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Apro gli occhi di scatto allontanando bruscamente Arthur da me, mi schiarisco la voce

"Jules sta piangendo, penso gli debba cambiare il pannolino, se hai finito e mi apri lo cambio"

Guardo Arthur inpanicata cercando di darmi una regolata

"Puoi darmi due secondi? Mi sto un attimo cambiando"

Arthur si avvicina di nuovo per baciarmi il collo mentre le sue mani arrivano al mio seno.
Mi sta mettendo in seria difficoltà.

"Ti aspetto qui, dimmi quando hai finito"

"NO" Urlo

"Uhm aspettami a posto, devo prendere un cambio per Jules, arrivo tra un attimo"

Sento Arthur che nascosto nell'incavo del mio collo ride leggermente

"Ti senti bene?"

Oddio se devo risponderti sinceramente mentre tuo fratello ha le mani nelle mie mutande, ti dico di no, sto per ansimare e tanto anche

Ingoio la mia stessa saliva e con pochissima capacità di restare lucida gli dico "Si, arrivo tra poco"

E mentre lo sento andare via l'unica cosa che posso riuscire a fare è gemere. Quel ragazzo è seriamente migliorato negli anni

Quando sono quasi all'apice inizia a baciarmi impedendomi di urlare.

Dopo pochi minuti mi fa venire tenendomi una mano sulla bocca per evitare che io urli

"Merda, non mi ricordavo fossi così bravo Arthur"

Mi sorride infilandosi una delle dita che ha usato in bocca

"E io non ricordavo fossi così buona"
Lo guardo con una faccia abbastanza schifata "che schifo"

"Non è quello che hai detto fino ad un attimo fa" Mi fa l'occhiolino lavandosi le mani

Mi guardo allo specchio cercando di aggiustarmi, aggiusto il mio reggiseno spostato da Arthur

"Dovremmo farlo più spesso sai?" Mi dice guardandomi dallo specchio

"Non dovremmo farlo"

"Non è quello che hai pensato mentre ti toccavo. Pensavo ti piacesse"

"Sei un idiota Art"

"E tu sei stupenda petite" Mi da un bacio sulla tempia uscendo dal bagno

Aggiusto quel poco di mascara colato sotto gli occhi e i miei capelli alla meglio ed esco dal bagno.

Arrivo da Charles e noto che sta guardando il fratello, passa lo sguardo su di me e poi di nuovo sul fratello.

Spero non capisca ciò che è appena successo in bagno.

"Tutto bene?" Mi rivolge l'attenzione

"Si, pensavo mi fosse venuto il ciclo invece no"

Si alza con Jules tra le braccia, tenendolo alzato ma appoggiato a lui, mi avvicino per sentire il pannolino sporco.

"Decisamente dobbiamo cambiare questo pargolo"

Mi avvicino ai sedili accanto ai nostri per prendere la borsa blu e aprirla, prendo le cose che mi servono e prendo un cambio, senza accorgermene insieme alla maglia prendo la maglietta regalatami da Arthur un paio di giorni prima.

La maglia attira l'attenzione di Charles che si avvicina prendendola con la mano libera

"E questa?"

"È un regalo di Arthur, per la nuova stagione"

"È adorabile, dovrebbe indossarla già da subito"

"Oh non posso mettergliela, devo ancora lavarla"

"Beh allora appena inizieranno i GP lo voglio il venerdì per le prove libere con gli stessi pantaloni che indosserò io e la maglia e il sabato per le qualifiche con i pantaloni rossi e la maglia, d'accordo?"

Rido "va bene capo"

Ci avviamo al bagno dove c'è questa specie di fascatoio estraibile, che in pratica sarebbe un tavolo.

"Vuoi farlo tu?" Gli chiedo

Mi annuisce e dopo aver cambiato Jules sotto mie istruzioni lo prende di nuovo in braccio e mi da il 5

"Bravo papà, stai imparando"

Alla parola papà i suoi occhi si illuminano

"Sono un papà" Dice soltanto

"Sei un papà, Charles e questo niente può cambiarlo"

Mi sorride circondandomi con il braccio libero la schiena per darmi un bacio sulla fronte.

"E tu sei una mamma"

"Penso che dovremmo parlare"

Devo dirgli di Arthur, mi sento così in colpa in questo momento. Però non sono sicurissima.

"Possiamo parlarne a Monaco? Voglio solo stare con la mia famiglia adesso"

Annuisco ingoiando il groppo alla gola, con la mano poggiata ancora sulla schiena mi fa segno con la testa di sederci, ritornando a posto vedo che Arthur mi guarda o almeno guarda la situazione creatasi col fratello.
Sospiro ignorandolo e mi siedo, stavolta Charles si siede accanto a me facendomi poggiare la testa sulla sua spalla.

Non so che ore siano quando mi sveglio, sta di fatto che sono in camera mia, mi alzo di scatto ma sento delle braccia stringermi

"Dormi, tranquilla Jules dorme"

Giro la testa trovandomi accanto Charles che ha gli occhi chiusi

"Come sono arrivata qui?" Gli chiedo passandomi una mano tra i capelli

"Eri in dormiveglia, non lo ricordi?" Apre gli occhi

Scuoto la testa in negazione, lui sfrega una mano sulla faccia svegliandosi

"Ti ho svegliata dopo l'atterraggio, ma mi hai detto che hai passato la notte sveglia quindi di conseguenza eri in uno stato di trans, ho portato te e Jules a casa poi ti sei messa sul letto allattando e ti sei addormentata appena Jules ha finito, gli ho messo il pigiama, cambiato il pannolino e stavo andando via quando ti mi hai chiesto di restare, sono stanco morto possiamo tornare a dormire? Jules dorme da ore ormai non devi preoccuparti"

"Arthur?"

"Ha accompagnato Carla a casa un paio d'ore fa ma non so se sia ritornato" Mi alzo velocemente per andare a controllare dove sia Arthur, mi accorgo di avere solo una maglia molto lunga, sono in mutande

"Dove vai? Torna a letto" Mi dice Charles appoggiando la testa al cuscino

"Vado a controllare dove sia Arthur torno tra un secondo"

"Non dormirai vero se non è in casa?" Mi chiede

"È un abitudine ormai, lo aspetterei in piedi se non fosse qui, giuro che non ci metto molto"

Annuisce affondando completamente la testa nel cuscino, esco dalla stanza assicurandomi che Arthur sia nell'altra camera.
Apro molto silenziosamente la porta ritrovandomi il biondo che guarda il soffitto, è a petto nudo ed è coperto dalle lenzuola, ha il braccio destro sotto la testa.

"Sei sveglio"

Appena sente la mia voce volta la testa verso di me

"Pensavo dormissi"

"Si infatti, mi sono svegliata di soprassalto, sono venuta a controllare fossi qui"

"Le cattive abitudini non cambiano mai eh Petite?"

"Che vuoi farci, non riuscirei a dormire"

Si alza dal letto arrivando all'uscio della porta, porta la sua fronte alla mia e mi dice "ti ho lasciato per troppo tempo a dormire da sola, non capiterà in questa casa, anzi non capiterà più, ringrazia che hai voluto mio fratello nel tuo letto altrimenti saresti tra le mie braccia stanotte"

Mi prende il viso tra le mani lasciandomi un bacio sulle labbra

"Bonne nuit ma petite étoile, à demain et alors tu seulement serais complètement à moi"

Il Diario di Naomi // Charles LeclercWhere stories live. Discover now