06: Tra battute e musica

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"Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare se stessi senza fine

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"Esistere è cambiare, cambiare è maturare, maturare è continuare a creare se stessi senza fine."
(Henri Bergson)

Novembre 2012

Vedere la sorella con una coperta sulle spalle, nonostante si trovasse a casa e col riscaldamento attivo, non lo stupì affatto; Molan aveva sempre sofferto il freddo, persino i circa dodici gradi di quel giorno venivano percepiti dalla ragazza come fossero stati due soltanto.

Al contrario, GeongMin stava bene con una maglia ed una felpa.

A Namjoon mancava vivere quella contrapposizione delle sorelle ed anche a loro mancava il fratello: per quel motivo, non potendosi incontrare nemmeno per le vacanze di Natale, Molan aveva proposto al ragazzo di video-chiamarsi via Skype, così da poter parlare almeno un poco e fargli salutare la famiglia.

Sebbene i sette trainee dell'agenzia fossero costantemente presi con le prove ed i test mensili, riuscirono a decidere giorno ed ora in cui connettersi.

Namjoon, grazie a quei pochi giorni liberi che avevano, riuscì a parlare con i suoi genitori e le sue sorelle dopo mesi in cui non avevano avuto contatti oltre a qualche messaggio sporadico: aveva rivisto le sue adorabili sorelline, che nonostante la lontananza non mancavano mai di ricordargli a modo loro quanto gli volessero bene, ed i suoi genitori che lo spronavano a percorrere la strada che aveva scelto.

Il tempo passò talmente in fretta da sembrare un attimo, tanto che i genitori dovettero lasciare i figli da soli per iniziare il turno lavorativo o per fare qualche commissione mentre, poco dopo, anche Geongmin lasciò la stanza per portarsi avanti con i compiti scolastici.
Molan, invece, teneva più a parlare col fratello che alla scuola.

Tanto se la cavava abbastanza bene, se per una volta non avesse portato i compiti svolti non sarebbe stato un grande problema per lei.

Purtroppo Namjoon non aveva messo in conto che condivideva il piccolo dormitorio con altri sei ragazzi, i quali pur essendo gentili e simpatici, erano decisamente chiassosi; fu proprio il loro alto tono di voce a fare percepire la loro presenza al ragazzo proprio mentre stava per chiudere la chiamata, dopo quasi due ore e mezza.

Jung Hoseok, suo coetaneo più grande di pochi mesi, e Kim Seokjin, il maggiore dei sette, fecero capolino dalla porta con delle buste di plastica tra le mani.

La spesa che avevano detto sarebbero andati a fare, presunse Namjoon.

«Prima ho chiesto ad un signore come sia arrivato fin qui e lui mi ha risposto "Con una riga di lato nei capelli", allora io gli ho detto che sono arrivato mischiando il caffè*» disse Seokjin scoppiando a ridere non appena terminata la frase, guadagnandosi delle occhiatacce da entrambi i ragazzi.

Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]Where stories live. Discover now