Il Riparo. Di verità, Elfi e... lo studio

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Disclaimer: leggera scena Bdsm e dirty talking


9 (девять)


Camera di Chris

La sua vampira dormiva placida e calma su di lui. Ancora incredulo per l'approvazione avuta dal suo Alpha di darle asilo li, alla magione. Lei era così diversa da quelle della sua razza e a volte si chiedeva se tutto questo fosse giusto o meno.

Gli hanno sempre insegnato che i vampiri sono i nemici, i lupi hanno sempre lottato per non morire. Ma sapeva di essere nel giusto e si fidava del suo Alpha e Pahkan.

La sua Scarlett.

Si, l'avrebbe sposata e legata a se e magari qualcosa sarebbe cambiato in questo strano mondo di cui faceva parte.

***

Casa di Ana Celia.


Risate. Sospiri. Baci.

Ringhia animalesche.

Spalle larghe solcate da striature rosse, gambe avvolte attorno ai lombi e talloni che sfregano contro le natiche sode. Lei che si stringe a lui all'apice e...

**

Preparo la colazione per il grande e grosso lupo inglese, con quelle sue maniere da lord ma che quando è a letto si scatenava lascando andare il suo lato selvaggio. Thomas è così, ligio al dovere, fedele al suo Alpha e ai suoi fratelli e fedele a me.

Innamorato di me.

Non che non vengono viste di buon occhio le unioni miste ma le loro tradizione prevede che il sangue dei lupi non si contamini con quello degli umani.

Che fesserie.

Tom arriva alle mie spalle con solo i boxer addosso e la sua pelle rovente, avvolge le braccia atono al mio corpo facendomi indietreggiare così da avere la schiena contro il suo petto possente. Strofina il naso contro il mio collo dove mi aveva appena morso e rabbrividisco sorridendo "Ecco dove era finita la mia camicia" "E' così comoda e poi tu ieri mi hai ridotto a brandelli i vestiti..." "Mi sono lasciato trasportare piccola. Ho aspettato così tanto questo momento..." "Anch'io..." in barba a tutto e tutti.

Le unioni tra due persone di diverse razze può esistere e se non può, lo faremo noi.

***

Più tardi

Mi era stato detto che qualcuno voleva vedermi, voleva parlarmi di una cosa molto importante. E per mettere timore a Chris, questa persona doveva avere un certo ascendente, doveva incutere timore. Mentre aspetto, ripenso a come lei mi abbia "convinto" per andare al Riparo ad aiutarli. Io non ero contrario però mi era piaciuto il suo farsi valere.

Avrei dovuto dirle la verità su tutto, avrei dovuto essere sincero fino in fondo. Era cambiata la dinamica tra di noi. Lei si mi serve per evitare che mi venga tolto il comando, del mio clan, un clan che porta il mio nome, lei mi serve. La userò.

Un leggero toc, Chris era arrivato con l'ospite e... un brivido percorre la mia spina dorsale. Un brivido che mi mette in allerta che qualcosa non va, quest'uomo è strano e no, non è umano. "Signor Doronin..." lo osservo, lo studio cercando di capire chi sia ma niente.

"Il mio collaboratore ha detto che voleva parlarmi con urgenza ma io non so chi lei sia..." "Lei ha perfettamente ragione. Mi chiamo Noah BlackOak e conosco qualcosa che potrebbe interessarle..." "La prego, si accomodi" lo ricordo alla riunione dai Kuzentsov. Aveva attirato la mia attenzione.

Nella tana del lupo - I lupi della KamchatkaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora