Miraculous Christmas [Calendario dell'avvento 2022]

Giorno 17 - Mano

🐞Questa storia partecipa al "Calendario dell' Avvento" del gruppo telegram Miraculous Fanfiction 😺

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Prompt: Mano

Rating: Verde

Crediti: ringrazio Lucy del gruppo Miraculous per avermi permesso di aggiungere la sua fan art al mio racconto

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Adrien e Marinette si erano incontrati per caso sulla strada che li avrebbe condotti a casa di Luka quando, dopo aver attraversato il ponte, un carrozza attirò la loro attenzione.
"Madame Serena, sensitiva." Aveva letto ad alta voce Adrien il manifesto appeso accanto alla porta. "Uh?! Che dici?"
Marinette strabuzzò gli occhi, già era difficile stare accanto ad Adrien e mantenere la calma per parlargli normalmente, figuriamoci farsi leggere la mano assieme a lui.
E se scopriva che non erano destinati a stare insieme? Oppure che sarebbe morta giovane? O che le sarebbe capitato qualcosa di brutto a lei o a qualcuno della sua famiglia?
"Dico che siamo in ritardo." Gli rispose girando le spalle.
"Dai, sarà divertente. Non l'ho mai fatto."
Marinette si lasciò convincere con poco, solo per compiacerlo.
Entrarono dopo aver bussato e subito vennero investiti da un'odore dalle sfumature indiane.
L'abitacolo della carrozza era piccolo, ma in tre ci stavano benissimo.
Marinette si sedette sulla panca accanto ad Adrien sopra uno dei cuscini di velluto viola.
La carrozza era adornata da drappi di vari colori e tessuti, al centro, un tavolino rotondo con sopra una palla di cristallo e dietro di esse Madame Serena li scrutava con aria seria.
Avrà avuto sì e no poco più di una cinquantina d'anni, indossava un abito tipico indiano colore arancio dai bordi dorati e sulla testa portava un turbante a coprirle totalmente i capelli.
Il viso era truccato pesantemente che la faceva più vecchia di quanto sembrasse.
"Oh! Chi abbiamo qui?"
"Speravo ce lo dicesse lei." Mormorò Marinette con oviettà "... È o non è una sensitiva?"
"Marinette!?" Adrien le fece notare che forse non era il caso di rivolgersi alla fattucchiera in quel modo sgarbato.
Marinette arrossì e si scusò subito dopo.
"Non ti preoccupare, ci sono abituata. Allora... Cosa vi porta qui da me?"
"Ci potrebbe rivelare il nostro futuro?" Domandò Adrien entusiasta allungando alla signora una banconota per i suoi servigi.
"Datemi la mano..."
Adrien fu il primo a fare come ordinato e Marinette la seconda, in maniera più svogliata.
Madame Serena osservò minuziosamente entrambe le mani, accostandole, ma anche separatamente.
I due ragazzi vedevano la sua fronte corrugarsi, distendersi, a volte sudare.
Gli occhi erano seri e il respiro regolare, non faceva trasparire alcuna emozione.
Marinette non sapeva se fosse un buon segno o se era il caso di preoccuparsi, ciò che le stava più a cuore era che la sensitiva non scoprisse il suo segreto.
Invece ad Adrien non era nemmeno passato per la mente.
"Mmm... Siete difficili, ragazzi." Pronunciò poi sospirando.
"Te l'ho detto che non era una buona idea." Gli sussurrò sotto voce con una punta di rimprovero, ma Adrien le scoccò un'occhiata di traverso, prima di ammiccarle.
"Non faccia caso a Marinette."
"... Vedo... Vedo molta sofferenza. Un grande segreto nascondete."
Adrien e Marinette buttarono giù un po' di saliva irrigidendosi allo stesso modo.
"... Ma vedo anche molto amore. Ci vuole solo un grande cuore per perdonare e accettare certe situazioni."
Madame Serena passò un dito sulla linea dell'amore di entrambi.
"... Ci saranno molti scambi di idee tra voi, nutrite un grande rispetto per l'altra e questo vi porterà a vivere un rapporto duraturo..."
Marinette voleva fare una domanda, era stata molto vaga su questo punto, ma preferì starsene zitta e vivere con il dubbio, sapendo che l'avrebbe torturata. Stava parlando d'amore o di amicizia?
Madame Serena ebbe quasi un mancamento, leggere la mano a entrambi la stava lasciando senza energie.
Adrien ritrasse la mano "Direi che basta così, siamo venuti qua per gioco, e non per farla stare male."
"Va tutto bene, ragazzi. Mi capita a volte, dipende molto dalla situazione. Voi avete molto temperamento e le vostre vite sono così ricche e complicate che riuscirete a gestirle con facilità, dovete avere fiducia in voi stessi e soprattutto sapere che ci sarete sempre per l'altro."
"Grazie, signora... Madame." Si corresse Marinette seguendo Adrien all'uscita.
"Aspettate... Voi non lo sapete ancora, ma il destino vi ha unito."
Adrien accennò a un sorriso "Grazie, e si riguardi."
*
Adrien e Marinette rimasero in silenzio per tutto il tragitto ripensando a quanto detto, e la più preoccupata era proprio quest'ultima.
"Ma ti ci credi?" Osò domandare portandosi l'indice sulla bocca.
Adrien si fermò e le poggiò le mani sulle spalle.
"Mmm... Non lo so, forse dice a tutte le coppie la stessa cosa."
"Ma noi non siamo una coppia."
"Sì, ma lei non lo sapeva."
Adrien lesse un'enorme preoccupazione negli occhi dell'amica.
"Rilassati, era per gioco, non devi farti influenzare."
"Lo so, è solo che..."
I due ragazzi vennero interrotti da Nino, mandato apposto dal resto della banda per vedere che fine avessero fatto Adrien e Marinette.
*
FINE