Il clan. Di segreti, convivenza e... toccami

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6 (шесть)


Disclaimer: attenzione, lieve scena Bdsm e pensieri sparsi


La mia prima notte nella sua camera è passata tranquilla tutto sommato. Certo è che fa strano dormire con qualcuno che non si conosce, qualcuno che deciderà della tua vita e tu non puoi fare altro che accettare. Ci ho pensato e ho deciso di accettare la sua offerta, meglio essere viva e protetta che morta da qualche parte in mezzo a questi boschi sperduti.

Beh, la notte è passata tranquillamene, io nel mio spazio e lui nel suo dato che è venuto a dormire tardi.

La mattina mi ero svegliata con una fame assurda, lo stomaco gorgogliante e il rumore dell'acqua proveniente dal bagno. Lui non era più al mio fianco quindi deduco che sia lui a farsi al doccia. Mi alzo perché ho bisogno di fare pipì e mentre faccio per entrare, lui esce con il vapore dell'acqua calda. Con solo una asciugamano attorno ai fianchi stretti e i capelli bagnati arricciati e un pochino più lunghi che andavano in tutte le direzioni, la rasatura ai lati della testa argentea così come tutto il resto.

Umido per l'acqua e il braccio lucido dalla venatura argentee, mi osserva. "Buongiorno Bestiolina" mi guarda ancora, sembra divertito dal luccichio nei suoi occhi "Spostati" non lo fa e così lo sorpasso chiudendomi la porta alla spalle. Se devo incontrarlo mezzo nudo ogni mattina, sarà una lunga convivenza che metterà a dura prova i miei nervi e i miei pensieri che non stanno fermi un minuto. Stronzo ma bello da fare male.

Mannaggia a lui!

**

Dopo essermi vestito e uscito per iniziare una nuova giornata, sorrido quasi ripensando a come era vestita. Un buffo pigiama con gli unicorni e gli arcobaleni. Ma io sono il Senza Sorriso e non riderò mai più.

Scendo nei sotterranei dove mi attendevano i miei secondi, i miei Beta. Chris è nervoso e fiuto un vampiro che non è nella cella, non è uno di quelli che è stato catturato la notte scorsa.

"Chris..." i suoi occhi si illuminano di giallo e lo sento ringhiare, non aveva mai fatto così "Dimmi perché c'è un vampiro in casa mia prima che ti stacchi le braccia..." "Lei è venuta qui per darci quelle informazioni utili. Non sopporta quello che la Gilda fa..." acconsento e dall'ombra esce una pallida figura vestita di nero. Non è male ma di sicuro non è il mio tipo. Le labbra dipinte di rosso e occhi scuri indecifrabili.

"Avanti, ti ascolto..." "Mi chiamo Scarlett e posso dirti che i vampiri non la smetteranno fino a quando non troveranno il reame degli Elfi..." "Gli Elfi sono estinti..." "Ne sei sicuro? Sei un'Alpha e un Pahkan ma conosci così poco la storia del nostro Lore. La Gilda vuole gli Elfi per usarli come fonte continua ed eterna di sangue. Vogliono mungerli come domenica per avere la più potente delle droghe. È talmente potente che le altre droghe sono acqua fresca. Il nostro re non si fermerà e la Gilda fa tutto quello che vuole. Non si fermerà fino a quando non troverà il gioiello degli Elfi..."

La guardo "E che cosa sarebbe?" "Si dice che esista un Elfo tra di noi. Un Elfo Silvano di incredibile bellezza. Che non sa nulla delle sue origini e di chi è veramente. È dormiente e una volta risvegliato vorrà tornare dai suoi..." "Tutto qui? Io devo evitare che quelli come te cerchino di portarmi via la casa e la terra. La Kamchatka mi appartiene così come tutta la Siberia..."

"Non farai nulla Pahkan?" non rispondo ed entro in cella per sfogarmi con il povero malcapitato vampiro di turno. Sento le voci di Chris e Tom nella mai testa, prima di chiudere la comunicazione mentale, li ascolto.

"Cosa vuoi Chris?" "Le credi? Ti ha detto la verità" "Sapevo già di qualcosa, cosa vuoi chiedermi?" "Voglio chiedere la protezione del clan per lei..." "Avrai una mia risposta domani" chiudo con entrambi, non voglio sentire Tom con le sue paternali su cosa sia giusto o sbagliato. Il girono prima avevo informato i Pahkan che avevo trovato Lei. Lady Doronin che mi avrebbe per messo di mantenere lo status di Pahkan e Alpha del clan Doronin. Ne erano compiaciuti ma presto avrebbero voluto vedere il marchio e capire se ci fosse un reale legame tra di noi. E in questo io ero fregato.

Nella tana del lupo - I lupi della KamchatkaWo Geschichten leben. Entdecke jetzt