1O° capitolo:

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Sono a Fiumicino da più di 2 ore ormai. Sto aspettando Ignazio. Non volevo fare avanti ed indietro, ho preferito aspettarlo ma per fortuna, ormai, è solo questione di minuti. Sì, pochi minuti mi separano da un abbraccio e da un bacio firmati Ignazio Boschetto. Adesso le porte scorrevoli spariranno e lui uscirà con la giacca di pelle, gli occhiali a tenere a bada il ciuffo riccio e ribelle, il trolley tirato dalla mano destra e lo zaino sulle spalle. Mi cercherà e appena mi localizzerà mi correrà incontro per abbracciarmi e mi dirà: Giò mi sei mancata!

Eccolo, bello come mai. Appena mi mette a fuoco gli si disegna sul volto un sorriso immenso, scavalca la striscia in tessuto e mi stringe forte a sé poi comincia a baciarmi come se non ci fosse un domani. 

<< amore mio, stavo impazzendo. Mi sei mancata tantissimo. Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo .... >> ripete ad intervalli regolari. Alterna un "ti amo" ad un bacino sul mio viso. 

Ed anche io rispondo ad intervalli. 

<< ti amo anche io >>

Andiamo subito in cerca di un taxi che ci porta a casa, è indifferente. O a casa mia o a casa sua. 

Ci sdraiamo sul suo letto. Coccole a volontà ma quando la passione sembra aver la meglio lo fermo. 

<< perché? >> domanda col musetto in fuori, triste. 

<< non mi hai detto nulla dei tuoi amici, cosa ti hanno detto di me?. Son promossa? >>

<< a pieni voti >>

<< è la verità o lo dici perché avevi già voglia di far altro? >>

<< è la verità, figurati se non ti promuovevano. Anzi, mi hanno tutti chiesto se hai una sorella >>

<< ce l'ho eccome  ma è più bella di me, più intelligente, più simpatica, più educata e pure giovane. Io ho già 23 anni >>

<< sei molto vecchia infatti >>

<< ey... >> lo riprendo. 

<< beh è vero, io ne ho solamente 21 >>

<< giusto, in effetti per te sono troppo grande. Che ci fai con me?! >>

Sto per alzarmi ma d'impeto mi riafferra e si sdraia su di me. 

<< ci faccio che ti amo ed ora cucciola, vorrei far l'amore. Se tu vuoi >>

<< assolutamente sì >> confermo. 

Mi bacia, profondamente, poi resta qualche secondo a fissarmi mentre mi regala sorrisi e carezze. Con tutta la forza che ho dentro capovolgo il fronte. 

<< però sopra ci sto io >>

<< come sempre amore >> risponde lui. 

E qui spariscono le parole per lasciar spazio ai gemiti, agli ansiti e al rumore dei nostri corpi che entrano in profondo contatto. 

[...]

Squilla il telefono di Ignazio. Stavamo dormendo, tiro fuori il braccio dal piumone bianco che ci copre oltre la testa ed afferro il suo cellulare dal comodino. Stavamo praticamente dormendo in apnea. 

<< sì >> rispondo ancora mezza addormentata. 

-<< Giò sono Piero ma ho fatto il tuo numero? >>

<< no, è quello di Igna >>

-<< non dirmi che vi ho interrotti?, scusa non volevo >>

Se mi guardi così...Where stories live. Discover now