"Nei momenti bui della vita prendi esempio dal girasole.
Alza la testa e cercalo tu, il tuo raggio di sole."
(Anonimo)-
3 agosto 2018
Un applauso fu ciò che la fece scattare, quasi come se avesse preso una scossa.
Un applauso, proveniente da dietro le sue spalle, significava soltanto una cosa: qualcuno l'aveva vista giocare a Just Dance 2018 e la conseguenza, nella mente della diciassettenne, fu un'unica e semplice frase.
"Posso sparire?"
Credeva che fossero ancora tutti a letto, dopotutto erano soltanto le sette e mezza del mattino, tuttavia Daeun non aveva calcolato un particolare: Jung Hoseok era quasi sempre il primo a svegliarsi, ed anche di buon ora.
«Ti prego...» mormorò, levandosi uno degli auricolari wireless collegati alla tv «Che figura di merda» continuò coprendosi il volto con la mano libera dal controller.
Hoseok si portò sul tavolino del salotto, appoggiando su di esso anche il bicchiere contenente il suo americano ghiacciato, stendendo le gambe.
«Perché dici così? Non ti muovi male, sai? Devi solo metterci più energia» la rassicurò con un sorriso.«Detto da te non può che essere un complimento ma credimi se ti dico che ora vorrei buttarmi da un aereo senza paracadute» ribatté lei, sciogliendo i capelli che si era raccolta a causa del caldo.
Non amava mostrare il suo viso con i capelli raccolti, non si piaceva abbastanza da volersi mostrare in quel modo.
«Addirittura?»
Forse avrebbe dovuto fare un altro esempio, quello era troppo drastico, ma ormai aveva parlato; inoltre Hoseok rise di gusto e quello bastò a farle dimenticare la, dal suo punto di vista, figuraccia appena fatta.
I capelli ancora in disordine dopo la dormita, labbra a cuoricino un poco più grandi, gli occhi chiusi di riflesso a causa della risata, la mano sbattuta qualche volta contro la sua stessa gamba; tutto in lui faceva intuire quanto fosse sereno, così a suo agio.
Daeun si accovacciò a terra senza dire nulla, appoggiandosi al muro alle sue spalle, i gomiti sulle ginocchia ed il mento sui palmi, lasciando che il controller simile ad un microfono luminoso penzolasse dal suo polso.
Un sorriso, in tutto ciò, si formò sul suo viso.
«Perchè mi guardi così? Ho detto o fatto qualcosa di strano?» domandò Hoseok non appena resosi conto dell'azione della ragazza.
Hoseok accese il condizionatore, seppur il sole non fosse ancora troppo alto, faceva fin troppo caldo per tenerlo spento e Daeun lo ringraziò per quello; odiava il caldo e lo sopportava ben poco ma le pareva brutto chiedere di accenderlo.
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Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]
Fanfiction{SDL: Somebody does Love} Daeun Mochizuki non conosce amore. Non si è mai sentita davvero amata, e quando accade o non ci crede o crede di non meritarlo. Terminata la scuola comincia subito a lavorare con lo scopo di risparmiare il più possibile e t...