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Cassandra Dilaurentis è una ragazza di diciotto anni, nata e cresciuta nel lusso. A primo impatto può sembrare che sia perfetta cosi come la sua vita, ma nel cuore porta il peso di non aver mai ricevuto affetto da parte dei suoi genitori, troppo...
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La sveglia questo lunedì è suonata prima del solito, questo perché oggi Enea parte per il college.
Ieri abbiamo passato la giornata insieme, solo io, lui e Sophia.
Siamo andati insieme in giro per New York e poi nel pomeriggio siamo stati al luna park, abbiamo comprato tre enormi zuccheri filati. Prima di rincasare siamo passati da Kfc , il fast food preferito di Enea, abbiamo preso la roba e abbiamo deciso di mangiarla a casa.
I miei genitori sono stati chissà dove tutto il giorno ma ci hanno degnato della loro presenza all'ora di cena, quando al nostro rientro li abbiamo trovati seduti a tavola.
Ora sono appena le 05:30 AM e sto aiutando mio fratello a chiudere le ultime valige. <<Grazie Cass>> dice mentre mi passa alcune delle sue magliette, <<Non devi ringraziarmi>> dico facendogli un piccolo sorriso, <<Fatto>> dico subito dopo, anche l'ultimo trolley è pieno.
<<Enea sei pronto?>> chiede mia madre dall'ingresso, <<Si>> le risponde e poi si volta verso di me.
<<È ora>> dico io e lui al posto di rispondermi mi abbraccia, mi stringe forte e mi solleva un po' da terra, <<Mi mancherai da morire>> dice a bassa voce. Nel mentre ricambio l'abbraccio stringendolo a mia volta, <<Anche tu Nea>> dico, non lo chiamavo così da quando ero piccola, mi pizzicano gli occhi al pensiero di noi da piccoli sempre uniti, notte e giorno.
<<Per qualsiasi cosa chiamami, ti raccomando non ti scordare di me>> dice a stento, una piccola lacrime mi sfugge ma la asciugo in fretta e mi stacco dall'abbraccio, <<Ti romperò le palle il triplo di come faccio ora>> dico e lui ridacchia, <<Dai devi andare sennò fai tardi>> dico scendendo due valigie più piccole dal letto e porgendogliele.
Va all'ingresso e io lo accompagno. Ad aspettarlo ci sono i miei genitori, Doth e anche Soph si è alzata per dargli un bacio pre-partenza.
Enea saluta papà e mamma, che lo stringe in un abbraccio soffocante, poi saluta con un bacio e un abbraccio Doth e infine viene verso me e Sophie.
<<Ciao nane>> dice dando un bacio in guancia ciascuna, <<Ciao ragazzone>> dico io prendendo nel mentre la mano di Sophia, scossa tanto quanto me della sua partenza, <<Venite qua>> allarga le braccia avvolgendo entrambe in un unico abbraccione, <<Vi voglio bene>> dice prima di staccarsi, <<Anche noi fratellone, tanto>> dice Sophia prima di vederlo entrare in ascensore.
<<È fatto così grande>> dice commossa Doth che prontamente si porta il fazzoletto agli occhi, <<Oh su andate a prepararvi voi due che dovete andare a scuola>> dice per poi rifugiarsi in cucina.
