trentasei

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Entro nella sala in cui sono stata convocata prima della lezione dal mio professore e resto sorpresa a non trovare nessuno dall'altra parte del Plexiglas

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Entro nella sala in cui sono stata convocata prima della lezione dal mio professore e resto sorpresa a non trovare nessuno dall'altra parte del Plexiglas.

Comincio a girare nella sala fino a che non sento la porta aprirsi, per poi sentirla richiudersi.

"Ciao Vinia" il mio prof si siede alla sedia di fronte a me mentre io mi posiziono a terra a gambe incrociate, fissando il foglio appena posato sul pavimento

"Siamo qui, come sai, per parlare di questa tua situazione che non è molto bella.
Te lo dico in maniera diretta: io non voglio assolutamente che tu te ne vada a casa, sei un ottimo elemento e io credo in te.
Abbandonando la scuola per i commenti di cretini che non credono in te, li fai solo vincere" dice lui e annuisco

"Forse a farmi avere questa reazione così eccessiva, è stato il fatto che fuori per lo stesso motivo ho cambiato insegnante di danza, ma d'altronde lo sai perché te l'ho raccontato"

"Mi leggi quello che ti sei scritta la?" Prendo il foglio fra le mani e prima di leggergli gli rivolgo uno sguardo insicuro

Non sa ballare 

"E questa è la prima grande stronzata che ti hanno scritto, perché se non sapresti ballare non saresti qui e la Celentano non riconoscerebbe in te un grande poteziale:.

"E' la brutta copia di Giulia stabile" leggo ancora un po' incerta, trattenendo a tratti il fiato

"E questa è una stronzata ancora più grossa, perché secondo chi non capisce niente di danza dice che tutti i ballerini che sono venuti dopo Giulia le assomigliano, perché? Perché hanno i blocchi più scattanti e sanno muoversi nello spazio, quindi non pensarci"

"Sta ancora dentro perchè sta con Samu" vado avanti, accennando a un sorrisino amaro, leggendo tutta la frase

"Qua non devo neanche parlare, perché se tu stessi dentro solo per Samu, la Celentano, io ed Emanuel non sapremmo che farcene Delle urla, degli applausi e di incantarsi mentre balli. E sai anche tu che la maestra non applaude mai a nessuno"

E' una maleducata e una cafona termine di leggere ciò che ho scritto sul foglio e poi lo poso sul pavimento

"Non ti ho mai vista sbraitare in casa, mai vita alterarti fino a spaccare tutto, non hai mai, e dico mai, mancato di rispetto a nessuno. Forse ti sarai scaldata un po' nella discussione per le pulizie con Mattia, ma ti stavi difendendo per un giusto motivo, quindi di questi commenti che ti hanno scritto devi minimamente preoccupartene"

"Quindi mi perdoni per aver pensato quelle cose? Tra cui il pensiero che il mio posto sia fuori?" Chiedo sorridendo e avvicinando le gambe al petto

"Il tuo posto è ovunque si balli, non dubitare mai di questo" poggia il palmo della mano sul plexiglass e faccio lo stesso sorridendogli

"Mi dispiace averti deluso pensando questo, non voglio passare per quella che fa la vittima"
Dico amaramente fissandolo

"Non pensarlo, perché non lo hai affatto fatto. Capita a tutti di pensare queste cose" dice dandomi un sorriso
"Se adesso ti va, mi fai vedere il compito della Celentano?" comanda e annuisco

"Va bene, mi cambio un secondo e arrivo" esco dalla sala accartoccciando il foglio per poi buttarlo e arrivo in sala

"Ciao amore! Come stai?" Domanda Ludo guardandomi, mentre smanio per sciogliere i capelli e sfilarmi la tuta che avevo sopra

"Adesso devo andare in sala da Todaro a fargli vedere la coreografia, di a tutti che stasera dovremo parlare" dico osservandola un microsecondo, per poi lasciarla da solla mentre preparava il borsone per andarsene

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Arrivo nel salone dove tutti sono radunati sotto mia indicazione e mi stanno aspettando in ansia e con un pizzico di timore 

"Eccoci qua" Sussurro tra me e me osservando tutti mentre mi siedo sul mobile con la televisione e accavallo le gambe. 

Ludovica e Maddalena hanno Samu tra di loro. Neanche lui sa cosa ho deciso di fare, non gliel'ho voluto dire perchè sono stata in dubbio fin quando non ho finito il discorso con Raimondo 

"Allora testa calda? Hai pensato bene a cosa dire?" Maria si collega e io annuisco giocherellando con il braccialetto della fortuna che porto al polso 

"Allora, vabbe ormai lo sapete che settimana è stata questa, tra bassi e alti, sicurezze e insicurezze, ho vacillato parecchio e anche per colpa dei commenti sui social e ho preso in considerazione di lasciare la scuola" li osservo tutti e poi sospiro. 

Amo terrorizzarli! 

"Ho parlato con Raimondo e sono arrivata ad una conclusione" osservo i loro sguardi. Niveo alza la testa di scatto, mentre Aaron, Tommy e qualcun'altro si passa nervosamente una mano nei capelli

"Ma insomma vuoi muoverti a parlare?" se ne esce urlando Gianmarco facendomi prendere un colpo scaturendo i sorrisi e le risate dei nostri compagni

"Oh amo e dammi il tempo" dico mettendo avanti a me le braccia 

"Ha appena smesso di piovere fuori, ma io ci rimango nonostante il freddo" dico incrociando le braccia e facendo un sorriso

"E che vuol dire scus?" domanda Maddalena

"amo si vede proprio che sei bionda" dice Mattia posandole un braccio sulle spalle

"Come se i tuoi capelli fossero diversi dai miei" le risponde lei dandole un leggero schiaffo sulla guancia 

"No spiegalo a me, ci stai dicendo che esci con una metafora?" domanda Maria ancora collegata dall'interfono presente in sala

"Almeno tu mi capisci Maria" esclamo ridendo e aprendo le braccia, poi sorrido e mi alzo vedendoli quasi tutti bloccati mentre il sorriso sule mie labbra si allarga sempre di più

"TU!" mi indica Samu alzandosi e venendomi incontro mente mi punta un dito contro

"Mi stai facendo spaventare quasi ogni giorno, io non ci arrivo fino a Capodanno con te in questo modo" commenta scagliandomisi addosso e abbracciandomi, sollevandomi da terra

"Ho capito fra, tra un po' te la scopi con gli occhi, lasciacela abbracciare prima di sverginarla" dice, mentre il ragazzo posa le sue labbra sulle mie e gli stringo il braccio.

"Voglio dargli un bacio, è il mio ragazzo, non so posso?" domando ironica, dandogli un bacio sulle labbra, e mettendogli una mano nei capelli 

Mi morde il labbro e poi ci stacchiamo, in modo che io possa abbracciare gli altri

𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora