14- «I vostri mondi sono così lontani»

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Schiudere gli occhi e trovare un Hoseok sorridente ad osservarlo, gli donò una sensazione di piacevole calore che gli si irradiò lungo tutto il corpo

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Schiudere gli occhi e trovare un Hoseok sorridente ad osservarlo, gli donò una sensazione di piacevole calore che gli si irradiò lungo tutto il corpo. Le sue gambe si stiracchiarono verso il basso, smuovendo le coperte a coprirlo mentre l'altro si apprestava a lasciargli dolcemente una carezza sul volto «Hey, ma buongiorno»

Jimin stirò le labbra verso l'alto, sentendo quel saluto ed ancora con lo sguardo mezzo socchiuso e tentando di recuperare la salivazione, sbiascicò un «Sei restato qui» felice di avere compagnia in quella fresca mattina.

«Volevi che me ne andassi?» domandò divertito Hoseok, ricevendo in risposta un no deciso «No, proprio no» e Jimin si tuffò tra le sue braccia, riaccoccolandosi e venendo stretto in un enorme abbraccio. Giocosamente Hoseok gli scompigliò quei capelli arancioni che stavano virando più su un rosa salmone, probabilmente gli avrebbero rifatto la tinta nuovamente per i prossimi servizi fotografici «Ma allora ho ragione che sei proprio un pulcino»

«Un pulcino spettinato» borbottò Jimin.

«Ed anche puzzolente» aggiunse Hoseok beccandosi subito uno schiaffo giocoso sul petto «Hey!» mise su un finto broncio «Vado a farmi una doccia» mormorò Jimin tirandosi su a sedere e stropicciandosi gli occhi come un bambino.

Lo seguì a ruota anche il più grande, tirando via il lenzuolo che cadde in parte sul pavimento. Si sporse lui questa volta avvicinandosi a Jimin e facendo sfiorare i loro nasi «Preparo qualcosa di buono da mettere in pancia nel frattempo?» gli chiese, lasciandogli un veloce bacio a stampo.

Jimin sorrise, raggiungendolo e donandogli quel tocco di labbra indietro «Sì, Yoon, grazie» rispose pronto per alzarsi. 

Eppure alla sua mente ci volle qualche secondo prima di realizzare come lo avesse chiamato.

Si portò di scatto le mani a tapparsi la bocca e sgranò gli occhi «Cazzo, scusa» scrutò il volto di Hoseok e volle picchiarsi da solo nel notare come si fosse rattristato in mezzo secondo «Veramente scusami»

Il sospiro che Hoseok fece fuoriuscire, colpì Jimin in pieno, più di qualsiasi altra parola. Ma perché devo essere così stupido? Pensò. Non sapeva come porre rimedio. Avvicinarsi? E se Hoseok lo avesse mandato via? Se si fosse arrabbiato tantissimo? Beh, avrebbe avuto le sue giuste motivazioni.

Ma l'unica cosa che il ragazzo si sentì di dire fu una domanda calma e tranquilla «Pensi ancora a lui?»

Jimin scosse velocemente la testa «No, ti giuro, io-»

«Non fa niente» Hoseok vedendolo nel panico, tentò di tirar su un sorriso per rassicurarlo, ma il risultato fu il confondere maggiormente Jimin «Cosa?»
Almeno finché non si spiegò «È normale che pensi a lui, è rispuntato così all'improvviso, il tuo subconscio è disorientato»

Non è che in quello stato fosse solo il suo subconscio, in realtà ogni singolo angolo di Jimin era stato travolto da quell'arrivo e come avrebbe potuto negarlo se neppure riusciva a nasconderlo? «Non so come farmi perdonare»

𝙁𝙊𝙇𝙇𝙊𝙒 𝙔𝙊𝙐𝙍 𝙃𝙀𝘼𝙍𝙏 // ʰᵒᵖᵉᵐⁱⁿ - ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now