Miraculous Christmas [Calendario dell'avvento 2022]

Giorno 28 - Dispetto

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Prompt: Dispetto

Rating: Arancione

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Chat Noir prese i polsi di Ladybug e glieli portò sopra la testa bloccandoli con una mano, mentre l'altra attraversava l'intero profilo del suo corpo fermandosi sui fianchi, e intanto la stuzzicava con baci delicati sulla guancia e sul collo.

Ladybug rabbrividì di piacere e le dispiaceva non fare la sua parte.

Si erano appartati nel buio di una terrazza abbandonata, lontano da occhi indiscreti, non molto romantico come luogo, ma quando la voglia sale, è difficile aspettare, soprattutto se si sta parlando di adolescenti e alle prime esperienze amorose.

Ma nonostante tutto, Chat Noir era molto abile a farla stare a suo agio.

Chat Noir le lambì il collo scoperto e Ladybug si lasciò andare a un sospiro pesante che l'alleggerì subito il corpo.

Aveva voglia di baciarlo e stringerlo a sé, ma lui non glielo permetteva.

Chat Noir fece aderire perfettamente il suo corpo a quello della compagna azzerando totalmente ogni distanza tra loro. Poteva sentire il suo seno premere contro il suo petto scoppiettante e di rimando Ladybug percepiva tutta la sua eccitazione un pò più giù.

"Lasciami andare, Chaton." Gli intimò soffiando sulle sue labbra per poi catturarle in un tenero bacio.

"No." Fece lui sornione spostando il volto per dispetto "... dovresti sciogliere la trasformazione."

Ladybug avrebbe tanto voluto farlo, anche perché percepiva la tuta oltre il basso ventre e in mezzo alle sue gambe, bagnata, pronta per lui, ma aveva deciso di ripagarlo con la stessa moneta visto che non aveva alcuna intenzione di lasciarla andare.

"Mhmm... perché?" Ladybug con fare sensuale e quasi da gatta gli leccò il collo accarezzandolo poi con la punta del naso.

"Quante domande fai..." Sospirò lui lasciandosi trasportare da quelle bellissime sensazioni e dal piacere che gli stava facendo provare la sua ragazza solo con la lingua, e chissà quali magie avrebbe potuto compiere se solo fosse senza la sua battle suite.

Chat Noir stava per cedere, il suo membro pulsava e quella tuta era decisamente troppo stretta per contenere la sua eccitazione, e come se non bastasse, Ladybug continuava a strusciarsi e tenerlo attaccato a sé  bloccandone l'allontanamento con un piede avvinghiato alla sua caviglia.

"Dove credi di andare?" Gli chiese con un ghigno beffardo mentre lo sentiva strattonare il piede all'indietro.

"Sei perfida."

"Ho imparato dal migliore."

"Bugiarda!"

"Lasciami andare e non te ne pentirai." Sorrise lei sorniona.

Chat Noir era sul punto di cedere a quella provocazione perché il suo corpo aveva bisogno di essere soddisfatto, proprio come quello della sua compagna.

Ma ancora ricordava il tiro mancino che le aveva giocato lei qualche settimana prima e di come lo aveva legato come un salame attorno quel palo solo perché si vergognava di dirgli che aveva il ciclo.

E la circostanza era più o meno simile...

"No, ho in serbo qualcosa di speciale per noi." Chat Noir catturò le sue labbra assicurandosi che Ladybug chiudesse gli occhi e non appena lo fece, con una mossa alquanto veloce la legò al camino con una corda, allontanandosi da lei ridendo di gusto.

"Ma che... slegami subito!" Ladybug iniziò a divincolarsi.

"Non ci penso minimamente." Chat Noir incrociò le braccia al petto ammirando la sua opera come se quella fosse una delle sculture più belle al mondo. Beh! Infondo per lui, Ladybug era la persona più incredibile al mondo.

"Non ho voglia di scherzare, Chat Noir." Disse infastidita.

"Io sì... ahahahaah" Le rise quasi in faccia innervosendola.

Ladybug si de trasformò e chiese a Tikki di liberarla subito.

Chat Noir divenne pallido e capì subito dall'espressione della sua compagna che avrebbe pagato a caro prezzo quel dispetto, così prese il bastone e corse via tra i tetti prima che Marinette ritornasse a essere Ladybug e inseguirlo.

Si nascose dietro un comignolo e dopo pochi minuti la vide passare, tirò un sospiro di sollievo sperando di averla fatta franca, ma una voce dietro di lui gli fece raggelare il sangue all'interno delle vene.

"Hai dimenticato il localizzatore GPS acceso."

*

FINE