sessantanove

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"Siamo in sala, io davanti allo specchio che provo i giri da fare durante la coreografia e lui posato con la schiena al muro, mentre tra le Sue mani ha la bottiglietta d'acqua

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"Siamo in sala, io davanti allo specchio che provo i giri da fare durante la coreografia e lui posato con la schiena al muro, mentre tra le Sue mani ha la bottiglietta d'acqua.

Sono giorni che non ci parliamo, o se ci parliamo è per mandaci a ausl paese o dirci di stare zitti
"Eccoci, possiamo cominciare" vediamo Elena e Simone entrare e io mi lego i capelli, per poi posizionarmi al centro della sala, distante da lui

"Mi raccomando non siate troppo felici adesso che proviamo" dice Simone, guardandoci, mentre non abbiamo la minima idea di avvicinarci.
Nessuno vuole fare il primo passo per riappacificarci

"Va bene, cominciamo" elena sospira e poi va allo stereo "Insomma, del pezzo vi hanno già parlato, volete commentare dicendo qualcosa?" Domanda il professionista guardandoci

"Non penso ci siano parole adatte" dice solamente lui

"Chissà per colpa di chi" muovo leggermemte la gamba, facendo piombare su di me lo sguardo di Elena.
Sgrana gli occhi per intimarmi di stare zitta, poi si allontana andando verso lo specchio

"Vediamo come l'avete provata" io e il ragazzo ci diamo le spalle, andando a lati opposti della sala "Ragazzi la base è partita, dovreste partire" dice Elena

"Se non parte lui io non posso fare niente"
Tutti e tre sospirano profondamente, per poi continuare a fare ciò che facevano

Ci sono due pezzi distinti in questa coreografia
I due piccoli assoli iniziali e poi il passo a due vero e proprio
"Samu devi sfiorarla delicatamente,  devi mostrare malinconia non rabbia"
Urla Umberto sovrastando la musica

Riproviamo questo pezzo e al minimo contatto del suo dito, chiudo gli occhi e deglutisco scossa da parecchi brividi.
Dopo quasi una settimana, sento di nuovo l'aria fresca invadermi

"Lavi poggia la destra sulla sua spalla, datti forza e fai un salto, li dovrà prenderti per sollevarti" dice Elena e io annuisco, incontrando dopo poco gli occhi del ragazzo

Faccio come dice e le sue mani mi solleticano i fianchi, prima di sollevarmi in aria, posandomi dall'altra parte
Per colpa dell'atterraggio in velocità poso male il piede e accenno a un lamento

"Ragazzi, volete aprire gli occhi? In questa coreografia c'è qualcuno che si è lasciato ma che si ama ancora, dovete farlo vedere.
Non siete del fantocci mossi da un burattinaio" dice

Lui annuisce, io incrocio le braccia al petto.
Non ho voglia di reagire, questa è la verità

"No, non ci siamo" dice Elena, guardandoci "Sedetevi, uno di fronte all'altro" continua facendo lo stesso

"E ora? Che facciamo, ci guardiamo?" Domando retorica, per occupare il silenzio calato proprio in quel momento

"Samu cosa diresti a Lavinia se la vostra situazione non fosse quella in cui siete?" Domanda ancora la donna e volto lo sguardo verso di lei

"Eh?" Domanda lui, alzando leggermente il sopracciglio.
siamo qui per ballare, non siamo dallo psicologo.
Mi sa che elena se ne è scordata

"Che sono un coglione, e non credo ci siano parole più giuste. E che se dovessi uscire senza prima chiarire con lei sarei doppiamente un coglione" dice, facendomi sospirare pesantemente 

"Perchè vi siete lasciati Lavi?" domanda allora a me il professionista 

"Perchè è un coglione, lo ha già detto lui no?" domando retorica con l'occhio lucido e accennando un sorriso

"Visto che stamattina non siete particolarmente collaborativi andate a casa e ci rivediamo domani, però facciamo intensiva" dice Elena, osservandoci entrambi. 
Alziamo e ci battiamo timidamente il cinque, per poi uscire dalla sala

Scappo avanti a lui e arrivo in sala relax dove ci sono anche Mattia, Maddalena e Piccolo G. Poso il borsone e guardo dietro di me

Samu butta a terra il borsone poi viene dietro di me e mi abbraccia. Mi volta la testa verso di lui e con mia sorpresa mi bacia

"Mi dispiace" dice solamente fissandomi negli occhi

"Ne parliamo poi" dico staccandomi. Noto gli occhi di Maddalena allargarsi notevolmente e alzo le spalle andando in sala da Giulia

[...]

Cucinavo - e soprattutto gossippavo - con Isobel e Ramon, quando la porta della casetta si aprì

"Lavinia prepara qualcosa in più da mangiare" dice Paky, sporgendo leggermente la testa, facendomi alzare le sopracciglia confusa

"Ci sono Alessio e Benedetta" mi chiarisce, lasciandomi sorpresa

Io e i miei compagni di squadra ci stacchiamo dai fornelli, andando fuori per salutare i nuovi arrivati

Appena metto piede fuori, sento qualche complimento e qualche sospiro così volto la testa e vedo Samu fermo che mi fissa con l'iqos in mano. E Wax accanto che cerca di rianimarlo in qualche modo 

Faccio una faccia divertita, poi mi avvicino ad Alessio per salutarlo con i due tipici bacetti sulla guancia

"Comunque sapcchi!" gli dico, quando mi stacco, facendo si che lui vada dagli altri

"Grazie! Anche tu tantissimo!" esclama, per poi allontanarsi. RIdo sotto i baffi vedendo un samu che continua a stare con la stessa faccia da prima 

Noto una carta a terra accanto a lui così alzo le sopracciglia furba. Lui ha provocato me per settimane, è il momento che lo provochi un po' io 

Mi avvicino e mi piego appositamente molto lentamente cercando di non guardarlo negli occhi 

"Guardate un po' che bella giornata" dice proprio lui, con voce strana e allora mi alzo, sedendomi accanto a lui, con le gambe accavallate 

"E io penso proprio che andrò a farmi una doccia" continua alzandosi, rientrando in casa

Abbasso lo sguardo, poi appena è abbastanza lontano guardo Federica e Angelina e scoppio a ridere, abbassando lo sguardo

"E' il momento di andare a provocarlo come dico io" sussurro, osservandole e poi mi alzo, sistemandomi i pantaloni

Saltello per i corrodoi della casetta fino ad arrivare nella sua stanza dove lui è comodamente poggiato sul letto

"Samusecret vuoi un po' di compagnia?" domando, stendendomi accanto a lui con una gamba tra le sue 

"Diepende da che compagnia è" dice

Sorrido alzando un angolo della bocca e guardandolo. Mi siedo su di lui e mi fissa "La mia la vorresti o no?" domando, chinata a un centimetro dalle sue labbra 

"Si, la tua si" dice in un sussurro muovendo la mano sulla mia schiena fino a farla arrivare al bordo dei miei pantaloni "E comunque" comincia

Lo guardo e mi levo i capelli dalla spalla, mettendoli dietro "Questo" mette una mano sul mio culo e l'altra sul mio collo  "E' mio, quindi prossima volta che ti pieghi e lo fai vedere così, io questo te lo mangio, capito?" domanda e deglutisco poi annuisco, in parte felicedella sua reazione

𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora