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"Hinata vuoi stare un po' fermo?"

"Non vedo l'ora di giocare!"

"Sono le otto del mattino. Chiudete la bocca" li zittì Haru.

"Ma che sei venuta a fare con noi se non ti interessa la pallavolo?" le chiese Tanaka.

"Le piacciono i giocatori, è diverso" borbottò Suga

"In particolare uno" continuò Kageyama al suo fianco. Erano seduti infondo al mezzo. Lei si trovava proprio in mezzo, quindi non aveva sedili davanti. E in mezzo a lei e Hinata c'era il povero Kageyama.

"Zitto idiota"

"Dai che tra poco lo rivedi"

"Hinata ti uccido!" poggiò il ginocchio sulle gambe Kageyama seduto vicino a lei e cercò di scavalcarlo per picchiare il rosso.

"Haru-san mi fai male!" le urlò Kageyama con voce soffocata per via de gomito della ragazza che continuava a sbattergli in faccia.

"Ragazzi?!" Una voce imperiosa e una presenza terrificante alle loro spalle li zittì. Haru borbottò qualcosa rimettendosi composta.

"Hai detto qualcosa Haru?" continuò Daichi "No perché Tanaka ha ragione. In teoria non potresti neanche essere su questo pullman con noi"

"Non ho detto niente" gonfiò le guance e indispettita guardò tutto il tempo fuori dalla finestrino.

"Hey Kageyama"

"Mh?"

"Quanto manca?"

"Siamo quasi arrivati" rispose guardando fuori dal finestrino.

"Hey Kags... e ora quanto manca?"

"Poco"

"E or~"

"Chiudi il becco" la interruppe infilandole un onigiri in bocca.

"Stronzo"

"Hai detto qualcosa?"

"Trattami con rispetto piccolo kohai senza cervello"

"Zitta vecchia megera"

"HEHHHH?!?! Vecchia a chi brutto stronzo" assottigliò gli occhi e gli saltò al collo

"Haru-senpai sta cercando di uccidere Kageyama!" informò a gran voce Hinata facendo frenare di colpo al coach Ukai

"Aia!" urlò Haru che non essendo seduta composta cadde nel piccolo corridoio del mezzo con le gambe all'aria scatenando la risata di tutti.

"Kageyama ti uccido!"

"Adesso basta. Ragazzina vieni qui dove ti posso controllare" Le urlò contro il coach Ukai. Così lei Noya fecero a cambio di posto e si ritrovò vicino ad Asahi.

"Tutto ok?" Gli chiese vedendolo strano.

"S-si" disse con voce stridula.

"Sai che sembri Gesù?" gli chiese dopo averlo scrutato con attenzione.

"Cosa...?" spesso gli avevano detto che somigliasse a un ladro ecc... ma mai a Gesù.

"AsaJesus... Mmm no forse VolleyJesus... o magari meglio Volleyball Jesus. Nah non mi convince. Holy Jesus? Che ne pensi? -si girò verso di lui che la guardava scioccato- No? Hai ragione neanche a me piace molto"

"M-ma che stai dicendo?"

"Siamo arrivati!" esclamò qualcuno

"Oddio menomale." sussurrò Asahi scendendo dal pullman.

T. Kuroo x OcWhere stories live. Discover now