18 ° capitolo:

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4 ore dopo, nella stanza di Ignazio...

Seduto sul suo letto con un foglio a righe tra le dita.

 

" Perché l'amore che ti ho dato non è bastato per farti restare insieme a me?.

Me lo domando da un po' ormai, non trovo risposte ma solo la tua assenza. Mi manchi sai e vorrei poterti dire che mi sento incompleta senza te, non so come andare avanti riesco solo a tormentarmi. Restano i ricordi ed i pensieri dei miei giorni privi di contatti con la realtà. Non dormo da un bel po' ormai, continuo a sbirciare i tuoi sogni senza sentirmi colpevole d'invadere così la tua libertà, resti lì così indifeso ma forse consapevole che non riesco a dimenticarmi di te.

E lo so, infondo non vuoi più il mio cuore. I brividi che mi regali condizionano i miei giorni senza abbandonarmi mai, lui c'è ma in realtà penso ancora e solo a te. Forse mi pento di aver ricominciato con lui ma se l'ho fatto è stato solo perché ho creduto alle tue parole quando mi hai lasciata.

Non ho certezze né sicurezze a cui aggrapparmi e so che tu lo sai, hai deciso di lasciarmi non posso protestare più ma almeno portati via un po' di quei ricordi di noi che non mi lasciano più stabilità. C'è bisogno di novità qua, c'è bisogno di un tornado che lavi via qualsiasi scia che sa ancora di noi.

Tu mi manchi e non lo nego, sei qui eppure sembri uno straniero. Il sapore di un bacio non dato ci ha cancellato ed io non ho rimediato ma se solo avessi parlato ora non te ne saresti andato. Resti solo nel mio cuore e mi porti rancore, 10 volte in più di quanto meriterei. Per te giuro, a tutto, rinuncerei.

Lo confesso, non so immaginare una vita in cui tu non esisti perché in quel caso la mia non avrebbe senso.

Se solo sapessi disegnare traccerei su un foglio bianco ciò che provo e ciò che tu sei per me ma quest'arte un mistero da sempre è, la mia mano potrebbe vagare su quel foglio senza risultato ma resterebbe solamente la macchia della mia incapacità.

Vorrei tanto sperare che tra noi possa ricominciare ma non so se lo posso davvero fare.

Forse sarò l'ultima dei romantici ma io resto qui, in attesa di te...se non ci metti troppo tempo non mi stancherò sono pronta ad aspettarti per tutta la vita.

Vorrei dirti mille cose ma per me non hai più orecchie né promesse. Ora nei tuoi occhi c'è solo lei e zero sofferenza per me, forse se ci stessi un po' male come me avrei ancora qualcosa in cui sognare e da aspettare.

Quanti caratteri su questo foglio macchiato dall'inchiostro e dalle lacrime, la verità è che non so scrivere perché non è facile far diventare parole i miei sentimenti per te... ma onestamente nella mia mente penso che quando meno te l'aspetti vorrei portarti via con me. In cerca di un 'per sempre' da vivere con te.

Persino una semplice risata mi lascia l'amaro in bocca se non la condivido insieme a te. Un po' del tuo profumo si è mescolato al mio e me lo porto dentro senza raccontarlo o provare a cancellarlo, ne sono gelosa ma forse è follia adesso che un altro mi fa assaporare la nostalgia.

Mi fermo qui, ultimo tentativo ma accetterò la sconfitta perché anche la tua pazienza ha un limite. Volevo un nuovo tentativo ed ora è già un ricordo. L'ennesima sigaretta si riduce in cenere mandando le mie speranze in fumo.

Non so decidermi tra un " ciao " o un " caro " e sai perché??...vali molto di più per me. 


03: 42.

È notte alta ormai. Sono seduta sul davanzale della finestra della mia camera, non rischio nulla sono al pian terreno. Non mi sono cambiata, porto ancora i miei jeans, la mia felpa con una sciarpa ed una coperta a coprirmi. L'arrivo della primavera è a breve ma a giudicare dalle temperature sembra così distante. Una sigaretta ed un paio di cuffie beats wireless a tenermi compagnia. La playlist del mio tablet mi regala musica rap a volontà. 

Sentire la sua voce mi regala una sensazione spiacevole ultimamente, come se venissi trafitta da mille lame. 

" ...c'è bisogno d'amore sai zio...". 

La porta si apre ma non me ne rendo conto dato che sono di spalle e distratta dalla musica. Una mano comincia a scivolare lenta sulla mia gamba, sussulto appena avverto il tocco e mi volto di scatto. 

È lui . 

" Tu dammi un po' d'amore mi bastano due ore e tutto questo odio è perchè sono sempre fuori e tu sei sempre sobrio "

Risuona nelle cuffie questa rima mentre ritrovo i suoi occhi incredibilmente vicini ai miei. Abbasso le cuffie lasciandole attorno al mio collo. È la prima volta che mette piede nella mia camera, qui a Bologna. 

<< Igna... >> qualunque cosa stessi per dire non uscirà più dalle mie labbra dato che mi sta baciando. 

<< non volevo farla durare tanto ma mi ha fatto male, tu mi hai fatto male >> confessa. 

<< io ti amo, ti amo, ti amo >> ripeto prepotente. 

<< anche io >> risponde lui. 

<< mi rendo conto di aver esagerato Giò ma vorrei tornare insieme a te...se tu vuoi >> 

Deglutisco e lancio la sigaretta nel portacenere poi gli salto in braccio. 

<< eccome se voglio. Voglio sì, voglio tantissimo >>

Sorride mentre mi sfila in un solo gesto le cuffie e le deposita sul cassettone accanto alla finestra spalancata. Comincia a camminare. 

<< dove mi porti? >>

<< dove non serve sognare... dove ci possiamo dimostrare amore >> sussurra. 

Qualche lacrima mi scivola lungo le guance, è troppo bello da non sembrare vero. Ci accoccoliamo sul letto, sguardi e parole abbiamo bisogno di limare quelle situazioni troppo appuntite che ci hanno portati alla fine. 

<< aspetta >> dichiaro accompagnando la parola col gesto della mano poi prendo il telefono. 

<< ma cosa... >>

<< devo chiudere con Dave, stavolta sul serio >>

<< sbrigati amore >> mi incoraggia, sorrido e telefono con vivavoce. 

Ora, comportandomi sinceramente con Davide mi ritrovo a posto con la coscienza e finalmente ho di nuovo tutto ciò che ho sempre voluto. 


Se mi guardi così...Where stories live. Discover now