5 - Oh no!

3K 171 49
                                    

Would things be easier if there was a right way?

Honey, there is no right way





Calum's pov



«Cal, è tutto okay?».

Mi voltai verso mia sorella, stringendomi nelle spalle mentre la sigaretta che avevo fra le labbra si consumava in fretta, per la maggior parte a causa del vento che aveva raffreddato quella mattina di fine aprile. «Certo», risposi nervoso, prendendo l'ennesima boccata di fumo.

Mali si sedette accanto a me per terra, fissando prima me, poi il pacchetto di sigarette poggiato davanti a me, infine il mio posacenere con espressione concitata. Sapevo che non fosse preoccupata perché fumassi, d'altronde ho ventiquattro anni e posso fare ciò che voglio, quindi dedussi fosse preoccupata per altro.

Invece, mia sorella maggiore era preoccupata proprio per il fumo. «È la quarta sigaretta che fumi e non sono neanche le dieci del mattino», constatò, mordendosi il labbro inferiore, «Sei sicuro di stare bene?».

«Sto bene, Mali», mentii, spegnendo la sigaretta nel posacenere ed alzandomi, spolverandomi i pantaloni ed afferrando le mie cose, «Sono solo un po' stressato per martedì, ecco».

Se stessi bene? Non lo sapevo neanche io. E sì, ero stressato e ciò si poteva evincere benissimo dal numero spropositato di sigarette che fumavo da una settimana a questa parte, ma di certo non per la discussione della tesi di laurea di martedì. La causa del mio stress era una sola, ed era una persona: Ashton.

Da quel pomeriggio è cambiato praticamente tutto. Il mio stupido cuore partiva in quarta appena vedevo Ashton, e non per ciò che volevo io. Cominciava a battere alla velocità della luce anche solo alla sua vista e la cosa mi stava portando sull'orlo di una crisi di nervi, per non parlare di ciò che sentivo mentre scopavamo (cosa che, a dire il vero, era successa soltanto una volta da quel famigerato pomeriggio. Adesso non ci vedevamo più con la scusa che io dovessi studiare per la tesi, quando in realtà avevo paura di riprovare quelle sensazioni)... non era più solo piacere, no. Era qualcosa che mi spaventava, di cui non volevo neanche pronunciare il nome. Qualcosa che mai in vita mia avrei creduto di provare. Insomma, mi definivo a-romantico per un motivo preciso, no? Mi sentivo incapace di amare, di provare quel sentimento che adesso sta bussando prepotentemente alla mia porta. Forse mi ero definito troppo in fretta, chi poteva dire che non avrei mai trovato l'amore? Beh, adesso forse l'ho trovato, ma non lo voglio. Non se è per lui. Non posso amare il mio migliore amico/scopamico, insomma, no! È sbagliato, fottutamente sbagliato! Rovinerei la mia vita e quella di Ashton.

Pensandoci, però, tanto sbagliato non era. Capita a tutti di innamorarsi del proprio migliore amico, è facile quanto respirare. Ma è altrettanto facile rovinare un'amicizia a causa di questo. Prendiamo, ad esempio, Michael e Luke. Il loro amore ha distrutto un'amicizia durata anni. Forse non è il migliore esempio da prendere in considerazione, ma io sono terribilmente simile a Luke, incapace di prendere la decisione giusta e terrorizzato dall'amore. Più che altro, accecato da qualcosa che credevo certa, cioè il mio totale disinteresse nelle relazioni sentimentali. Beh, posso dire che la cosa è cambiata alla grande.

«Non ti credo, e lo sai. Sai che puoi raccontarmi tutto», mi incoraggiò a parlare Mali, entrando in casa con me e sedendosi davanti a me a tavola. Il tavolo dove di solito mangiavamo era ricoperto di libri, fotocopie sparse alla rinfusa ed evidenziatori vari, quasi tutti scarichi.

Too Close || Cashton (WAYF/JS spin-off)Where stories live. Discover now