cinquantadue

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"Marca meglio! Marca meglio!" Urla la Celentano mentre provo in sala la coreografia "Stavi marcando?" Domanda

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"Marca meglio! Marca meglio!" Urla la Celentano mentre provo in sala la coreografia "Stavi marcando?" Domanda

La guardo senza rispondo "Male, molto male, se questo si chiama marcare" dice lasciando la frase a metà facendomi fare un sospiro dispiaciuto

"Non ho mai marcato durante una lezione, ho sempre svolto le coreografie anche senza base" dico lasciandola sorpresa

"Imparerai a fare a che questo, cominciamo oggi, non dovrebbe essere difficile, la cosa più difficile sarà prendere l'abitudine di farlo" dice guardandomi

"Va bene, mi impegnerò a cercare di fare quello" dico, mentre sfilo la maglietta, restando con il top sportivo.
Respiro profondamente piegandomi un minuto sulle ginocchia

"Mezz'ora di pausa, poi torna qua, sciacquati la faccia e riposa i piedi, ci rivediamo tra un po'" dice facendomi annuire mentre bevo un sorso d'acqua

Esco dalla sala lasciandola lì sola, camminando distrutta per i corridoi cercando di reggermi al muro
"Che è successo? Sembri morta" domanda Marco mentre sta seduto sulla panchinetta rossa, riprendendo le forze prima di rientrare in casetta

"Mi sento distrutta, sento di poter svenire da un momento all'altro, ma non posso mollare la lezione. La Cele mi ha dato trenta minuti di pausa, poi devo rientrare"
Entro nel bagno e sorpasso Nico e Piccolo G mettendomi seduta davanti al lavandino

"Vuoi un abbraccio?" Domanda Piccolo, facendomi alzare lo sguardo

"Una parola di conforto farebbe meglio" dico, sfilando le punte per poi massaggiarmi le punte dei piedi, totalmente addolorate

"Tutto bene? A parte i piedi intendo" domanda Nicolò, mentre mi lavo le mani

"Non so se i miei piedi arriveranno in puntata visto che sono tre ore quasi che ho le punte, ma si, tutto bene" dico uscendo poi dal bagno prendendo tra le mani un pacchetto di oreo

Comincio a mangiarlo, sistemandomi i capelli in uno chignon migliore.
"Ma vaffanculo a ste forcine di merda che non si aprono" ne butto un paio a terra e metto le mani sul mobile sospirando nervosa

"Ma vedete un po' voi se sta coreografia di cazzo non esce come dico io" Nicolò, Piccolo G, Niveo, Maddalena e Vanessa osservano tutto il mio sclero in silenzio, non sapendo cosa dire

"Fare così non ti porterà da nessuna parte" dice Maddalena lasciando sul tavolo la bottiglietta dell'acqua

"Pensa che è un nuovo anno, che la Celentano ti stima e ti urla contro perché tiene al tuo percorso, ti ha detto qualcosa di bello oggi?" Domanda piccolo

"Ha detto che mi aiuterà a marcare, visto che non l'ho mai fatto" dico, cominciando a calmarmi

"Bene, con il pensiero che lei ti potrà aiutare in tutte le cose che non sai fare ma che vorrai imparare ti rifai lo chignon ed entri in sala dando il meglio di te, perché non sei da meno a nessuno e anche perché il tuo tempo sta per finire, per cui"

"Questo Giovanni motivatore mi piace" dico, mandandogli un bacio per poi voltarmi e continuare a mettere le forcine dell'acconciatura, prima di lasciarli soli e saltellare per tornare in sala

[...]

"Non c'era bisogno di scappare avanti con la mia felpa in borsa. Adesso se mi ammalo è colpa tua Giova" dico a Cricca mentre rientro in casetta subito dopo di lui, con solo una maglia a manica lunga addosso

"Al massimo ti prendi una bronchite, che vuoi che sia" dice lui mentre me la butta addosso, cercando di colpirmi

"E come minimo ti uccido prima dei 20 anni" rispondo, infilandomi la felpa, riscaldando notevolmente nonostante pe temperature già alte a causa del riscaldamento acceso

"Allora, intanto ti calmi" dice poggiando le mani sul bancone della cucina mentre mi sistemo nuovamente i capelli, legandoli in due semplici trecce "Poi mi vieni ad aiutare a preparare le piadine, perché non ho intenzione di farlo da solo"

Mi metto accanto a lui cominciando a prepararle "Frena frena frena, tu prepari le piadine per tutti solo quando hai qualcosa che non va, quindi spara, che hai" dico lasciandolo sorpreso

"Ti ricordi proprio tutto tu eh?" Domanda con un piccolo sorrisino, che si toglie quando vede la mia faccia "Non me la vedo bene questa puntata Vinia, sarà una puntata carica" dice

"Temi per te o per gli altri?" Domando, mentre insieme le prepariamo e gli lancio qualche sguardo

"Per tutti; ormai siamo una famiglia no?" Mette le prime in forno poi posa lo straccio sul lavandino e si ferma a guardarmi

"Sei così buono Cricchetto, davvero, sei il primo con cui ho legato la prima puntata ricordi?" Chiedo e lui fa un sorriso

"Ti porterò nel mio cuore piccola Lavinia" mi abbraccia, tenendomi stretta per un po', staccandosi poi al suono del timer del forno. A quel punto si stacca e prende le piadine cucinate, mettendole nel piatto

"Coglionazzi a mangiare le piadine" urlo, chiamando tutti come uno dei primi giorni, facendo ridere il romagnolo accanto a me

Ci sediamo a tavola tutti insieme - tranne qualcuno che ancora non è rientrato dalle lezioni - e cominciamo a mangiare

"Hai mangiato solo un pezzo di piadina, non andrai a dormire con lo stomaco così vuoto" mi corre dietro Mattia mentre cerco di chiudermi in camera

"Matti mi avete fatto gonfiare a bestia questi giorni, lasciami andare, per una sera non succede niente" cerco di convincerlo ma mi blocca dal braccio

"Samueleeeeee" urla, per farlo venire da noi

"Che vuoi? Mi sto asciugando i capelli prima di ammalarmi" dice uscendo con solo il pantalone addosso

"Non vuole mangiare, ci pensi tu? Senno io la incollo alla sedia" dice lui, quando il ragazzo esce dalla stanza

"Arrivo" dice, infilando la maglia e spegnendo la luce, fermandosi poi davanti a noi, dando l'ok al barese per andarsene

"Allora signorina, motivo per cui non vuoi mangiare?" Domanda mettendomi le mani sui fianchi, guardandomi in maniera seria.

Dopo avermi guardata contrae la mascella e mi fissa ancora più intensamente, non lasciando al caso i miei pensieri "Allora?"

Torno alla realtà e lo fisso
"Perché devo ancora smaltire quello dei giorni precedenti, credo che alla vista di altro cibo potrei vomitare"

"Almeno un pezzettino per me lo mangi?" Domanda lasciandomi un po' scioccata

"Ho già mangiato un pezzo" dico

"Uno solo per me potresti mangiarlo" dice lui, passandomi le mani sulla schiena facendomi sorridere

"Vengo, ma non mangio niente" dico, giocando con i laccetti della sua felpa, facendolo sorridere e sbuffare allo stesso tempo

"Va bene, ma poi vedrai che ti verrà voglia di mangiare" dice, dandomi un bacio sulla fronte e prendendomi poi per mano trascinandomi di la con gli altri

𝗣𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗔𝗻𝗶𝗺𝗮 | 𝐒𝐚𝐦𝐮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora