Karma

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«Che bella giornata, vero Mael?» domandò Alon al suo fido compagno, appena una nuvola lasciò il sole libero di splendere.

Un drago bianco, lungo circa un metro, si avvolse sulle spalle del padroncino come una mantella. Da quando erano arrivati nel villaggio non faceva altro che sonnecchiare.

Alon chiuse la porta del tempio dietro di sé. Le finestre lasciavano entrare molta luce, dato che erano per lo più rotte. Un curatore gridò al suo apprendista di procurare più unguento per i feriti. Un chierico discuteva con due paladini mentre un'altra decina era occupata a intessere un incantesimo al centro della stanza.

«Buongiorno!» strillò il bambino alzando una mano.

Il chierico si congedò dai guerrieri e corse verso di lui. «Ciao, piccolo. Il tempio adesso è chiuso... posso fare qualcosa per te?»

«Noi siamo Alon.» disse il visitatore puntandosi il petto.

«E Mael.» si aggiunse il draghetto guizzandogli in testa. Non aveva le zampe anteriori, perciò usava le ali come appoggio.

«Viaggiatori prescelti venuti a sconfiggere il demone di Clito! Veniamo dal villaggio accanto.» Un raggio di luce li colpì da un buco nel muro.

Il sacerdote incrociò le braccia. «Non c'è una legge che vieta ai prescelti minorenni di combattere?»

Alon allargò il sorriso. «Mia mamma ha detto che potevo venire.»

«Ah, allora non vedo problemi. Ragazzi, sciogliete il sigillo!»

Tutti quelli che stavano sussurrando l'incantesimo di segregazione sollevarono le mani dal pavimento e si fecero da parte. La lastra in marmo rosa al centro della stanza evaporò. Sotto di essa apparve uno stretto passaggio illuminato da torce.

Il prescelto ringraziò il chierico per l'assistenza, estrasse un coltello da cucina e scese le scale senza timore. Raggiunse la stanza dove il mostro era confinato. Una melma quasi informe era inchiodata alle pareti da quattro pesanti catene imbevute di magia. Quando l'essere ruotò la testa Alon comprese che tre si erano già spezzate.

«Puntavano tutto sul sigillo nel pavimento.» analizzò Mael.

«Diamoci da fare, è l'ora dell'avventura!»

Alon si lanciò alla destra del mostro, mentre il drago alla sinistra. Questo trasmutò un braccio di melma in una mazza, ma il bambino la evitò senza fatica. Raggiunse quello che sembrava un ginocchio e ci infilò dentro il coltello.

In quel punto la bestia era sempre stata molto fragile. L'arto collassò tranciando una grossa arteria di mana. Il cuore esplose nello sforzo di rigenerarla. Mael si scansò prima che il cadavere potesse travolgerlo.

Il chierico arrivò di corsa. «Siano lodati gli antenati, ci avete liberati.» Nel pieno della gioia abbracciò Alon e scoppiò il lacrime. «Farò un discorso davanti all'intero villaggio. Inizierò col ricordare che benedizione siano coloro che nascono con un karma così positivo.»

Il bambino si liberò dalla stretta. «Ricorderesti l'ovvio. Sarebbe come spiegare che ogni volta che si compie un'azione ci sono venti possibili risultati che vanno dal tragico all'eccellente, e i prescelti sono coloro il cui risultato non scende mai sotto il quindici.»

L'altro rise. «Hai ragione. Chi non lo sa?»

Tutti e tre si sbellicarono finché non ebbero più forza nei polmoni e dovettero sedersi a riposare, guardando senza un particolare motivo la parete a cui era affissa la quarta catena che legava il mostro.

«Vi auguro un felice ritorno.» li salutò il chierico.

«Aspetti.» squittì Mael rizzando il capo grosso come un pugno. «Siamo qui anche perché ci hanno detto che questo è uno dei posti con i documenti meglio conservati riguardo ai draghi.» Si arrampicò sulle spalle del padroncino sperando che finisse lui la frase.

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⏰ Last updated: May 08, 2022 ⏰

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