eight

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Minho era alla stazione, pronto a partire. Aveva pochi bagagli con sé, il minimo indispensabile per passare un po' di tempo con la sua famiglia.

Era davvero per quello che stava andando a Gimbo? Ovviamente no.

Per quanto la voglia di vedere i suoi genitori nell'ultimo periodo si facesse sentire più spesso, non aveva mai davvero preso in considerazione di andare a trovarli.

Quello che era successo con Jisung il giorno prima l'aveva decisamente scosso, non capiva cosa gli fosse preso e l'unico modo per liberare la mente da quei mille pensieri che lo perseguitavano, era togliere dalla sua vista il motivo per cui essi si fossero creati.

Quando arrivò a Gimbo, si sentì fin da subito fuori luogo. Suo padre era un grande imprenditore e non aveva mai accettato il fatto che Minho volesse studiare danza. Quando lo vide, non sorrise nemmeno e continuó a lavorare, degnandolo solo di un piccolo cenno con la mano.

La madre, al contrario, era felicissima di rivederlo. Era il suo punto di riferimento e l'era mancata tanto in questi ultimi mesi.

Secondo Minho, era la donna più bella del mondo e spesso si domandava perché una come lei si sarebbe mai messa con un uomo come suo padre.

Infondo, voleva bene anche a lui, ma tra di loro c'era sempre stato un muro che nessuno dei due aveva intenzione di scavalcare.

Era un uomo freddo, distaccato e molto serio, al contrario della moglie, che era molto estroversa, sorridente e calorosa.

Quando i ragazzi li incontrarono per la prima volta, Jisung si affezionò molto alla madre di Minho, tanto che qualche volta chiedeva al suo migliore amico di portarlo da lei.

La signora Lee era la madre che Jisung aveva sempre sognato di avere, e per lei era diventato ormai un secondo figlio.

"Come sta Jisung? Gli altri?" gli aveva chiesto.

"Stanno bene, ti salutano" le rispose.
Sussultó quando sentì pronunciare il suo nome.

E ancora una volta, Jisung entró nella sua testa e fece suoi i pensieri del rosso.

Perché sei ovunque?

~~~

13:02.
Hyunjin, Jisung, Seungmin e Chan erano seduti al tavolo di un ristorante giapponese, mentre passavano un occhio sul menù.

"Non so cosa prendere.." inizió Seungmin.

"Io prendo un po' di riso con il pollo e basta, non ho molta fame" continuò Jisung.

"Io.... degli spaghetti di soia" annunciò Chan.

"Hyunjin tu cosa- Ci sei?" domandò il più piccolo, notando che l'amico era distratto fissando il vuoto.

"Cosa?" chiese il diretto interessato, ritornando con la mente al presente.

"Che hai?" Chan si sporse più avanti sul tavolo, mettendogli una mano sulla spalla.

"Nulla, ho solo dormito male... Felix e Changbin perché non vengono?"

"Da quando ti importa di cosa fa Felix?" domandò scherzando Jisung.

"Da quando mi annoio e ho voglia di rompergli il cazzo, ovviamente" rispose, scrollando le spalle.

Sospetto, pensò Chan.
"Sono insieme, di nuovo" aggiunse.

"Ma stanno insieme o qualcosa del genere?" chiese a questo punto Seungmin, facendo innervosire Hyunjin, che inizió a sfregare le mani tra loro, scrocchiando le dita di tanto in tanto.

"Non ancora, ma secondo me tra poco-"

"Cosa avevate detto che volevate ordinare voi?" Jisung venne interrotto da Hyunjin, il quale prese il menù tra le mani e iniziò a passare lo sguardo sui piatti.

I tre si guardarono straniti, per poi ripetere tutto a Hyunjin e, nuovamente, alla cameriera.

"Posso portarvi altro?" chiese lei, guardando sorridendo Hyunjin.

"Magari il tuo numero di telefono, che ne dici... Hwasa?" rispose, finendo di leggere il nome scritto sulla targhetta di acciaio attaccata alla divisa.

Lei rise appena, prese un foglietto dal taccuino e scrisse velocemente il suo numero, prima di lasciarlo al moro.

"Scrivimi più tardi" aggiunse, prima di voltarsi e andare a servire altri tavoli.

"Mi spieghi come fai?" domandò Seungmin al maggiore, che ancora aveva gli occhi incollati alla cameriera.

"A fare cosa?" chiese a sua volta, voltando lo sguardo verso l'amico, sorridendo.

"Ne trovi una in ogni posto in cui vai, non so se sei più imbarazzante tu che ci provi spudoratamente con tutte quelle che ti degnano di uno sguardo o loro che hanno gusti orribili" aggiunse, scrollando le spalle.

Jisung scoppiò a ridere, ricevendo una gomitata da Chan.

"Perché sceglierne solo una se puoi avere tutte quelle che vuoi?"

Peccato che "l'unica" che voleva lui, era anche l'unica che non voleva averci niente a che fare..


meanwhile~

(changlix ma vi giuro non mi bloccate okay fidatevi)

"Ti stai divertendo?" chiese Changbin, guardando Felix sorridere mentre mangiava dello zucchero filato preso al luna park.

"Sì, e tu?"

"Certo" rispose, sorridendo a sua volta.

Erano saliti su alcune giostre, tutte molto movimentate, quindi optarono per finire quel giro al luna park con qualcosa di più tranquillo.

Changbin prese i biglietti per la ruota panoramica, salirono su una cabina e, una volta che tutte le cabine si riempirono, iniziò il loro giro.

Felix ammirava il panorama sotto di loro, alcune volte indicava all'altro delle cose da guardare e sembrava così felice che il cuore di Changbin continuava a battere sempre più forte.

"Te l'ho mai detto che sei davvero bello?" domandò il più grande, dopo essere rimasto a fissare l'altro per un periodo di tempo indefinito.

"Grazie.. anche tu lo sei" rispose Felix, timidamente. Le sue guance si pitturarono di rosso, e Changbin lo trovò ancora più bello in quel momento.

"Felix.." iniziò, quando il cellulare del più piccolo iniziò a suonare.

"Scusa Binnie..." disse, prima di rispondere.

"Che vuoi... Oh... Si... Mhmh..... Okay e io che cosa ci posso fare?... D'accordo cazzo, stai calmo però... Si... Ciao"

Furono le uniche cose che Changbin poté sentire della conversazione, facendolo restare abbastanza confuso.

"Era Hyunjin lui.. ha bisogno di me per una cosa non ho ben capito in realtà, ma sono in debito con lui per una cosa quindi più tardi dovrò passare a casa sua, se non è un problema" spiegò, sorridendo appena.

"Certo, nessun problema" rispose l'altro, ricambiando il sorriso.

"Allora.. che stavi dicendo?"

"Non ricordo... non era importante a quanto pare"

O forse, aveva solo perso il momento adatto.

Fottuto Hyunjin, pensò.

meanwhile dall'altra parte della città~

"Sei fottuto Changbin" ghignò.




S.A.

CIAO RAGGI DI SOLE GIURO CHE SONO VIVA, sono impegnata con la scuola in questo periodo ㅠㅠ.
spero vi stia iniziando a piacere, aspettatevi molti ma molti drammi perché chi meglio di un sagittario può inventarseli? prima che lo diciate, ho la luna in scorpione e sono ascendente vergine, la mia tartaruga d'acqua è gemelli quindi ho ragione io ciao

hyung? [minsung] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora