11: Rivelazione

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“All’universo non piacciono i segreti

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“All’universo non piacciono i segreti.
Cospira per rivelare le verità, per portarvi a conoscerle.”
(Lisa Unger)

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«Li ho chiamati tutti, tra poco saranno qui» informò Seokjin, riponendo il cellulare nella tasca, non completamente sicuro dell'esito di ciò che stavano per fare.

Gli unici a sapere il motivo dietro a quella convocazione così improvvisa erano proprio lui, Molan ed, ovviamente, Bang Sihyuk: i due ragazzi, infatti, si trovavano proprio nell'ufficio dell'uomo.

Seokjin si chiedeva se fosse giusto rivelare quell'informazione proprio poco prima del loro comeback: pur essendo consapevole che fosse l'unica occasione per poterlo fare, poiché dopo l'uscita dell'album loro avrebbero avuto troppi impegno mentre la Mochizuchi sarebbe ritornata in Italia, eppure temeva che quella rivelazione potesse in qualche modo nuocere ai diretti interessati.

Oltre al fatto che secondo Seokjin, sia che lo dicessero quel giorno sia che lo dicessero dopo l'uscita dell'album, quell'informazione avrebbe di certo causato un cambio di atteggiamento da parte di qualcuno.

«Perfetto, non ci resta che attendere il loro arrivo» commentò il CEO, alzandosi in piedi «Voi andate ad accoglierlo, io vado a prendere la chiave del cassetto» disse in seguito indicando col pollice la cassettiera al lato della sua scrivania.

Molan si portò le mani sui fianchi, con aria di rimprovero.
«Non mi dica che se l'è scordata di nuovo!» esclamò stizzita, pur mantenendo il linguaggio formale, sbattendosi una mano sulla fronte nel momento stesso in cui l'uomo annuì.

Non era la prima volta che la ragazza si ritrovava in quell'ufficio a parlargli proprio di ciò che di lì a poco avrebbero fatto sapere a tutti, tuttavia non ricordava nemmeno una volta in cui Bang Sihyuk si fosse ricordato quella maledetta chiave.
Capiva che volesse essere sicuro che nessuno potesse scoprire cosa ci fosse scritto su quei fogli, ma che si ricordasse di prendere ciò che avrebbe permesso almeno a loro di leggerli le pareva il minimo.

«Su, dai Molan, andiamo. Magari è già arrivato e ci sta aspettando» la smosse il suo ragazzo poggiandole un braccio sulla spalla, indirizzandola verso l'uscita dopo aver salutato con un inchino il suo superiore.

Mentre camminavano fianco a fianco verso la loro meta, Molan afferrò la mano del ragazzo; averlo accanto la rassicurava molto, ma avere un contatto diretto con lui, come potevano essere le loro mani l'una nell'altra come in quel momento, la faceva rilassare ancora di più.

Seokjin fece intrecciare dolcemente le dita e, facendo passere il braccio davanti al volto della fidanzata, portò il suo polso sulla spalla di lei, che di conseguenza si trovò con la mano destra sulla spalla opposta; la fece avvicinare al suo petto e quando lei si voltò, il sorriso rassicurante di lui le fece quasi scordare le sue stesse preoccupazioni.

Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora