2° capitolo:

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2°:

Si è informato via sms sul mio indirizzo. Passa a prendermi puntuale ed a bordo della sua lussuosissima auto andiamo a Fiumicino. BIRD3 l’elicottero de IL VOLO a nostra disposizione. 

<< ciao Ignazio, buonasera signorina Gioia  >> ci accoglie il loro pilota. 

<< buonasera >>

<< ciao Fra >>

Saliamo  a bordo, ci sistemiamo. 

<< sei pronta? >>

<< a dir la verità è la mia prima volta su un elicottero, ho un po’ paura >>

<< tranquilla, ci sono io con te >> sussurra. 

Controlla il piano di volo. È così, pericolosamente, vicino. Trattengo il respiro mentre lui si sistema tutto. 

<< respira >> sussurra poi mi accarezza la guancia. Poggia le dita sotto il mio mento e poi si piega in avanti regalandomi un bacio casto. Mi sistema le cuffie poi si accinge a decollare. 

<< sai cosa stai facendo? >> domando. 

<< ho il brevetto da anni, sei al sicuro con me >>

<< IL VOLO è il tuo piano quotidiano >> dichiaro facendogli l’occhiolino. Comunica con la torre di comando e lentamente si solleva dalla pista. Lo studio morbosamente mentre pilota. Il viso, il torace, le mani. Quelle mani forti, robuste…che vorrei posasse su di me. 

<< quanto durerà il volo? >>

<< spero tutta la vita >> risponde. 

<< intendevo Fiumicino-Marsala >> 

<< ah, meno di un’ora. Il vento è a favore >>

Sorride. 

<< usi sempre il vostro elicottero per far colpo?>> domando.

<< non ho mai portato una ragazza quassù Giò. E’ un’altra prima volta per me >> ammette tranquillo. 

Due prime volte in un giorno, wow. 

Giungiamo alla meta, che incanto Marsala illuminata. Ignazio si sfila le cuffie poi le toglie a me e mi accarezza lentamente la guancia. Mi porta nel suo appartamento. Lume di candela, fiori, servizio di cristallo. 

Mi parla della sua Marsala, del trasferimento da Bologna, dei viaggi per le lezioni di canto e per i provini a ‘Ti lascio una canzone’. Lo ascolto rapita e senza rendermene conto mi mordo il labbro. 

<< smettila di morderti il labbro, mi distrai >>

Finiamo di cenare rapidamente, poi mi porta a vedere la casa. È monumentale. Ci fermiamo in salotto, ci sediamo sul tappeto e ci sfidiamo alla playstation. Una folle gara di macchine. Ecco l’Ignazio simpatico e spiritoso. Tenta di distrarmi, di mandarmi fuori dalla carreggiata facendomi il solletico sul fianco. Salto ma non incasso il colpo, continuo a guidare sicura. 

<< ho intenzione di farti baciare la polvere siculo. Vedrai Roma batterà Marsala senza pietà >>

<< non esserne così sicura fimmina >>

Ci scambiamo un sorriso. La gara giunge al termine. Esulto, l’ho battuto. 

<< siculo, ti ho fatto nero >>

<< sarà che siamo vicini all’Africa >> ride. 

Rido anch’io. 

<< è tardi >> mi fa notare. 

Se mi guardi così...Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz