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"Haru, sei già casa?"

"Mhmh" rispose stravaccata sul divano

"Senti è da una settimana che cerco di dirti una cosa" disse prendendo coraggio e frapponendosi tra il divano e la TV. Haru sorrise. Se n'era accorta ma aveva aspettato le sorella prendesse coraggio e si decidesse a parlarle. La sua insicurezza era sempre stata un problema ma la sorella maggiore cercava di aiutarla senza forzarla in alcun modo.

"Sono manager del club di pallavolo"

"Oh mi fa piacere"

"Si... ma non è solo questo. Ci sarà un ritirò a Tokyo con altre scuole."

"L'hai detto alla mamma?"

"Si. Ha detto che va bene. Ma mi devi firmare l'autorizzazione" le consegnò un foglietto e falsificò la firma della madre.

"Ecco... Ho chiesto ai sensei. Non voglio che resti a casa da sola... Dicono che puoi venire con noi" Haru la scrutò attentamente per poi rivolgere altrove la sua attenzione.

"Non se ne parla"

"Cosa? Perché?"

"Non mi va. Devo lavorare"

"Potresti pensare a te una volta tanto"

"Spostati. Sto guardando la TV" lei non si mosse di un millimetro.

"Tokyo è lontana... Potrebbero esserci malintenzionati e non ci saresti tu a proteggermi" Haru alzò il sopracciglio stupita e divertita.

"Mi stai prendendo in giro?"

"Cos-no?! Sono seria"

"Cercare di minacciarmi non servirà a nulla. Non verrò." disse annotandosi mentalmente di parlare con il responsabile del club di pallavolo.

"Non puoi vivere nel tuo buco per tutta la vita!" Haru alzò lo sguardo dal telecomando e alzò gli occhi al cielo.

"E chi lo dice? Tu?"

"Si io" disse ferma facendo ridere la sorella. Era la prima volta che la vedevo così prese e impuntata su qualcosa.

"Verrò." Hitoka sgranò gli occhi saltellando qua e la ma improvvisamente si bloccò.

"Che altro vuoi?"

"Mi devi fare un favore enorme"

"Oltre a venire a Tokyo con te?"

"Si... il ritiro si tiene in contemporanea ai corsi di recupero e alcuni ragazzi del club hanno bisogno di aiuto. Io posso aiutarli ma sono solo una e loro sono d-"

"Te lo puoi scordare"

"Dai ti prego. Sei la prima del tuo anno, il tuo aiuto sarebbe importantissimo" l'espressione di Haru mutò in una infastidita.

"Non ho mai studiato nulla. Non so nulla. E soprattutto non so spiegare. Aiutarli li confonderà solamente"

"Almeno in matematica?"

"Iyada."

"Se non accetti continuerò a romperti fino alla fine dei tuoi giorni"

"Da dove spunta fuori tutto questo coraggio? Comunque per quante tu possa chiedermelo non li aiuterò."

"Vedremo"

🦀

"Lei e Haru, mia sorella. Vi aiuterà in matematica" Per i precedenti tre giorni Hitoka non aveva fatto altro che seguire la sorella e osservarla con uno sguardo attento da lontano. Si nascondeva tra i cespugli, durante la pausa pranzo dietro i distributori aspettando che prendesse il suo latte alla fragola, più volte durante le ore scolastiche passava insistentemente davanti alla sua classe con cartelli in mano e quindi, pur di farla smettere, aveva accettato.
In quel momento la più piccola delle due aveva trascinato l'altra in palestra.

T. Kuroo x OcWhere stories live. Discover now