Epilogo

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Terry sedeva su di un costone di roccia, le ginocchia incollate al corpo,con il mento sopra di esse e le braccia ad avvolgerle.

Erano passati tre giorni da quella notte e lui è Cassian si erano addentrati nel territorio dei Kiati per raggiungere la costa.

Il sole era alto nel cielo e potevano sentirsi chiaramente i gabbiani verseggiare durante il volo; il suono delle onde faceva da sfondo ai suoi pensieri.

Pensieri che furono dissipati dall'arrivo di Cassian, il quale si sedette in una posizione alquanto simile a quella del Desertico.

Cassian < Ora cosa farai? >

L'altro alzò le spalle con sufficienza, come se non gli importasse davvero. La sua mente era vuota e leggera, come un guscio vuoto.

Terry < Non posso tornare fra i Desertici, mi hanno cacciato quindi starò da solo per un po'. Come sta Elias? >

Cassian sospirò tenendo lo sguardo fisso sul mare.

Cassian < La morte sei suoi primi cuccioli lo ha devastato, come c'era da aspettarsi, ma la Sciamana pensa che la sua natura da Delta lo aiuterà a superare la cosa. Tu invece? Avevi appena scoperto la loro esistenza ed ora...>

Terry < Ormai non ha senso continuare, sono solo e il mio lupo si rifiuta categoricamente di fare del male ad Elias, anche se ha perso i cuccioli li ha portati in grembo.... al lupo sembra bastare per ritenerlo intoccabile. Che mi dici di te? Sei il suo Alfa, lo ripudierai per aver avuto i miei cuccioli? >

La risposta fu laconica e veloce, come se fosse una questione più che ovvia.

Cassian < No, mai. Non è solo il mio compagno, ma è anche l'uomo che più amo al mondo; ed io ho bisogno di lui quanto lui di me>

Passarono le ore, ormai il pomeriggio era sopraggiunto e Terry decise che ormai era il momento di partire; con lui vi era solo Cassian che lo accompagnó silenzioso fino al limitare del bosco.

Lì i due si diedero una vigorosa stretta di mano, segno di una nuova intesa ed alleanza.

Non sapevano se si sarebbero mai più rivisti, ma se Terry non era tipo da convenevoli di certo Cassian non era ancora certo su come affrontare quel nuovo rapporto.

Terry assunse la sua forma di lupo, pronto ad addentrarsi nei territori dei Solitari, quando una voce bloccò sul posto i due Alfa.

< Terry! >

Voltandosi, entrambi quasi sbiancarono nel vedere proprio Elias correre verso di loro. Durante quei tre lunghi giorni Elias era rimasto con la Sciamana, nascosto agli occhi dei due Alfa; prima per riprendersi dallo scontro, poi per piangere i propri cuccioli, morti a causa dei colpi subiti.

L'aborto aveva profondamente colpito la sua psiche, come ogni essere in gravidanza, tuttavia ora pareva essersi ripreso. Forse il suo lato simile agli Alfa lo stava già aiutando a superare il lutto, come predetto dalla Sciamana.

Un Omega sarebbe morto di dolore al suo posto, ma Elias era più forte di qualsiasi cosa e anche davanti a quella tragedia lo aveva saputo dimostrare.

Si avvicinò ai due a passo spedito, i segni della lotta erano ormai spariti complessi dal suo corpo e solo un leggero velo di occhiaie deturpava il suo viso.

Elias < Prima di andare, volevo dirti che... volevo dirti che sono disposto a buttarmi il passato alle spalle, se tu sei disposto a fare lo stesso >

Le orecchie dell'Alfa si alzarono e la coda fece lo stesso, Cassian lì guardò con un leggero timore, sperando di non dover intervenire per difendere il compagno.

Ma ciò non fu in nessun modo necessario, poiché Terry appoggiò il muso sulla spalla del maggiore, ugiolando legggermente; in risposta, anche se un po' stupito, Elias immerse le mani nella corta pelliccia del minore, accarezzandola.

Elias < Spero che un giorno, potremo vivere tutti insieme in pace >

Terry si staccò leggermente per poterlo guardare negli occhi come se fosse l'ultima volta, e magari era davvero cosi, chi poteva saperlo?

Terry "Tu cambierai il mondo, ne sono sicuro"

Inizialmente Elias pensò fosse una frase retorica ma Terry era così mortalmente serio che si ritrovò a pensare che l'Alfa fosse davvero sicuro delle proprie parole.

Lasciando il moro con questo dubbio, il Desertico si voltò e si addentrò velocemente nella boscaglia.

Cassian < Cosa intendeva secondo te? >

Elias < Non lo so, per ora mi basta sapere che la profezia non si é avverata >

I due quasi sobbalzarono quando sentirono una familiare voce femminile provenire dalle loro spalle.

Sciamana < A dire il vero non è ancora il momento >

Cassian alzò un sopracciglio confuso e prondo ad uno scatto d'ira, mentre Elias si sentì gelare; la Sciamana volse il proprio sguardo tetro sul moro e si rivolse direttamente a lui.

Sciamana < Non hai evitato la profezia, non si può evitare ciòche è già stato scritto. Tu vivrai anni lontano dalla tua famiglia, senza vedere i tuoi figli crescere e lasciando Cassian da solo in una guerra >

L'espressione del ragazzo si riempì di terrore mentre guardava il compagno e la donna senza riuscire davvero a capire di cosa stessero parlando e perché lui ne fosse allo scuro.

Elias < Mi stai dicendo che... che morirò? >

La donna alzò un sopracciglio scetticamente, prima si voltarsi per andarsene, lasciando loro un'ultima risposta.

Sciamana < Ricordati, Elias, le profezie non sono precise quanto ci si aspetta, sono subdole e non bisogna mai darle per scontate. Di una sola cosa puoi essere sicuro, un'altra guerra ci attende e tu devi essere pronto ad affrontarla >

Fine 

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