13- «Sono di pizzo»

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Era bello restare al caldo sotto le coperte. Il profumo delle lenzuola fresche di bucano. La morbidezza del materasso, del cuscino. L'odore di Hoseok, così familiare e piacevole che gli inondava le narici e lo faceva sentire protetto. La prima cosa che Jimin vide quella mattina al suo risveglio, fu un Hoseok raggiante che entrava con sicurezza dalla porta di camera sua. Poi abbassò lo sguardo verso quel che trasportava e si chiese se ci fosse in qualche modo la possibilità che la giornata potesse incominciare in modo ancor migliore: Hoseok manteneva stretto tra le mani un vassoio in legno con sopra una tazza di cappuccino, un cornetto ed un fiore: una margherita con precisione.
Cavolo, nessuno avrebbe potuto battere Hoseok, no mai più. Jimin ne era convinto.

«Buongiorno, pulcino» il ragazzo si sedette lì, sul bordo del letto, aspettando che Jimin pian piano si tirasse su e così fece ma con occhi e bocca sgranati dalla sorpresa. Non poteva crederci, nessuno lo aveva mai fatto per lui e wow, il cornetto era appena stato sfornato «Giorno anche a te. Ma questo-»

«Colazione a letto!» esclamò Hoseok, fiero di quel che era riuscito a preparare. Appoggiò quel vassoio -che si rivelò essere un piccolo tavolino con le gambe piegabili- sul letto, poi prese il tovagliolo di stoffa e lo aprì porgendolo a Jimin. 

Intanto lui pensava ancora di star sognando ed un «Wow» scappò dalla sua bocca.

Hoseok ridacchiò divertito «Sembri sorpreso»

E subito l'altro annuì frenetico, poggiandosi una mano sul cuore per dimostrare la sua sincerità «Sono sorpreso, sono estasiato»

«Se ti piace così tanto potrei farlo ogni mattina» gli disse Hoseok accompagnando la frase con un giocoso occhiolino ma Jimin si sbrigò a scuotere le mani davanti a sé «Oh mio Dio, no, Hobi non ti obbligherei a- non sei il mio schiavo» ma  l'espressione che mise su, fece così tanto tenerezza a Hoseok che il ragazzo non si trattenne dallo scompigliargli i capelli, già di per sé scapigliati «Scherzi? Io lo faccio con piacere»

Il sorriso che Jimin gli regalò fu impagabile. L'osservò prendere la brioche, portarla sotto il naso, deliziarsi con l'odore e la sua pancia brontolò teneramente «Mangi insieme a me?» gli chiese Jimin che prima di addentare il cornetto, volle sapere se all'altro andasse di condividerlo con lui.

Ma Hoseok gli lasciò il via libera «Ho già fatto. Adesso tu pensa a caricarti perché oggi hai un bel lavoro da portare a termine» 

Jimin annuì, diede un grande morso e sentì poco a poco la sua fame acquietarsi «Ovvero?»

«Mi ha contattato un'azienda importante» gli spiegò Hoseok, giocarellando con la margherita, faceva scorrere lo stelo fra le sue dita e poi solleticava giocosamente la punta del nasino di Jimin «Vogliono te come modello. Dovrai posare in intimo»

Fu ovvio come quella frase fece scattare la curiosità in Jimin che allora volle saperne di più «È interessante. Hai delle foto?»

«Oh, sì» rispose Hoseok, lanciando il fiore sul vassoio e recuperando il proprio telefono dalla tasca «Dammi due secondi che le cerco» e mentre lui scorreva gli occhi tra le tante foto del rullino, Jimin allungava gli occhi curioso per tentare di sbirciare «Eccole, esattamente ciò che dovrai mettere»

𝙁𝙊𝙇𝙇𝙊𝙒 𝙔𝙊𝙐𝙍 𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 // ʰᵒᵖᵉᵐⁱⁿ - ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora