Epilogo

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Per antonomasia "Gli opposti si attraggono". Due personalità diverse, quasi opposte, ma non per questo incompatibili, spesso si ritrovano ad aver bisogno l'una dell'altra per poter completare la propria parte mancante.

Nessuno mai ci pensa, ma quando due opposti si attraggono fanno si che l'altro/a faccia nuove esperienze, scopra lati di sè che non conosceva, impara cose di cui neanche sapeva l'esistenza.

Non fraintendetemi, è ovvio, è più facile amare i propri simili: è come rivedere se stesso nell'altro. Quasi sembra una relazione con sé stessi (e non è brutta eh, per carità).

Eppure io sono dell'idea che nella vita bisogni sperimentare, scoprire, fantasticare, curiosare.

Il mio opposto io l'ho trovato. L'ho trovato in una persona che se avessi incontrato per strada di sfuggita non mi avrebbe fatta voltare una seconda volta solo per guardarla, perché anche io ero per questa filosofia di vita, d'amore: "gli opposti ai attraggono, ma amano i propri simili".  Respingevo ciò che era diverso da me, lo ripudiavo, lo allontanavo, perché infondo ciò che non conoscevo mi faceva paura. Era sconosciuto. E forse si, è così, amiamo i nostri simili, ma se si viene messi nella condizione di scoprire il proprio opposto sappiare che vi addentrerete in un mondo più che magnifico.

Io mantenevo la parte razionale, lui sognava in grande.

Io ero la solita pessimista, lui vedeva il mondo a colori.

Io dovevo pianificare tutto, lui viveva alla giornata.

Io sognavo, lui sognava, ma entrambi lavoravamo affinché accadesse.

Sembra strano, ma due anime di colori differenti si fanno del bene ed unendosi diventano pian piano dello stesso colore: si cercano, si amalgamano, si completano.

Era così il nostro amore, proprio come quello cantato, proprio Come nelle canzoni.

Come nelle canzoni -Luigi StrangisWhere stories live. Discover now