Capitolo 6

90 10 1
                                    

T/n scoppiò a ridere

"Non se ne parla nemmeno"

"Insisto"

Mikey era deciso, questa volta non avrebbe fatto vincere T/n come per la moto, la ragazza chiamò l' ascensore e mentre aspettava analizzava mentalmente la situazione, non ci sarebbe stato nulla di male nel farlo venire, ma allo stesso tempo non voleva

"Solo i parenti possono entrare"

"Non è un operazione chirurgica"

mentre salivano sull' ascensore T/n si rese conto che forse era solo tutto nella sua testa, era solo un controllo come gli altri...perché si spaventava così tanto?

"Chi ti ha fatto questo?"

chiese Mikey mentre T/n premeva il pulsante del piano in cui dovevano andare, solo in quel momento capì perché non lo voleva con lui...si vergognava

"Ho tirato male un pugno"

rispose velocemente T/n, guardò in basso, sentendosi a disagio per quello che aveva detto, se le voci erano vere quello accanto a lui era uno dei ragazzi più forti di tutta Shibuya

"Non hai risposto alla mia domanda"

rispose Mikey secco, T/n ci mise un po' a capire, ma poi si ricordo quello che le aveva chiesto

"Mi sono fata male da sola, volevo difendermi da un ragazzo alto due metri, non ricordo bene chi fosse"

il ragazzo le guardò attentamente la mano, T/n si ricordò di quella volta che gliela aveva baciata, sentì le guance prenderle fuoco

"Fammi indovinare, hai tenuto il pollice dentro"

le sue amiche l' avevano presa in giro, Kiki iniziava a canticchiare una stupida canzone ogni volta che si vedevano

"Tranquilla, succede anche ai migliori...è qualcosa di istintivo"

guardò Mikey negli occhi, il ragazzo le stava rivolgendo un sorriso sincero, come se fosse veramente preoccupato per lei, la ragazza stava per chiederli se era successo pure a lui, ma poteva già immaginarsi la risposta; in quel momento le porte dell' ascensore si aprirono e i due ragazzi uscirono, Mikey lasciò passare prima lei, così che potesse guidarlo, T/n era già stata altre due volte in quel reparto, quindi sapeva orientarsi

"Eccoci qua"

T/n bussò con la mano sinistra e in qualche secondo un anziano dottore gli aprì la porta

"Signorina t/c che piacere vederla..."

solo in quel momento l' uomo si rese conto anche della presenza di Mikey

"prego entrate pure"

tenne la porta aperta a entrambi, T/n si sedette sulla sedia davanti alla scrivania, mentre Mikey rimase in piedi con le braccia incrociate e a T/n venne spontaneo chiedersi

Non ha niente di meglio da fare? perché deve stare qui a osservarmi? mi aspettavo che il leader di una gang fosse sempre impegnato ad attaccare briga

"Non mi aspettavo che sarebbe venuto pure il suo fidanzato signorina t/c"

scherzò il dottore mentre si sedeva sulla sua sedia

"Non è il mio ragazzo!"

le venne istintivo rispondere, forse aveva alzato troppo la voce, perché il dottore la guardò confuso da quella reazione, T/n sentì gli occhi di Mikey mangiarle la schiena e per tornare a una situazione stabile si inventò una scusa

"Siamo solo amici"

T/n odiava mentire e per l' ennesima volta giurò che non l' avrebbe più fatto, ma dentro di sé capì che non era vero

"Capisco, bene, mi mostri la mano destra"

iniziarono il controllo, T/n si tolse la giacca, nonostante fosse caldo cercava di vestirsi con maglie a maniche lungo o felpe, fece vedere lo stato della mano

"Così non và..."

si sentì mortificata, sapeva pure lei che la situazione era peggiorata, non se ne era presa cura e non l' aveva mai fasciata, oltre alle nocche sbucciate si era spezzata le unghie e cosa peggiore si poteva vedere un livido sul dietro

"Ancora non mi hai spiegato come ti sei fatta male"

il dottore guardò lei poi alle sue spalle, T/n si ricordò che Mikey era presente in quella stanza e pregò che non dicesse niente

"Devi assolutamente tagliarti le unghie"

dopo averle toccato alcuni punti della mano chiedendole quanto le faceva male, la lasciò andare, T/n prese la sua giacca e si alzò dalla sedia, il dottore si alzò con lei, aprendole la porta, T/n si rese conto solo in quel momento che oltre a essere un modo gentile lo faceva per non farle usare la mano, il dottore fermò Mikey, mettendogli una mano sulla spalla, cosa che non sembrava infastidirlo

"Visto che sei suo amico puoi occuparti tu di disinfettare e fasciare?"

Mikey guardò T/n sorridendo, come se avesse appena vinto alla lotteria, ma si poteva vedere che era compiaciuto da quella richiesta

"Sarà fatto, me ne prenderò cura io, promesso".

My lovely innocent-Mikey x readerWhere stories live. Discover now