Il giardino segreto. Di ultimatum e... Maeve e il lupo

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Quel suo sguardo di ghiaccio continuo a vederlo ogni volta che faccio qualcosa. Anche ora che continua ad evitarmi come la peste, io lo vedo sempre. Occhi indagatori, penetranti e insondabili.

Non riuscivo a capire quello che pensava, era così misterioso e poi quel suo fare da signore e padrone di tutto

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Non riuscivo a capire quello che pensava, era così misterioso e poi quel suo fare da signore e padrone di tutto. Quel suo volermi ricordare sempre che ero di sua proprietà.

Una... cosa.

Quella mattina non volevo distrazioni e così iniziai a curare il giardino. Un giardino segreto tutto mio da riportare in vita. Inizio a ripulire il più grosso, a togliere le erbacce e salvare il salvabile delle piante e sì, avrei dovuto prenderne altre.

C'era un patio da rinfoltire che copre un tavolo di marmo circondato da divani e poltrone di vimini, una balaustra che girava tutto attorno, la parte rialzata aveva la vista sulle montagne innevate e i boschi che si estendevano a perdita d'occhio. Se non fosse questa una prigione extra lusso, sarebbe un posto da favola.

Faccio un inventario di quello che mi serve così da portarlo a lui, certo dovevo solo capire se lui mi avrebbe lasciato fare quello che avevo in mente di fare. Beh, valeva la pena di provarci no? E se si rifiutava, avrei insistito. Qualcosa dovevo fare in questa cavolo di casa se non volevo impazzire!

**

Non so se avere più timore dei vampiri della Gilda o avere in visita quattro dei Pahkan che guidano il Lore degli Altri e la Bratva. Perché alla Bratva va bene anche che sia in mano degli Altri. E avevo una mezza idea del perché fossero li. Per l'età che avevo, dovevo essere legato da almeno due anni e avere una nidiata di cuccioli ma sanno benissimo come la penso sul fatto di legarmi.

Anatoly sorseggia la sua vodka liscia guardandomi "Lo sai bene Argento che devi avere una compagna. Gli altri iniziano a nutrire dubbi sul tuo operato. Sei un'Alpha ma non hai una femmina Alpha che ti supporti e ti sopporti. Sai quanto sono ligi e rispettosi delle regole. Devi legarti a qualcuno..."

Osservo Anatoly e gli altri quattro "Voi state scherzando, vero? L'ultima volta che l'ho fatto, i vampiri me l'hanno uccisa smembrandola davanti ai miei occhi e ferendomi gravemente. No, non mi legherò più a nessuno..." "Il problema mio caro ragazzo è che non puoi opporti a un ordine della Bratva e del consiglio degli Alpha. Ha un mese di tempo per trovarla, una qualsiasi, basta che si sottometta al volere dell'Alpha. Al tuo..." osservo Anatoly e gli altri. No, non scherzano ma nemmeno io scherzo.

"Non potete chiedermi questo, non ora che la Gilda ha ripreso con i suoi traffici e c'è più bisogno dei Doronin in questa lotta. Non posso pensare a legarmi a una donna..." Anatoly si alza dalla poltrona avvicinandosi "Hai un mese di tempo per trovarla e legarla a te. Dopo quel mese, se non sarai legato, perderai tutto..."

Un ultimatum.

Una volta andati via rimugino sulla discussione avuta con gli altri Pahkan, Anatoly era stato chiaro. Trovare una donna, legarla a lui e che tutti vedano il marchio su di lei, che tutti sappiano che è la femmina dell'Alpha.

Nella tana del lupo - I lupi della KamchatkaWhere stories live. Discover now