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<<Entrate>> dice la preside ad alta voce al di là della porta

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<<Entrate>> dice la preside ad alta voce al di là della porta.
Derek entra subito mentre io resto appoggiato al muro. <<Avery entra immediatamente>> tuona nuovamente lei e io sbuffo.

Già il lunedì è un giorno di merda poi iniziarlo nell'ufficio di questa stronza non aiuta per niente.

Entro svogliatamente e mi metto seduto nella sedia accanto a Derek, purtroppo è l'unica che c'è.
Non mi preoccupo neanche di mettermi seduto composto ma al contrario mi stravacco in malo modo su quella poltrona in pelle.

La preside mi squadra malamente ma poi, dopo aver preso un bel respiro, inizia a parlare.
<<Posso sapere, perché voi due ancora dopo un anno non riuscite a stare nello stesso posto senza finire ricoperti di lividi?>> chiede mettendo le mani sulla cattedra.

Mi sta seriamente facendo questa domanda? penso io subito.
<<Allora innanzitutto è lui ricoperto di lividi, io sono fresco come una rosa. Per seconda cosa, forse lei, carissima preside , si è dimenticata, il che è preoccupante, del fatto che Derek Anderson ha stuprato, abusato fisicamente e psicologicamente di numerose ragazze e causato la morte di Emily Blue>> dico io tirandomi su a sedere e avvicinando la sedia alla sua scrivania.

Derek resta in silenzio, non mi guarda neanche, si limita a guardare la donna di fronte a noi.
<<Derek è stato assolto da ogni accusa>> dice lei non distogliendo lo sguardo dai miei occhi, vuole pararsi il culo ma ci riesce veramente molto male.

<<Certo, il suo papà stronzo e corrotto, un po' come lei, ha cancellato ogni prova senza contare la mazzetta offerta al giudice, a proposito non pensavo che un fallito come lui prendesse tanto, cosa c'è sotto? Spaccio forse?>> dico io voltandomi verso Derek sperando in una sua reazione, ma ancora una volta il silenzio.

<<Modera i termini Axel, non accetto questo atteggiamento cosi sfrontato nei miei confronti>> dice la donna e a me scappa una risata.

<<Beh non le è dispiaciuto l'atteggiamento sfrontato del padre di Derek, quando l'ha convinta a non proferire più parola sulla situazione e a non cacciare suo figlio dalla scuola>> dico io assottigliando gli occhi, lei fa lo stesso e poi sbatte la mano sulla cattedra.

<<Hai detto abbastanza, ti consiglio di chiudere la bocca ora che sono ancora disposta a non sospenderti>> dice seria e io le faccio un sorriso sghembo, <<Oh grazie mille preside, che brava persona>> .

Lei ignora le mie parole e inizia a scrivere qualcosa sulla sua agenda.
<<La vostra punizione consisterà nel pulire la scuola ogni giorno dopo le lezioni. Da oggi fino a venerdì toccherà a te Axel, da lunedì prossimo a Derek>> dice e cosi posa la penna e torna a guardarci.

<<Prima di lasciarvi andare vi avviso, non voglio più sentire che vi mettete le mani addosso, sono stata chiara? ora filate in classe>> dice e cosi chiude il discorso.
Derek si alza, saluta e in tre secondi si trova fuori dalla classe, che rotto in culo.

𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 Donde viven las historias. Descúbrelo ahora