diciassettesimo tentativo

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voglio vederti.

la settimana dopo minho era dovuto partire assieme a chan ed altre persone che lavoravano nell'ospedale, fino a las vegas. si sarebbero dovuti occupare di un nuovo ospedale per bambini situato in quella zona e sarebbe rimasto li per almeno due settimane.

si erano fermati in un bellissimo hotel e lui condivideva la stanza con chan, cosa che non gli dispiaceva perché non era più abituato a dormire da solo la notte.

dopo aver aspettato che chan uscisse dalla stanza, minho prese il telefono e fece una videochiamata a jisung, per vedere come stava e per assicurarsi che avesse mangiato.

«ehi amore.» gli aveva detto non appena aveva visto il suo viso sullo schermo. «hai mangiato?»

«si hyung, ho appena finito. e voi? vi siete divertiti oggi?»

minho scosse la testa. «sono sfinito e domani mi toccherà la stessa giornata faticosa di oggi.»

jisung gli mandò un bacio. «non vedo l'ora che torni, mi manchi tantissimo.»

«anche tu mi manchi piccolo.»

«ho bisogno di te, hyung.» disse jisung mentre inquadrava il suo corpo. «ho bisogno del tuo tocco.»

«sei eccitato?» disse in risposta minho mentre si mordeva le labbra.

jisung annuì e cominciò a toccarsi il corpo. prima il petto da sopra il pigiama, poi le cosce e infine nella sua zona più sensibile. afferrò il pene coperto e guardò minho.

«fallo anche tu.»

minho non se lo fece ripetere una seconda volta e dopo aver chiuso la porta a chiave, tornò a letto e si slacciò i pantaloni. mise una mano al suo interno e iniziò a masturbarsi con la voce sensuale di suo marito alle orecchie.

chiuse gli occhi e finse che jisung fosse li e che fosse lui stesso a toccarlo. «sei bellissimo..»

aveva sussurrato tra un gemito e l'altro e anche tramite lo schermo lo aveva potuto vedere arrossire. «chiama il mio nome.»

«minho.. minho toccami.» aveva ansimato in risposta jisung, facendo eccitare suo marito ancora di più.

i due ragazzi continuarono a toccarsi per svariati minuti, finché jisung aprì le gambe e si inquadrò le natiche, dove poco dopo aveva infilato due dita al suo interno.

a minho sembrava di stare raggiungendo il suo culmine solo a quella vista e prese un ritmo più veloce sul proprio pene. «continua a farlo, immagina che quelle dita siano le mie.»

«ah, minho..» continuava a gemere impazzito jisung, con le dita che entravano e uscivano veloci dal suo corpo.

poco dopo minho raggiunse l'orgasmo e jisung a sua volta, venendo perfino sul suo telefono. i due ragazzi risero per l'intera serata al telefono e finirono perfino per addormentarsi in chiamata.

try me | minsung ✓Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt