Chapter 20

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Capitolo 20.

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Il signore e la signora Clifford sarebbero tornati il giorno dopo, ciò stava a significare che finalmente quel George se ne sarebbe andato non appena tornati a casa.

Non sapevo davvero perchè Michael si stesse comportando in quel modo ultimamente. Avevo notato che non parlava più con Daniel molto spesso ed inoltre non faceva più così tanto tè-party come al suo solito.

Volevo parlarne con Calum di questo fatto, ma è da un po' ormai che passa gran parte del suo tempo con quell'Ashton. Però continuavo a non capire cosa fossero quei due. 

Sembrava come se tutti avessero deciso di non preoccuparsi più di me, il che non mi faceva stare proprio bene.

“Tesoro?” La voce di mia madre mi risvegliò dai pensieri, sbattei le palpebre un paio di volte e realizzai che ero seduto al tavolo con lei. “Stai bene? Non hai toccato cibo.” 

Guardai verso il mio piatto, notando che la mia fetta di pizza era ancora lì.

“Non sono molto affamato.” Scrollai le spalle. “Penso di andare a letto presto.” Sembrava confuse, ma comunque mi lasciò andare in camera mia.

Mi cambiai indossando i pantaloni del pigiama ed una t-shirt nera, e poi decisi di andare direttamente a letto. Magari dormire mi avrebbe fatto rilassare un po'.

“L-Lukey?” Sentii chiamare da una voce. Fantastico, adesso cominciavo anche a sentire cose.

Decisi che la cosa migliore da fare era ignorare, fino a quando la portà non si aprì per rivelare un Michael in lacrime. “Michael? Che diamine ci fai qui?” Uscii dal letto e mi diressi verso di lui.

Corse tra le mie braccia e nascose il volto nel mio petto mentre piangeva. “Mi dispiace così tanto Lukey. Sono davvero un pessimo amico.”

Lo avvolsi con il mio braccio buono, stringendolo. Anche se non ero felice del modo in cui mi aveva escluso quel giorno, ma non potevo certo dirglielo.

“No che non lo sei, Mikey Mouse. Sei un bravo amico.” Mi accigliai e gli baciai la fronte. “Adesso, perchè non ci coccoliamo un po' e mi dici cosa è successo?”

Michael annuì e si allontanò per asciugarsi le lacrime con le sue maniche.

Sistemai il letto e mi ci stesi sopra, lasciando un po' di spazio così che Michael potesse unirsi a me. “Vieni qui.”

Michael camminò un po' esitante e poi si stese, accoccolandosi al mio fianco.

“Adesso dimmi che ti succede. Sei stato bene ultimamente?” Gli domandai seriamente.

“Non lo so Lukey.” Ammise. “E' solo che ... ultimamente mi sono sentito strano e non sono sicuro del perchè.” 

Ciò mi fece preoccupare un po'. “In che senso?”

“Ultimamente la testa mi ha fatto molto male. Non so se dovrei dirlo alla mamma perchè non voglio farla preoccupare.” Si corrucciò.

“Michael, è meglio se dici alla tua mamma di questo. Altrimenti potrebbe peggiorare se non lo fai.” Gli dissi, e lui annuì.

Le cose si fecero silenziose per un po', e cominciai a passare una mano tra i suoi capelli. Il blu scuro si era sbiadito fino a diventare celeste.

Aveva gli occhi chiusi, come se stesse per addormentarsi, ma sapevo che non poteva dormire qui. Ero sicuro del fatto che neppure Geroge sapesse che era qui, per questo dovevo assicurarmi che non si addormentasse su di me. 

“Che altro è successo?” Gli domandai, facendo del mio meglio per mantenerlo sveglio.

“Mi sento cambiato un sacco. Non sono sicuro di come descriverlo.” Sospirò. “Sono stanco, Lukey. Posso semplicemente dormire?”

“Devi tornare a casa, Mikey Mouse. Sono sicuro che George si stia preoccupando della tua assenza.” 

E così concordò e mi offrii per accompagnarlo a casa, che poi è di fronte la mia.

Feci del mio meglio per indossare il cappotto fino a quando non arrivò mamma. “Sta bene? E' venuto qui piangendo.” Chiese.

“Sta bene. Mi ha solo detto che ultimamente la testa gli fa molto male, domani ne parlerò con i suoi genitori. Dovrebbero saperlo.” Spiegai.

“D'accordo. Beh spero davvero che stia bene. Portalo a casa e poi torna subito. Non posso rischiare che il mio piccolo scivoli sul ghiaccio o qualcosa del genere.” Arrossii e lei mi baciò la guancia.

“Non sono più un bambino mamma.” Misi il broncio, ma lei si mise semplicemente a ridere ed uscì dalla stanza, lasciando me e Michael da soli. 

“Lukey? Sono pronto adesso ...” Mi disse Michael, ed io tirai su la zip della giacca.

“Okay, andiamo.” 

Ma ancor prima che potessi aprire la porta, Michael cominciò a barcollare all'improvviso, e poi cadde sul pavimento proprio davanti la porta. 

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tan tan...TAAAAAAAAAAAAN.

qualcosa non va decisamenteheheheheh.

COMUNQUE, sono  t e n e r i s s i m i  ohmiodio.

+ + +
Anyway, pubblicitàh:

(Sono tutte di @xmichaelcliff)

- Heartbreakboy ; L.H.
-Walking Disaster ; M.C.
-Nox ; M.C (crossover)
-Famous ; C.H. 
-Close; Muke.
+ + +

Domanda:

Pioggia o sole? (Grazie Vìh gnw)

Io amo la pioggia, ma quando devo uscire (e quando??) preferisco il sole daha.

Passate un bel weekend splendori. x

Daniel → Muke (Italian translation)Where stories live. Discover now