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<<Ciao! Tu devi essere lo stalliere vero?>> Si affacciò all'interno della stalla Ho-seok.

Sentendo quella voce a lui tanto odiosa, si girò scattando sul posto vedendo proprio la persona che più stava odiando in quella settimana. Il suo umore fu già rovinato all'inizio di quel dì.

<<Sì, sono lo stalliere>> annuì guardandolo.
<<Ah menomale, Jungkook vero? Namu ha detto che è questo il tuo nome>>
<<Davvero?>> Sorrise senza accorgersene.
<<Sì, mi ha detto che potevo trovarti qui. Puoi prepararci una carrozza con due cavalli? Vorremmo andare in città>>
<<Oh va bene...>>
<<Ah! E vuole te come cocchiere, visto che fortuna? Ahahah>> esce correndo via e ridendo.

Lo stalliere sospirò appensantito dalla notizia appresa dal suo attuale rivale. Perché doveva accompagnarli? Non ci teneva a vedere quanto i due sarebbero stati sboccosi; occhio non vede cuore non duole, giusto?
Sta di fatto che Jungkook quel giorno aveva solo voglia di impiccarsi con la cinghia dei cavalli.

Quando accompagnò i due in città, avendo preso Stella e Tornado come cavalli, per trovare conforto almeno in loro, si vide costretto a subire tutte le moine dei due.
I loro abbracci, i loro baci, i complimenti a vicenda che si facevano, le risate, le battutine, i strani atteggiamenti di flirt che avevano.
E Jungkook era lì, con un finto sorriso omicida che nascondeva rabbia, gelosia, rancore e tristezza.

Quando il giorno stava per giungere al termine, sperava di poter fare ritorno alla magione, così da potersi dimenticare quella giornata angosciante. Invece no. Perché Ho-seok decise di offrire pure un bicchiere di birra a Namjoon, quindi stettero fuori fino a notte inoltrata.
I due "piccioncini" si rintanarono nel locale, mentre Jungkook fu lasciato fuori al freddo e solo. Difatti appena poté scoppio a piangere, non facendosi vedere da nessuno.

Quando ormai l'ora era già inoltrata, i due finalmente uscirono dal bar entrando nella carrozza quasi del tutto sbronzi.
Jungkook li riaccompagnò, cupo e scuro in volto, non aveva affatto una bella cera.
Quando rincasò, si occupò di svegliargli scuotendoli dalle spalle e chiamando qualcuno per farsi aiutare.
Ma quando Namjoon gli prese il colletto della camicia giallo caffè, avvicinandolo a sé facendogli così sentire tutto il odore misto a fumo e alcol, Jungkook perse già la concentrazione.

<<P-padrone...>> Mormorò.
<<Mmm...>> Aggrottò lo sguardo sentendo dolore alla testa.
<<Namjoon... Io ti amo>> si avvicinò e lo baciò sulle labbra, indietreggiando subito dopo, quasi cadendo dalla scaletta.

Ce l'aveva fatta.
Era riuscito ad avere il suo primo bacio con Namjoon. Certo, lui dormiva, non se lo sarebbe mai ricordato, così come le parole, ma era un traguardo.

<<Sono morbide>> si toccò le labbra accarezzandole e sorridendo <<eheh... Namjoonie>>

Ciò che non sapeva è che Ho-seok non era del tutto dormiente e aveva visto e sentito tutto. E questo poteva causargli una posizione molto svantaggiosa.

Il giorno seguente, Namjoon si svegliò in un letto matrimoniale, ancora vestito, e con un mal di testa tremendo.

<<Ahi... Merda...>>
<<Mmm... Joonie...>> Mormorò nel sonno Ho-seok addormentato alla sua sinistra.
<<Aish, quanto mi hai fatto bere...?>>

Non sapendo come, Jungkook, si era svegliato con nausea e spossatezza. Beh, forse era comprensibile.
Aveva dormito poco e male e il suo stomaco aveva fatto il doppio nodo per il nervoso.

<<Voglio morire...>> Parlò tra sé lo stalliere pulendo un cavallo.

Tu sei il mio Paradiso [NAMKOOK FF]Where stories live. Discover now