9

355 18 1
                                    

"Che diavolo ci faccio qui?" chiese schifata una volta scesa dal pullman.

"Sei qui per noi!" urlò entusiasta Hitoka.

"Haru-senpai mi dispiace"

"Tranquillo." gli sorrise falsamente mettendo i pantaloni pieni di vomito in una busta. Aveva fatto l'errore di sedersi vicino al mandarino che le aveva vomitato addosso tutta la colazione. Fortunatamente Kageyama le aveva ceduto un paio di pantaloncini che aveva portato per sbaglio. Che, tuttavia, le stavano enormi in vita

"Voglio andarmene. Buona fortuna" Voltò loro le spalle e prese a camminare.

"Dove pensi di andare ragazzina. Ora sei qui. Sotto la nostra tutela. Non voglio andare in prigione per colpa tua" Ukai la afferrò dal cappuccio trascinandola nel palazzetto di Sendai per il primo girone delle qualifiche della prefettura di Miyagi per il torneo nazionale interliceale.

Hinata tornò scioccato dal bagno e raggiunse la squadra che si stava preparando mentalmente e fisicamente per affrontare la loro prima avversaria, l' Ogiminami.

"Haru dobbiamo andare sugli spalti" la informò Hitoka. Lei fece per seguirla ma venne bloccata dal coach.

"Tu resti dove ti posso controllare."

"Ma il regolamento?" chiese Hitoka

"Preferisco infrangere il regolamento che rispondere delle sue azioni illegali davanti alla legge. Se la lasciassi senza controllo come minimo la ritroveremmo in Russia. Quindi ora siediti e sta tranquilla" indicò a Haru la panchina dove si sedette annoiata infilandosi gli auricolari nelle orecchie.

"Dio non intendevo questo. Potresti anche fingere di essere interessata alla partita dei tuoi amici"

"Ha detto qualcosa?" chiese togliendosi una cuffia.

"Tu... Argh sta zitta." lei fece spallucce tornando a Einaudi. Le sue dita si muovevano impercettibilmente mentre immaginava di suonare i tasti di un pianoforte. Ukai la guardò stranito ma la lasciò perdere.

La partita terminò e Daichi dovette toccarle la spalla più volte in modo da farla alzare e lasciare la panchina a un'altra squadra.

"È..." Rimase senza parole quando un ragazzo altissimo le passò affianco.

"...altissimo" continuò Hinata terrorizzato.

"Se vincono devi giocare contro di lui. Non vorrei essere al tuo posto" ridacchiò tranquilla.

"Chissà quanto è alto..."

"Due metri e dieci." La informò qualcuno.

"Altri sette centimetri e potrebbe dire di essere alto quanto Peppa Pig" disse seria Haru

"Perché sai quanto è alta Peppa Pig?" la guardò stranito Yamaguchi

"Due metri e dieci contro uno e sessantatré. Più di quaranta centimetri di differenza" rise Tsukki prendendo in giro Hinata

"Se non sbaglio Hello Kitty è alta intorno ai quaranta centimetri" disse pensierosa Hitoka

"Anche Pikachu" li informò Gucci

"Se per questo anche l'etmopterus tolleri" si intromise Tsukki atono

"Epto-che?" lo guardò Haru

"L'etmopterus tolleri è una specie di squalo" spiegò

"Vorrei fondermi con un etmopterus tolleri" sussurrò Hinata andando verso Kageyama

"Oi non te la starai mica facendo sotto" non ebbe risposta perché li richiamarono in campo. Haru si sedette nuovamente in panchina con la musica a palla nelle orecchie, ma questa volta tenne gli occhi aperti osservando attentamente la partita.

T. Kuroo x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora