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Non so nemmeno da dove iniziare.

Sei qui, davanti a me, con i tuoi bellissimi occhi verdi mentre culli tra le tue braccia nostro figlio. 

Non avrei mai immaginato che un giorno avrei vissuto questa scena, tu che sei stato veramente una montagna russa per me, abbiamo sempre avuto questa relazione un po' instabile ancor prima che noi potessimo accadere. 

Ti ricordi quando ci siamo incontrati la prima volta? Avevi appena firmato il contratto a Maranello, io già ti conoscevo e già ti osservavo in Formula 2, eri straordinario, sei straordinario. 

Quel giorno mi ricordo come sorridendo e con i tuoi bellissimi occhi verdi mi porgevi la mano tutto contento presentandoti, quando i tuoi occhi hanno incontrato i miei l'unica cosa che riuscivo a vedere era la felicità e il luccichio dentro di essi, stavi realizzando un sogno, il tuo, quello di tuo padre e quello di Jules e non potevo che essere felice io stessa per te.

Mi hai completamente travolta da quel momento, eri così pieno d'amore, di gioia che tutti lo vedevano, il Principino di Monaco, sempre così composto, dolce ed educato, hai conquistato tutti con il tuo essere e non lo posso negare, hai conquistato anche me, solo che in un modo completamente diverso. Le ricordo le serate che ci siamo fatti  nella fabbrica di Maranello seduti davanti alla Ferrari, alla tua Ferrari, a come mi raccontavi la tua storia mentre  una piccola lacrima solcava le tue bellissime guance mentre mi raccontavi di tuo padre, di Jules e di tutto ciò che ti aspettavi dalla vita e io non lo sapevo, o almeno facevo finta di non saperlo, ma mi stavo silenziosamente e irreparabilmente innamorando di te, perché tu mi sei entrato nel cuore silenziosamente, senza pormi domande, senza importi di  avere un posto nel mio cuore e quando ho capito di essermi innamorata di te era tardi, perché il fatto che io mi sia innamorata di te mi ha permesso di essere felice i modi che tu nemmeno comprendi ad oggi, perché tu non conosci l'effetto che fai sulla gente e questo spesso ha fatto male, perché nel frattempo che io mi innamoravo di te, in silenzio, nelle notti passate insieme su quella terrazza di Maranello, tu ti innamoravi di un'altra. 

Quando mi presentasti tuo fratello per me fu un colpo di fulmine e inevitabilmente abbiamo iniziato a prendere strade diverse e ciò che provavo per te era stato sovraffatto dalla freschezza e dalla possibilità di poter essere amata ma questo mi ha portato a vivermi una relazione che mi ha consumata senza accorgermene finché poi non sei arrivato tu, di nuovo, e mi hai evitato di annegare in quella che probabilmente sarebbe stata  la mia rovina.

Quando ho scoperto di essere incinta di Jules, avevo così tanta paura di dirtelo, insomma eri innamoratissimo di Charlotte, ho preferito lasciarti vivere con felicità la tua relazione senza mettermi tra voi ma inconsciamente ti stavo solo ferendo di più.

Alla nascita del nostro bambino tutto è cambiato, il mio mondo girava solo e soltanto intorno a lui, nella speranza che riempisse il vuoto che avevi lasciato nel mio cuore, ma non fu così, mi sentivo ancora più vuota e il fatto che Jules ti somigliasse così tanto mi distruggeva sempre di più. Quando ho guardato Jules la prima volta ho notato subito quel pizzico di verde che tanto mi ricordava te e quando quei suoi occhi sono diventati così simili ai tuoi, così curiosi, scrutatori, con quel pizzico di scintillio avevo capito di aver sbagliato tutto.

Ricordi quando lo scorso anno al tuo compleanno ti hanno dato un regalo anonimo? Quel bellissimo bracciale con inciso il nome di Jules? Arthur mi disse che quella sera continuasti a guardare quel bracciale cercando di capire perché ci fosse il tuo cognome e non quello di Jules, nessuno però ti disse di guardare all'interno, cosa che penso tu non abbia mai fatto. Volevo farti avere il primo regalo da papà della tua vita, quindi avevo deciso di comprarti questo bellissimo bracciale con inciso al suo interno "joyeux premier anniversaire ensemble papa"  e all'esterno il nome e il cognome di tuo figlio, ma ne sei rimasto soltanto confuso e il fatto che fosse anonimo ti rendeva ancora più sospettoso di quel regalo, ma alla fine non ci hai dato peso e hai continuato a festeggiare il tuo compleanno con la tua famiglia e i tuoi amici.

Quando ci siamo rincontrati è stato un colpo al cuore, specialmente perché tu non sapevi che Jules esistesse, nemmeno lo sospettavi, quel giorno quando lo hai visto pensavi fosse mio e di Arthur convincendo anche te stesso che eravamo stati insieme quando io ero già incinta. Da allora si sono susseguiti un sacco di momenti stupendi e altrettanto dolorosi devo essere onesta e nel momento in cui ti ho rivisto dopo tutti quei mesi lontana da te mi hanno fatto ricordare tutti i momenti insieme, tutte le volte che ti sei assicurato che io dormissi o mangiassi quando io e Arthur ci siamo lasciati o tutte le notti che hai passato in bianco con me, tutte quelle volte che  stato accanto a me senza se ne ma, dovevo occuparmi io di te, del tuo lavoro e di tutto ciò che riguardasse la tua vita eppure come ti sei occupato tu di me nessuno c'era mai riuscito, tutti gli abbracci che mia hai dato, i baci che mi hai regalato e  i sorrisi che mi hai rivolto mi hanno fatta sentire amata ogni singolo momento e questo mi faceva bene al cuore, mi fa bene al cuore, perché nonostante tutto, nonostante le litigate, nonostante le incomprensioni, le urla e le sfuriate che ci siamo rivolti ti sei sempre preso cura di me.

Mi hai chiesto per tanto tempo di prendere una decisione, se scegliere te o tuo fratello, avrei voluto aspettare più tempo per dirtelo ma ad oggi penso che vada bene così, non so questo weekend come andrà, non so cosa saremo domani e non so cosa succederà tra 2 anni, ma ad oggi sono sicura di una cosa, sei sempre stato tu.

Dal primo momento in cui ci siamo visti, dai primi sorrisi, dalle prime risate, in cuor mio l'ho sempre saputo che eri tu.

E mi sono fermata un solo attimo dalla scrittura per guardarti addormentato con nostro figlio tra le braccia e riesco solo a pensare a quanto ti amo. 

C'eri tu quando io e Arthur litigavamo, c'eri tu quando lui mi ha lasciata e c'eri tu al momento del concepimento di Jules e anche se non fisicamente c'eri tu quando è nato, tu sei sempre stato presente nella mia vita, che io lo volessi o meno tu eri lì pronto a sostenermi, a sorridermi e ad incoraggiarmi e a gioire con me del traguardo e quanto avrei voluto che tu fossi fisicamente con me  quando è nato il nostro piccolo, l'unica cosa che riuscivo a pensare appena l'ho guardato negli occhi era che ti avrei voluto lì con me per stringere per la prima volta ciò che avevamo creato insieme.

Sono stata sicuramente una cretina, una stronza, un po' di tutto perché non sono riuscita a stare al mio posto, dovevo per forza rovinare le cose tra, me e te e tra te e tuo fratello, perché sono egoista e decisamente immatura ma sapevo che prima o poi accanto a me ci saresti stato tu.

Quindi sappi che qualsiasi cosa accada sei sempre stato tu. 


Il Diario di Naomi // Charles LeclercDonde viven las historias. Descúbrelo ahora