settimo tentativo

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visita.

jisung sorrise mentre scese dalla sua auto, era una bella giornata e si sentiva abbastanza energico di recente. chiuse la macchina e si diresse felicemente verso l'ingresso dell'edificio. i suoi soffici capelli blu tinti da poco erano lucidi e mostrò un dolce sorriso a tutti quanti.

sembrava ancora più gentile e dolce del solito. quando arrivò alla reception, un ragazzo gli sorrise.

«buongiorno!» il ragazzo controllò il suo orologio. «anzi, oramai buon pomeriggio!»

jisung gli sorrise ricambiando. «sai dove posso trovare il dottor lee?»

«ha appena finito un intervento, se non sbaglio. sì, ha finito circa venti minuti fa, quindi probabilmente è nella zona di riposo.»

«puoi dirmi dov'è? non vengo da molto qui e non saprei dove trovarla.»

il moro ridacchiò. «oh certo.» poi continuò. «non sapevo che il dottor lee avesse un fratello.»

«cosa? no si sbaglia, io..»

«sei molto bello.» commentò il ragazzo, facendo imbarazzare jisung. «sono jae, piacere di conoscerti.»

«io sono jisung, piacere mio.»

«han jisung.»

jisung girò la testa velocemente per incontrare gli occhi di suo marito, scuro e serio. jae sorrise al dottore mentre si sollevò gli occhiali sul naso. minho strinse leggermente il pugno ma sospirò dopo pochi secondi, rilassando anche la mascella.

«ehi, dottore. jisung la stava cercando.»

«posso vederlo, si.» rispose minho. «qui ci sono i documenti per dimettere il mio paziente di ieri sera.» disse consegnando a jae i documenti in mano.

«d'accordo.» jae gli sorrise cordiale. «non sapevo che avesse un fratello, dottore! è anche davvero molto bello.» jae fece sorridere jisung.

«ho solo una sorella.» rispose minho con un tono per nulla cordiale. «lui,» prese jisung per i fianchi, «lui è mio marito, han jisung.»

gli occhi di jae si allargarono, inchinandosi per chiedere scusa. «io.. mi dispiace, non sapevo neanche che fosse sposato. scusi se ho detto che è bello, io.. non avevo alcuna intenzione di..»

«hai ragione.» disse minho baciando la guancia del marito. «è davvero bello.»

«smettila..» sussurrò in imbarazzo jisung.

minho sorrise stringendo maggiormente i suoi fianchi. «dai, vieni che ti mostro la sala del riposo.»

jae seguì con lo sguardo la coppia andare via, mordendosi il labbro nervosamente. aveva appena avuto la discussione più lunga mai tenuta con il dottor lee e aveva anche osato fare complimenti a suo marito. si diede dello stupido mentalmente, ritornando concentrato sui documenti.

«min?» parlò jisung, tenendo ben stretta la mano del maggiore per tutto il tragitto nel corridoio.

«sì?»

«sei arrabbiato?»

minho si fermò davanti all'ascensore, «cosa? no.» jisung sorrise. «va bene si, ma adesso sono solo un po' infastidito.»

«hai ancora quindici anni per caso?» il minore gli sorrise, voltandosi poi a guardarlo. «non ti ho mai visto cosi geloso in realtà, neanche quando ci stavamo frequentando.»

try me | minsung ✓Where stories live. Discover now