Come dimenticarmelo, era stata una delle poche volte che avevo deciso di mettermi davanti alla fotocamera, Joris mi pregava costantemente di essere una sua modella, diceva che con i fratelli non sprigionavo il mio potenziale. Quel giovedì mi aveva chiesto di fare questo shooting con Charles, Arthur si stava preparando per le prove libere del giorno dopo quindi non ci sarebbe stato, Joris aveva chiesto il permesso per prendersi un pezzo del circuito, eravamo a Monza, Charles non mi staccava le mani da dosso, ed eravamo così stupendi in quelle foto, ma Charles aveva stampato l'unica foto spontanea che aveva fatto Joris, avevamo appena finito quando era stata scattata quella foto.
"È impossibile dimenticarselo" Gli dico
"Quando ho visto quella foto mi sono incazzato con Arthur, quello confermava che tu vivessi in quella casa e non volevo crederci quando ho visto la culla di Jules, pensavo tu fossi incinta o che voleste avere un figlio, so che Arthur è fidanzato ma vedere quella culla in quella stanza con accanto un letto poteva significare solo quello. Da quel giorno avevo deciso che avrei dovuto trovarti, ma ogni volta che ti chiamavo non avevo mai risposta, quando ho visto le foto di te e Arthur in casa ho chiamato subito lui sapendo che tu saresti stata lì con lui e alla fine ho deciso che la miglior cosa era venire a Maranello per poterti definitivamente parlare da vicino"
"Sei veramente venuto per me?"
Annuisce "Volevo la verità uscisse dalla tua bocca, ma non mi aspettavo Jules"
"Avrei dovuto dirtelo subito che lui esisteva, che è tuo, ho sbagliato a non parlartene, so quanto tu ami i bambini"
"Penso che probabilmente avrei reagito peggio di adesso, non volevo che nessuno sapesse che avessi tradito Charlotte, specialmente se colei con cui lo avessi fatto eri tu"
"In che senso?"
"Non prendere le mie parole male, ma eri la mia assistente, non volevo parlassero male di te, specialmente dopo quello che era stato detto quando girarono le tue foto con Arthur in discoteca"
"Ma io e Arthur eravamo fidanzati allora"
"Ma ricordi cosa ti dicevano? Non avete mai ufficializzato niente quindi la gente pensava, ricordi i rumor su di noi?"
Quando io e Arthur ci siamo messi insieme e abbiamo iniziato ad uscire ci fu un casino perché la gente supponeva che io me li facessi entrambi, tra me e Charles ancora non c'era assolutamente niente, non so quante volte ho litigato con Arthur per questa cosa, sono state settimane d'inferno per me come parte della mia relazione con lui infondo.
"Le cose non sono del tutto cambiate da allora, insomma continuano a dire che mi faccio entrambi"
"Beh non sono del tutto errati questi rumor, sei stata con entrambi"
Gli do una pacca sul braccio, drammatizza un "ahia"
Se solo lui sapesse cosa è successo non poco fa con il fratello non avremmo di certo questa conversazione.
Dopo non molto tempo siamo tutti sull'aereo di ritorno.
Jules è tra le braccia di Charles che è mezzo sdraiato sul sedile mentre culla il figlio mente io sono seduta di fronte a lui con il mio diario in mano.
Arthur e Carla sono seduti distanti da noi e stanno litigando da un po'
"A cosa ti serve quel quaderno?" Mi chiede Charles
"Questo?" Gli indico il diario della Ferrari
Annuisce
"Oh niente, sto segnando delle cose riguardando le strategie che vorrei far revisionare a Vasseur una volta in Bahrain, mi distrae"
Annuisce guardando fuori.
Questi giorni a Maranello sono stati completamente strani, già da quando siamo partiti, io e Arthur ci siamo baciati, tu hai conosciuto tuo padre, abbiamo litigato, fatto pace e litigato di nuovo, ho pianto, sono stata male e poi prima di partire sono stata a letto con Arthur.
Non me ne pento assolutamente, ma mi sento decisamente in colpa, Arthur sta con Carla queste cose non possono accadere ma quel biondo è fin troppo bravo a letto.
Ok forse ora mi sento in colpa anche ad averlo scritto e di conseguenza pensato, spero tu non le legga mai queste cose, penso che non te lo darò mai questo diario a questo punto, però magari penserai che abbia avuto una bella gioventù chissà.
Tuo padre adesso è di fronte a me, bello come il sole e sopratutto ignaro di quello che è accaduto con Arthur, ma non ho ne il coraggio ne la forza di poterglielo dire, in macchina abbiamo parlato e siamo entrambi più calmi gli uni con gli altri, non voglio mettere fine a questa situazione dicendogli di essere stata a letto con suo fratello, beh tecnicamente sul divano però sono dettagli.
Più lo guardo più lo amo, spero che un giorno tu sarai tutto tuo padre, insomma guardalo, con quegli occhiali da sole, poggiato al sedile con te in braccio, con una semplice felpa e un paio di jeans, come si fa a dirgli che non sia bello? Sarei una cieca se non lo vedessi bello, non riesco a ragionare completamente quando tuo padre mi sta intorno, ha quel qualcosa in più che non ho mai capito ma attrae un casino.Chiudo il diario non riuscendo più a pensare e a scrivere quando l'unico mio pensiero è rivolto verso l'uomo seduto di fronte a me
"A cosa pensi?" Mi chiede
Scuoto la testa
"Niente, insomma a cosa dovrei pensare, a niente" Parlo velocemente
"Perché sei nervosa?"
"Io nervosa? Naah"
Ok questa situazione sta veramente diventando strana, metto il diario in borsa e vado un attimo in bagno.
Entro velocemente in bagno scuotendo la testa, mi guardo allo specchio senza però chiudere la porta
"Avanti, è solo Charles, perché sei così nervosa, non è niente di che"
"Cosa dici a te stessa?" La figura di Arthur fa capolino in bagno chiudendosi la porta dietro
"Non potresti stare qui, cosa dirai a Carla?"
"Abbiamo litigato e ha cambiato posto, si è addormentata"
"Arthur"
Mi fa no con la testa avvicinandosi a me poggiando le labbra sulle mie
"Non possiamo Arthur"
Sposta la testa nell' incavo del mio collo iniziando a baciarmi il collo
"Shh, se non parli nessuno ci scopre"
Chiudo gli occhi lasciandomi baciare il collo poggiando la testa al muro per dargli più accesso, mette le sue mani una dietro la mia testa e stringe i capelli mentre l'altra mi stringe circondandomi il fianco
"Arthur" La sua bocca riempie il mio collo e dietro il mio orecchio di baci
"Lasciati andare su, sarà fantastico"
Sentiamo qualcuno bussare alla porta del bagno al quale rispondo con un flebile "si?" Non riesco a parlare una delle mani di Arthur si trova in mezzo alle mie gambe
"Sono Charles"

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Il Diario di Naomi // Charles Leclerc
FanficQuesto è il diario di una ragazza madre, il cui unico appoggio che possiede è lo zio di Jules, Arthur. In questo diario è scritta la storia di come lei si sia innamorata di Charles Leclerc e di come lui verrà a conoscenza dell'esistenza di questo ba...