tentativo extra

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l'inizio.

quasi dieci anni fa.

jisung si era guardato allo specchio ancora una volta, prima di sospirare per frustrazione e girarsi in modo aggressivo. prese il cuscino vicino a lui e lo gettò il più forte possibile al ragazzo seduto sul suo letto.

«ehi! che cazzo fai.» il suo migliore amico gli urlò contro. «per cosa era?»

«per questo, ti sei girato almeno!» jisung sorrise come se non fosse successo niente. «sto bene o no?»

«seriamente? sono stato colpito per questo?»

«hyung!» il ragazzo colpì il pavimento guardandolo. «dico sul serio. sto bene così?»

«hannie.» minho sospirò. «è solo un appuntamento, non una sfilata di moda.»

«hai detto che la gente si veste bene per gli appuntamenti.»

«ma è un appuntamento con me.. non con il fottuto principe.» disse il suo migliore amico in un tono ovvio. «vestiti con quello che vuoi, è comunque il tuo compleanno.»

«posso andare nudo?»

minho sospirò togliendo lo sguardo dal suo telefono ancora una volta: «vienici pure. non ti presterò la mia giacca quando avrai freddo e il tuo cazzo raggiungerà le dimensioni di una nocciolina.»

«stai zitto!» jisung prese un altro cuscino, correndo da minho e salendo su di lui per colpirlo ripetutamente mentre il maggiore cercava di coprirsi.

jisung, quindici anni e minho, diciassette anni. migliori amici da tre anni. quel giorno era il 15° compleanno di jisung e come regalo, aveva chiesto a minho di portarlo a un appuntamento in modo che non fosse l'unico a non sperimentare mai qualcosa del genere, dato che i suoi amici avevano già delle fidanzate.

ma, naturalmente, non gli piacevano le ragazze ed era troppo timido per chiedere a un altro ragazzo di uscire.

quindi minho era l'opzione migliore. dopo tutto, si era sempre sentito più a suo agio mentre era intorno a minho. come se poteva essere se stesso al 100%.

«davvero?» minho lo aveva deriso. «le unghie nere?»

«che cosa? volevo sembrare un duro e alla moda.» jisung aveva mosso in modo carino le dita, ammirando le sue unghie.

«non sembri un duro, solo carino.»

«non è vero sono un tosto.»

«hai pianto quando ti ho lanciato un cuscino.»

«era un cuscino duro!» il più giovane lo guardò con gli occhi vitrei.

«merda, sei un tale bambino..» minho sospirò infastidito... o voleva che fosse così. in realtà amava quel suo lato quasi innocente.

«dai! iniziamo il nostro appuntamento prima che io debba tornare a casa per tutta la faccenda della torta di compleanno.»

«andiamo andiamo.»

minho si alzò, mettendo il telefono nella tasca dei suoi skinny jeans e allungando la schiena dopo. in realtà aveva sperato per quella data per un'intera settimana, da quando jisung glielo avevq chiesto, non riusciva a smettere di pensarci. e, ad essere onesti, la piccola cotta di minho per jisung sarebbe stata di grande aiuto per lui per flirtare il più possibile.

try me | minsung ✓Where stories live. Discover now