𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮

settantatre

Il clima in casetta è da un paio d'ore a dir poco gelido. Paky ha - tra virgolette - insultato Maddalena. Si può dire quindi che la casa non è divisa in fazioni, ma siamo 19 contro 1

"Tu chi pensi abbia ragione?" mi domanda Megan, osservandomi mentre bevo la mia tazza di camomilla, comodamente seduta a tavola

"Io credo proprio sicuramente, che Pasquale sia nel torto. Ma nel tortissimo, nonostante gli voglio bene è assolutamente così" dico semplicemente alzando le spalle e inclinando leggermente la testa 

"Confermi che è giusto prendere le parti di Madda?" alza un sopracciglio e mi guarda 

"Offendere in questa maniera l'onore di una persona, in particolare di una ragazza che ha 18 anni e ti dimostra di volere bene. Io queste cose raramente le persone. E non sono tirata dentro in prima persona, figuratevi se ero io quella attaccata"

"Però la cosa di cui sono certa - e ci metto la mano sul fuoco - è che Maddalena non è una poco di buono. Quando c'è stata male per la fine della relazione con Matia, io c'ero, io sapevo come stava, e stai pur sicura che se fosse una scostumata non avrebbe mai reagito in quel modo" 

La guardo e lei annuisce, mentre mi alzo "Siamo tutti bravi a giudicare, finchè le persone non si conoscono per davvero" dice lei 

Metto la tazza nel lavandino, vedendo poi Samu uscire dalla sua stanza "Sei pronta?" domanda sistemandosi il braccialetto che porta sempre al polso 

"Possiamo andare, aspetta che prendo l'elastico nuovo" dico, aprendo il piccolo cassetto che noi ragazze abbiamo dall'inizio del percorso. Dentro ci sono elastici, forcine e cose varie  

"Mi dai quello vecchio?" domanda, mettendomi un braccio sulle spalle con in mano il mio giubbino

"Appena finiamo lezione te lo do. Ricordati la lacca!" dico, mentre camminiamo verso la porta

"Sta già in studio" usciamo di casa e arriviamo in studio. Mancano ancora quindici minuti alla lezione e dal bagno si sentono dei singhiozzi

"Tutto bene?" domanda vedendomi pensierosa mentre mi svesto, togliendomi la felpa, nonostante lui si stia avvicinando alla porta

"Sisi, tu vai; io mi sciacquo la faccia e arrivo" dico, avvicinandomi al bagno e sentendo poi la porta della stanza chiudersi

Entro in bagno e i primi secondi resto zitta, sentendo ancora dei singhiozzi. "Madda, sei tu?" domando mettendo le mani nella testa del pantalone

"Vai a lezione Vinia, io sto bene" singhiozza e si soffia il naso, prima di uscire dal gabbiotto con li occhi arrossati 

"Che hai?" domando

"Nulla, sto bene" dice e la scruto più attentamente ancora

"Che hai?" domando di nuovo, osservnadola sorridere e mettere le mani in faccia

"Ci son rimasta male, lo ammetto" dice sorridndo strana "Ma alla fine l'opinione di una persona non può mandarmi fuori percorso no?" 

"Io non so tutto, ma stasera possiamo parlare e puoi sfogarti come ti pare" dico mettendo le mani sulle sue gambe
"Madda posso chiederti almeno scusa per il comportamento di Samu?"

"Lui non ha che scusarsi, perché ha reso senza sapere, quindi stai tranquilla amore mio" dice abbracciandomi

La stringo e le do un bacio sulla guancia, intravedendola sorridere
"Va bene, ci vediamo dopo. Ho lezione con  tuo maestro" dico alzandomi e accarezzandole la testa

"Allora vai" dice ed esco lasciandola a sorridere, mentre mi dirigo nuovamente nella sala da Samu ed Emanuel che intanto parlavano

"Buonasera, scusate il ritardo" dico entrando, ottenendo lo sguardo di Emanuel mentre poso la bottiglietta e mi lego i capelli

"Tutto bene? Perché sei arrivata dopo di lui?" Domanda, guardando prima Samu e poi me

Sospiro e guardo Samu "Ho trovato Maddalena in bagno e non stava molto bene, quindi l'ho aiutata, penso" alzo le spalle e lui annuisce battendo le mani

"Quindi? Lo vediamo questo passo a due o no?" Domanda e noi annuiamo, mettendendoci in posizione

[ ... ]

"Nicolo ti amo!" Esclamo, stiamo vedendo Sanremo tutti insieme, anche se sono sicura che pochi di noi - forse due o tre - arriveranno a vederlo fino alla fine

"Confermo Nico ti amo anche io!" Esclama Samu battendo le mani

"Oh! Ultimo è mio, non cagare il cazzo" dico ridendo, buttandomi su di lui, facendolo ridere

"Sei bellissimo, lo sai?" Domando, accarezzandogli il viso, e facendolo sorridere imbarazzato
"Che carino, sei tutto rosso!" Gli bacio la guancia e sorride, mettendo una mano sul mio fianco

"Scema" mi ripoggio al suo petto e metto una mano sulla sua maglia, sentendo il suo cuore battere più forte "Perchè hai il battito accelerato?"

"Perchè quando ti poggi al mio petto sento un senso di amore che supera ogni cosa.
Penso a come proteggerti sempre in ogni occasione e come farti stare bene" dice, accarezzandomi i capelli

"Da quando siamo diventati così smielati?" Domando retorica, mettendo il mento sul suo petto e guardandolo

"Da quando siamo diventati così sottoni, questa è la domanda" dice osservandomi con un piccolo sorriso

Mi avvicino alle sue labbra e gli stampo ripetuti bacini a stampo, lasciandolo sorridere.
Mi mette la mano dietro il collo e mi tira ancora di più a sé, sorridendo nel bacio

"Se dovete accoppiarvi prendetevi una stanza, porci" dice Gianmarco ridendo e io in risposta davanti al suo viso bacio Samuele, lasciando il più grande sorridere scocciato per finta alzando gli occhi al soffitto

"Poi prossimamente me la faccio nella stanza, e fuori pure" dice ridendo e otteendendo uno schiaffo sulla gamba 

"Pervertito" commento ridendo nonostante il leggero infortunio

"Potresti anche staccarti un po' da lui che pensi?" La voce di Maddalena arriva nitida alle mie orecchie e poso la testa sulla mano, osservandola mentre mi resta di spalle

"Penso che è il mio ragazzo e tu devi farti un po' di fatti tuoi se voglio stare attaccata lui un altro po' o no" dico

"Calmati, non ti si può dir niente" dice acida

"E tu non fare la maestrina di sto cazzo" dico, sentendo poi da parte sua il silenzio più totale

"Non pensi di esser stata un po' dura?" Domanda Ramon

"Il giusto forse" dico, alzando le spalle e tornando nella posizione di prima, con il ragazzo che nel mentre mi passa le mani sulle spalle