16 ° capitolo:

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A seguito di un'altra lite furiosa tra me ed Ignazio, Michele, ha imposto una regola. Né io né Ignazio dobbiamo più permetterci di invitare le nostre dolci metà. 

È notte alta e sono sveglia, lascio la mia camera e vado diretta in quella di Ignazio. Senza far rumore o movimenti bruschi mi siedo sul suo lettone. Dorme profondamente. È quel tipo d'uomo che quando dorme da solo sta dalla sua parte senza mai invadere l'altra, è quel tipo d'uomo che non smonta mai il letto... differentemente da me che ogni mattina ritrovo il coprimaterasso al posto della trapunta e viceversa mentre il cuscino addirittura dall'altra parte della stanza. 

Non sono sonnambula ma ho il vizio di muovermi ripetutamente e senza controllo. Solo Ignazio sapeva placare i miei sogni carichi d'agitazione. 

Con la partenza di Olimpia e di Davide ci siamo calmati, niente più litigate. La flebile luce del comodino mi consente di scrutare ogni più piccolo dettaglio del suo viso, che conosco fin troppo bene. 

Mi sento abbandonata in un limbo, a metà strada tra ciò che vorrei e ciò che dovrebbe essere. A metà strada tra il ragazzo che voglio ed il ragazzo che mi ha insegnato ad amare  ed a distanza di anni sa regalarmi ancora brividi. 

Non sto usando Davide, me ne guardo bene. Sì, lui mi ha  fatto male. Sì lui è colpevole ma non sono meschina né vendicativa. Sarebbero bastate delle scuse e sono arrivate, anni dopo. 

Meno che mai ho usato Ignazio, lo amo. Lo amo profondamente, più di quanto ho amato Dave. 

Non so cosa fare, volevo un'altra possibilità ed una nuova storia per me e per Davide. Lo confesso, non sono un'ipocrita. 

È tutto un caos, una ragazza e due ragazzi oh che cosa brutta ed io pensavo fosse divertente. Quand'ero piccola smaniavo per vedere due ragazzi battersi per me così da conquistare il mio cuore impavido. Ho rivalutato la cosa completamente. 

Nel pieno del sonno si gira svegliandosi di colpo. 

<< ma cosa? >> dichiara con la voce impastata dal sonno e gli occhi a mezz'asta. Avvampo. Non mi aspettavo si svegliasse, non era mai successo prima. È un'abitudine venirlo a spiare quando dorme. 

<< scusa...scusa io >>

<< l'hai già detto >> si tira su. 

<< non pensare male ma... >>

<< ma? >>

<< ogni tanto, no diciamo spesso, vengo qui e ti guardo mentre dormi >>

<< perché? >>

<< non è un granché come motivo >> confesso imbarazzata. 

<< ok >> sussurra mentre io mi alzo. 

<< vado, scusa ancora, ti lascio dormire >>

<< va bene. Notte Giò >>

<< notte >> con i capelli che mi coprono il viso rosso d'imbarazzo fuggo letteralmente. Mi chiudo la porta, della camera di Ignazio, alle spalle e noto Piero Barone uscire come un ladro dalla stanza di mia sorella. 

Wow, io vado a nozze col gossip. Cammina sulle punte, evitando di far rumore. Crede di averla fatta franca ma è troppo divertente per farmi sfuggire un'occasione talmente ghiotta. 

<< sexy barunieddu >> dichiaro maliziosamente ed ironicamente. 

Si blocca, s'irrigidisce totalmente poi si volta. Definirlo imbarazzato è un puro eufemismo. 

<< ehm Gioia. No, non dirmelo. Che bello, sei tornata con Igna >> dichiara venendomi incontro. 

Dimentico sempre la sua furbizia, eh no Barone no. Adesso si parla di te. 

<< no no no >> dichiaro maliziosamente mentre ondeggio l'indice per rafforzare il concetto.  

<< non sono tornata con Ignazio, non fare il furbo. In quella stanza dorme Alex, sono troppo curiosa >>

<< tenerti nascosto qualcosa è impossibile eh >>

<< ey, io sono come Gossip Girl. Non sono io che vado in cerca del gossip ma viceversa. Dai dimmi >>

Andiamo a sederci sul divano. 

<< ecco... >>

Comincia a raccontare. 

° Poco prima in camera di Alexia:

<< Alex svegliati, presto. Devi svegliarti >>

La ragazza spalanca gli occhi spaventata. 

<< Piè, cosa succede? >> domanda mentre si tira su e si massaggia gli occhi. 

<< ho un problema, solo tu lo puoi risolvere >> confessa lui. 

<< hai un problema alle 3:14 di notte? >> domanda mentre lancia un occhio all'orologio. 

<< lo conservo da ieri sera, anzi da diversi giorni >>

<< sarebbe? >>

<< mi fa male qui >> si tocca le labbra. 

<< cosa? >> domanda lei accennando una risata. 

<< sì, mi fa male qui. Tanto. So che tu sai come guarirmi >> dichiara lui sottovoce. 

<< beh forse, posso provare? >> domanda lei. 

Si limita ad annuire il Barone. Alex non proferisce parola, si limita ad adagiare le sue su quelle del principe di Naro. 

<< mi piaci tu, mi piaci tu ma come te lo devo dire? >> canticchia lei sottovoce dopo aver staccato le labbra. 

Si sono uniti solo per un dolce e romanticissimo bacio a stampo. Avvampa lui. 

<< ed io come te lo devo dire? >> domanda a sua volta il Barone. 

Si scambiano un sorriso. 

<< ti lascio dormire, ci vediamo domattina. Magari puoi darmi una risposta alla domanda che sto per farti. Vuoi essere la mia ragazza??? >>

Si alza il Barone poi la bacia sulla fronte, si scambiano un sorriso poi lui s'incammina lentamente ma lei, piegandosi in avanti, afferra la mano di Piero e lo ferma. Alexia si alza in piedi senza lasciare quella mano poi lo bacia sul serio. 

<< ecco un'azione brillante. Non ho bisogno di aspettare domani per qualcosa che desidero già da giorni. Sì Piè >>

Sorride lui. 

<< ti adoro Alex >>

Sorride lei. 

<< ma quanto bello sei?!, mamma mia dovrò abituarmici >>

<< semmai dovrò abituarmi io alla tua bellezza. Dolci sogni >>

<< ti sognerò, come ogni notte >> ammette lei. 

Si abbracciano teneramente poi si separano. 


Nota autrice: allora, i commenti sono come sempre graditissimi. Il vostro parere è fondamentale. Questo è il link della mia nuova storia, passate a sbirciare: http://www.wattpad.com/128032553-il-volo-shore-1%C2%B0capitolo

Se mi guardi così...Where stories live. Discover now