(006) Say you won't let go

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"I met you in the dark, you lit me up, you made feel as though I was enough

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"I met you in the dark, you lit me up, you made feel as though I was enough."

Say you won't let go|| James Arthur

TW: ATTACCO DI PANICO

Il sole di prima mattina a Cousins è sempre splendente. Sempre.
Non importa se la notte è piovuto, riuscirà sempre ad illuminare la prima parte della mattinata in modo unico.

Quella mattina illuminò il volto di Ivy, assieme a quello di Conrad, sulla spiaggia.

Non si sa come,erano finiti per addormentarsi insieme su un telo, come i vecchi tempi.
Non il massimo per l'influenza, ma la giusta medicina per il cuore, supponiamo.

Ivy emise mugolii di disapprovazione quando sentì Conrad muoversi, e si strinse ancora di più contro il suo petto, infastidita dai numerosi granelli di sabbia.

"Ivy, dobbiamo alzarci."- le sussurrò Conrad con voce assonnata.
Neanche lui voleva alzarsi.
Voleva credere che vedere Ivy dormire tra le sue braccia, in modo così innocente, così bella, non fosse solo una stupida illusione, ma che tutto ciò se lo meritava, che sarebbe durato per sempre.

Ivy seppellì per l'ultima volta la sua testa nell'incavo del collo di Conrad, aspirando il suo profumo, e si mise a sedere lentamente.

Sorrise quando vide sorgere l'alba. Si scostò i capelli ribelli dalla faccia, e realizzò che aveva ancora la treccia.

Conrad iniziò a giocarci, com'era solito fare, e Ivy glielo lasciava fare.

"Dovevamo alzarci."- disse Ivy con tono flebile quando le mani di Conrad arrivarono a circondarle la vita.

Era un sogno essere lì,ma non si sarebbe fatta fregare come l'ultima volta. Il suo cuore non l'avrebbe potuto sopportare. Non più.

"Si. Dovevamo. Dovremmo."

Ivy, estenuata da quel tocco si alzò di fretta, battendo le mani."Forza Fisher, abbiamo un sacco di cose da fare. Ah e, facciamo schifo, quindi dritti in doccia."

Conrad rise vedendola così risoluta e prepotente. Esattamente la sua Ivy.

"Ah sì? Non ci sono molte docce nella casa."

Ivy avvampò come non mai in tutta la sua vita, rimanendo, forse per la prima volta in vita sua, senza parole.

"Evvai!"- esultò Conrad -" ho zittito Ivory Morgan."

Ivy gli lanciò addosso l'asciugamano ridendo. " Vaffanculo."

Lo aiutò ad alzarsi e mentre Conrad continuava a rinfacciare ciò ad Ivy, arrivarono finalmente in casa.

Trovarono Belly e Jeremiah in cucina, intenti a cercare qualcosa di commestibile per colazione.

Ivy si accorse immediatamente che Conrad cambiò umore.

THE NIGHT WE MET, Conrad FisherDonde viven las historias. Descúbrelo ahora