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"Possiamo allenarci nel frattempo che lui cresce, penso sia la miglior idea" Replico

Ma quanto sono incoerente con me stessa? Che nemmeno due mesi fa mi sono detta che non sarei stata a letto con nessuno dei due e adesso mi ritrovo in bilico su un muro mentre sto per farmi Charles. Diciamo che stiamo facendo le cose in famiglia.

Annuisce tornando a baciarmi, mi stacca dal muro per avvicinarsi al letto

"C'è Jules sul letto Charles e farlo accanto a lui non è una grande idea"

"Mettilo nella culla, il letto di mamma e papà è impegnato adesso" Parla ma comunque non smette di baciarmi il collo

"Se mi fai scendere"

Mi poggia con i piedi per terra mentre io mi avvicino a Jules che trovo sveglio

"Ma tu sei sveglio"

Guardo Jules che si scuote e cerca di alzarsi senza risultati, due settimane fa gli è spuntato il primo dentino e adesso cerca di restare seduto, ho iniziato a svezzarlo appena uscito il primo dentino e onestamente non avere più qualcuno che mi succhia le tette è un bella sensazione visto che i bambini lo fanno con molta forza.

Sento Charles sbuffare segno che ha capito che non accadrà niente tra noi, questo ultimo periodo con Jules che ha iniziato a mangiare gli omogenizzati i suoi pisolini sono diminuiti riducendosi a 2 al giorno quindi resterà sveglio tutto il tempo e vorrà giocare.

"Ma dico io avere fame tra un'ora no eh? Hai una tempistica fantastica come la mia figlio mio"

"Mi passi la maglia per favore?" Gli chiedo

Mi lancia da lontano la maglia che indossavo prima che mi spogliasse
Ridendo la infilo e prendo in braccio Jules che mi tende già le braccia.

"Papà è frustrato? Si? Prima o poi gli passerà" Mi rivolgo a Jules ridendo

"Papà si va a fare una doccia fredda e per favore già la rendi difficile metti dei pantaloncini più lunghi"

Scoppio a ridere voltandomi verso di lui che abbastanza snervato si passa una mano sul pacco massaggiandolo mentre si gira e cammina per andare in bagno.

"È il mio bagno quello" Gli dico

"Beh di certo non camminerò per casa con un'erezione, c'è Arthur in giro"

"Come se questo ti fermasse dal fare qualsiasi cosa ormai"

"Hai il bagno più grande va bene? Io il predestinato e a lei il bagno più grande lo stesso, la prossima volta fate sedere lei in macchina" Dice tra se e se

"Beh se si guida come la Ferrari di tuo fratello non c'è problema"

"Non tentarmi ragazzina, potrei metterti nella monoposto, ma penso che non riusciresti a starmi al passo nemmeno per mezzo secondo" Chiude la porta dietro di se ma le parole che dice sono ben comprensibili anche da lontano

Sbuffo divertita dando attenzioni a Jules, provo più di una volta a metterlo seduto ma non ci riesce del tutto.

Bussano alla porta, interrompendo me e Jules

"Vieni Arthur"

Arthur apre la porta per poi avvicinarsi a noi

"Tutto bene?"

"Si, vieni siediti"

Appena il fratello piccolo si siede, il fratello maggiore esce dal bagno con soltanto un asciugamano addosso

"Prima che tu dica qualsiasi cosa, non è successo assolutamente niente tra noi, Charles si annoiava di andare in camera sua a lavarsi, quindi per favore non litigate, grazie"

Metto le mani avanti parlando probabilmente troppo velocemente mischiando inglese francese e italiano.

"Delle volte vorrei capire tu che lingua parli" Mi chiede il biondo ridendo

"Beh questo era un mix, carino vero?"

Entrambi i fratelli mi guardano straniti iniziando a ridere

"Io vado a cambiarmi, arrivo tra poco"

Charles esce dalla stanza lasciandoci da soli

"Penso abbiate risolto no?"

"In realtà non l'ho ben capito, abbiamo iniziato ad urlare e poi ci siamo calmati da soli e infine abbiamo visto che Jules era sveglio, quindi lui è andato a farsi una doccia perché ne aveva bisogno e io sono rimasta a giocare con Jules"

"Bene, fantastico"

"Decisamente"

"Le vogliamo sentire le canzoni di papà?" Mi rivolgo a Jules dopo un minuto di silenzio per me abbastanza awkward

Jules fa i suoi fatidici versetti che mi permettono di allontanarmi da Arthur, mi avvicino al piccolo comò per prendere il telefono

"Ho scoperto che a questo piccolo bambino piace la melodia che suona il suo papà, non si smentisce mai eh?"

Mi siedo sul letto premendo play e appena le prime note di AUS riecheggiano dal telefono Jules si muove con felicità agitando le braccia e i piedi.

Da quando ha iniziato ad avere più mobilità si sta scoprendo molto peperino, cosa che non mi aspettavo visto che fino ad adesso ha sempre solo dormito e mangiato, quindi probabilmente ha preso una parte del mio carattere e ora lo sta dimostrando.

Mi sdraio accanto a Jules chiudendo gli occhi e amando la melodia di quella canzone che ho ascoltato fin troppe volte ma che mai mi annoia, il modo in cui suona il piano mi fa innamorare di lui ancora di più, cosa che probabilmente non gli dirò mai. Ho sempre amato il suono del pianoforte e se prima la mia preferita era River Flows in You adesso AUS ha decisamente preso il suo posto

"Ceh tu mi stai dicendo che hai il compositore in casa con te e tu utilizzi spotify?"

Charles mi risveglia dal mio stato di trans dato dal suo stesso modo di suonare.

"Non abbiamo un pianoforte in casa e Jules la adora, non posso privarlo" Gli dico restando sdraiata ad occhi chiusi sul letto

"Jules o la madre?" La sua domanda mi fa aprire gli occhi di scatto, guardo Arthur accanto a me ancora seduto sul letto e poi mi volto a guardare colui che ha pronunciato la frase

"Jules ovvio, io sono più per la musica pop"

Mi fa il verso ridendo.

Ci ritroviamo seduti tutti sul letto a giocare con Jules fino all'ora di cena quando io li abbandono per andare a cucinare.

"Andrea ma buonasera" Dico al personal trainer di Charles appena risponde al mio FaceTime

"Ma buonasera signorina Leclerc"

"Non faccio parte della famiglia io"

"Non ancora almeno" Mi fa l'occhiolino ridendo.

Appoggia il telefono alla cucina cosa mentre io faccio lo stesso

"Andreaaaaa"

"Oh andiamo, lo sappiamo tutti che sei ancora persa per Charles"

Se solo sapesse quello che stava accadendo di sopra nemmeno un paio d'ore fa

"Ti voglio bene ma non se mi dici queste cose"

"Intanto non sono io quello bloccato a Maranello con i due fratelli, sai lo abbiamo capito tutti alla Scuderia, le voci girano e anche in fretta"

"Di che parli Andrè?"

"Che sia Arthur che Charles ti muoiono dietro e poi da quando hai fatto ritorno in Scuderia con Jules con te c'è stato un gran vociare su chi possa essere il padre, poi adesso che Charles lo ha detto al mondo non hai idea di quello che hanno potuto dire"

Il Diario di Naomi // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora