one

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Era venerdì mattina, Jisung si stava preparando per andare a scuola.

Chan aveva preparato la colazione, come ogni giorno, e lui e Changbin la mangiarono velocemente perché erano in ritardo.

Il più grande accompagnava ogni giorno Jisung a scuola, dato che ci passava davanti per andare in palestra.

Felix abitava appena fuori dal loro quartiere, così capitava spesso che chiedeva un passaggio a Changbin, specialmente quando i suoi genitori non potevano accompagnarlo per via del lavoro.

E a quest'ultimo non dispiaceva affatto accompagnarlo.

Quella mattina, però, ci sarebbero stati solo Jisung e Changbin nell'auto.

Il viaggio fu abbastanza silenzioso all'inizio, il più piccolo era ancora mezzo addormentato dato che la sera prima aveva visto un horror con Chan e non aveva chiuso occhio.

Ha sempre odiato quel genere di film, come ha sempre odiato restare da solo completamente al buio, ma ovviamente nessuno n'era a conoscenza perché "chissà cosa penserebbero di me".

Comunque, il primo ad aprire bocca fu Changbin.

"Non hai dormito stanotte?" chiese, facendo spaventare Jisung che era perso a guardare la strada scorrere davanti ai suoi occhi.

"Non molto, ma dormirò durante l'ora di chimica.. tanto non ci capirei niente comunque" rispose, scrollando le spalle.

"Dovresti provarci, almeno, sennò passerai l'estate a seguire lezioni di chimica come l'anno scorso" lo riprese il più grande, girando la testa verso di lui.

"Stare con Chan ti fa male, Bin, stai iniziando a parlare come lui" scherzó Jisung, facendo ridere entrambi.

"Dai Jis, sono serio! Minho era così bravo in chimica, ancora non capisco perché non prendi ripetizioni da lui"

"Perché passeremmo il tempo a ridere o a parlare di tutt'altro, nessuno dei due prenderebbe sul serio la cosa.. poi è impegnato" rispose, guardando il suo amico per un secondo, per poi girare di nuovo la testa verso il finestrino.

"Lui diventa molto serio quando si tratta di studio, lo sai meglio di me." disse Changbin, guardando di nuovo Jisung.

Nel frattempo arrivarono davanti alla scuola, parcheggiò in uno dei posti liberi proprio davanti all'entrata e spense il motore.

"Dovresti parlarci e vedere se gli va, sennò chiedi a un tuo compagno di classe con cui non hai molta confidenza, così risulterà più facile per entrambi concentrarsi" aggiunse.

"Vedremo" rispose semplicemente il più piccolo. "Ora vado- ah giusto! Al ritorno ci sarà anche Lix, viene a pranzo da noi e poi guardiamo un film" chiuse la portiera e corse dai suoi amici che lo stavano aspettando su uno dei muretti nel cortile dell'edificio.

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Le prime due ore passarono abbastanza in fretta, letteratura inglese era una delle materie preferite di Jisung, quindi non gli pesó affatto.

Alla terza ora, invece, ci fu geografia, durante la quale il moro venne ripreso più volte dall'insegnante perché non sapeva rispondere a nessuna delle sue domande.

Quell'ora sembrò passare fin troppo lentamente, le lancette erano come incollate all'orologio e l'ora di chimica sembrava sempre più lontana, invece che sembrare più vicina.

Jisung rischiò diverse volte di addormentarsi, si concentrò al massimo per non farlo, dato che l'avevano messo in prima fila.

Fortunatamente, la campanella suonò, risvegliando il ragazzo dai suoi pensieri e facendolo correre nell'aula di chimica, per prendere posto all'ultimo banco.

hyung? [minsung] Where stories live. Discover now