Capitolo 3

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T/n si sentì fortunata nell’ aver trovato quel tubo di metallo, senza di quello sarebbe morta…quando aveva tirato il pugno al ragazzo di due metri si era fatta male alla mano, aveva commesso un errore madornale, quando aveva chiuso le dita per il pugno aveva tenuto il pollice dentro, cosa che pure lei sapeva essere sbagliata, ma ormai era troppo tardi, la sua mano destra era fuori uso. Un’ altro fattore che la fece sentire fortunata era l’ arrivo dell’ ambulanza, che con le sue sirene aveva fatto credere a tutti i presenti che stava arrivando la polizia, ed in pochi minuti l’ intero parco venne abbandonato dalle due gang, non ne era rimasto nessuno e fù difficile capire chi aveva vinto, T/n fece sparire l’ arma che aveva usato per difendersi, rimanendo vicino ai corpi delle sue amiche, abbracciandoli per tenerle al caldo. Da quel momento in poi i ricordi di T/n si facevano confusi, ricordava l’ ambulanza che portava via lei e le sue amiche, i medici che le fasciavano la sua mano e poi buio; si risvegliò in una sala d’ attesa, nonostante avesse appena dormito si sentiva stanca, tutte quelle emozioni stavano abbandonando il suo corpo, facendola sentire esausta senza nessun apparente motivo, guardò l’ orologio, erano le 7:00 di mattina e se non ricordava male doveva essere un Sabato, le faceva male la schiena, la sedia su cui aveva dormito quella notte non era fatta per dormirci sopra

“T/n…”

era la voce di Kiki, vide anche Kayun e Mika, sembravano essere appena arrivate, T/n ci mise un po’ a svegliarsi e la luce accecante dell’ ospedale non aiutava

“Ragazze…cosa…cosa è successo?”

“Devi essere proprio stanca”

disse Mika preoccupata, guardò il corridoio dietro di lei, come per assicurarsi che fossero da sole

“Dove sono Rim e Sakura?”

non ricevette nessuna risposta, tutte e tre guardavano in basso con degli sguardi preoccupati, T/n usò un briciolo dell’ energia che le era rimasta in corpo per mettersi in piedi

“Ferma T/n, non hai una bella cera, forse è meglio se rimani seduta”

Kiki era più bassa di lei, ma cercò comunque di bloccarla, fallendo miseramente, T/n si guardò meglio attorno e le bastarono pochi passi per arrivare davanti a una finestra, che le mostrava il perché si trovasse lì…davanti a lei c’ erano due letti che ospitavano le sue due amiche, con delle flebo e dei macchinari che contavano i battiti dei loro cuori…stavano dormendo, sembravano così in pace, ma le ferite suoi loro corpi erano terribili

“T/n ieri sei stata così…coraggiosa, hai affrontato tutti quei ragazzi, noi non ci saremmo mai riuscite…se non fosse stato per te…”

Mika non finì la frase, era una ragazza molto superstiziosa, quindi era meglio fare attenzione a come si parlava all’ interno di un ospedale; T/n sbattè la mano ferita sul vetro che le mostrava la stanza in cui le sue due migliori amiche giacevano, prive di coscienza

“Sono in coma”

disse fredda Kayun, poi si avvicinò a T/n mettendole una mano sulla spalla

“Cosa è…”

non riuscì a finire la frase, da una parte non voleva saperlo, ma dall’ altra…

“Sakura è stata colpita ripetutamente con vari oggetti, mentre Rim è stata presa a pugni e spintoni…ma”

era raro che Kayun non riuscisse a parlare, T/n capì subito che la situazione era grave

“Rim è stata…hanno trovato del liquido seminale dentro il suo corpo”

T/n provò numerose sensazioni tutte allo stesso tempo, la prima fù quella di non sentire più le gambe, la seconda fù l'istinto di vomitare…e la terza era quella del suo corpo in mezzo al mare, sballottato dalle onde che le facevano colpire gli scogli rocciosi in modo violento

My lovely innocent-Mikey x readerWhere stories live. Discover now