La rossa aprì finalmente gli occhi. Un dolore allucinante le invase la testa e socchiuse gli occhi. Si sedette e si rese conto di non essere nè sul suo letto, nè a casa sua. Strabuzzò gli occhi e si ritrovò davanti una donna bionda che la fissava comprensiva.
"Oh tesoro, ti sei svegliata."- disse lei con tono dolce. Si girò intorno e vide Jeremiah, Belly, suo fratello Alex, un'altra donna che somigliava a Belly, e altri due ragazzi, tra cui quello che le aveva sferrato il pugno la sera precedente.
"Io non capisco..."- mormorò Ivy guardando la stanza.
"Stai tranquilla Ivy, ti spiegheremo tutto dopo. Ora ti accompagno a fare colazione."- disse Belly aiutando la rossa ad alzarsi. Ivy sussurrò un "grazie" e Belly le sorrise.
La casa in cui erano era davvero bella ed enorme. Scesero le scale e si ritrovarono in una cucina spaziosa e moderna. Ivy si sedette sotto indicazione di Belly e appoggiò la testa sul tavolo.
"Ecco qui. Mangia, ti farà bene."- disse Belly porgendole una fetta di torta e una tazza di caffè. La rossa la ringraziò mentalmente e bevve un sorso di caffè. Belly si sedette accanto a lei e le accarezzò i capelli.
"Mi dispiace per quello che è successo."
"Ancora? Non è niente di grave Belly, sto bene."- disse Ivy per la milionesima volta. Era ancora buio pesto, Ivy aveva dormito un paio di orette dopo l'accaduto.
Divorò la fetta di torta e bevve tutto il caffè. "Grazie, mi sento molto meglio."- ridacchiò Ivy e Belly le fece l'occhiolino.
I capelli rossi di Ivy erano in condizioni pietose e aveva addosso una felpa che le stava abbastanza grande. Le occhiaie erano ben evidenti e gli occhi erano rossi per la stanchezza.
"Ivy vieni con me .Susannah deve parlarti."
"Chi è Susannah?"- domandò Ivy seguendo Belly che stava salendo le scale nuovamente.
"La donna che ti ha parlato prima, è la proprietaria di questa casa nonchè mamma di Conrad e Jeremiah."
Ivy ascoltò e non disse niente. Non sapeva nè cosa dire nè cosa aspettarsi. Entrarono nella stanza di prima e tutti la stavano aspettando.