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La primavera stava lasciando posto all'estate come tutti gli anni.
Gli abiti furono cambiati con quelli più leggeri e comodi, così come le scarpe e i cappelli. Altro sfarzo che per le persone comuni sembrava così superfluo e inutile (il che lo era).

Jungkook era intento a pulire il soppalco nella stalla, esso veniva usato come dispensa di fieno e attrezzi pericolosi da non poter essere lasciati in giro.
Il suo umore era tranquillo, non aveva fatto incubi o aveva dolori da qualche parte.
Si prospettava una giornata tranquilla insomma, se non fosse che una folata di vento fece cadere la scala a terra, bloccando Jungkook sul ripiano.

<<Aish, merda... C-c'è nessuno lì?>> Si avvicinò lentamente al bordo.

Jin era assente in quel momento, era andato a prendere del cibo per loro due come pranzo e si era fermato a parlare col restante della servitù facendo battute su ogni cosa che gli passava per la mente.

<<Aiuto... C'è qualcuno?! La scala! Aiuto!>>

Stava per optare di scendere e rompersi una gamba, se non avesse sentito dei passi entrare nella stalla, sentendosi salvo sorrise alzando la testa.

<<Fina-... PADRONE!>> Urlò vedendo Namjoon.
<<Ho sentito urli da qui, eri tu?>>
<<I-io... N-non so di che parlate>> borbottò imbarazzato da quella situazione.
<<Ahahah cosa succede, perché siete lì?>>
<<P-potete rimettere la scala per favore?>>
<<Hm? Oh... Venite>> sorrise allargando le braccia verso l'altro.
<<Eh? No! Sono pesante!>>
<<No che non lo sei ahah, forza>>
<<Ma davvero padrone...>>
<<Se non scendi me ne vado eh>> si girò pronto ad andare via.
<<Ah! Noo! Non andate via! S-scendo subito...>>

Namjoon si riavvicinò mettendosi perpendicolare all'asse e aprì le braccia verso Jungkook, che arrossì lievemente.
Si sedette sul bordo e si calò lentamente con le braccia, quando sentì la sensazione di vuoto sotto di sé emise un piccolo urlo prima di sentire le forti e robuste braccia di Namjoon.
Quando riaprì gli occhi si ritrovava il viso della sua cotta a due centimetri dal volto.

<<P-padrone...>>
<<Visto? Non sei affatto pesante ahahah>>

La risata di Namjoon era musica angelica per le orecchie di Jungkook, il suo sorriso poi... Era di una bellezza sconfinata.
Sentire il suo respiro così vicino, il suo calore proveniente dal suo corpo così attaccato al suo disperatamente, ascoltare il suo battito cardiaco dai suoi pettorali immensi. Tutta questa situazione stava mandando in confusione Jungkook che si ritrovò ad avere anche una piccola erezione tra le gambe che l'altro, fortunatamente, non vide.

<<Ti sei fatto male?>> Gli domandò Namjoon sorridente e con tono ingenuo.
<<N-no, sto bene grazie... Potete mettermi giù adesso>>
<<Sicuro?>>

Jungkook avrebbe tanto voluto rispondergli con un semplice: no, tienimi stretto a te per tutta la vita.
Ma neanche emise un suono, bensì annuì, così Namjoon lo mise giù con delicatezza. Sperava di poter mettere fine a quella scena così eccitante per lui e per il suo amichetto là sotto, ma quando si vide Namjoon inginocchiarsi a lui e sfiorargli la gamba destra, le sue guance così come il suo membro peggiorarono la situazione.

<<Mh!>> Quasi gemette Jungkook, facendo alzare la testa a Namjoon.
<<Tutto bene?>>
<<Certo! Perché?>>
<<Non ti ho fatto male vero? Non hai preso una storta, giusto?>>
<<Sto bene davvero ahah... Alzatevi su>>
<<Sicuro che stai bene, perché->>
<<LEVATI DAL MIO CAZZO!>>

Non ci furono più parole dopo quella frase, se non sguardi imbarazzati e mortificati. Poi Namjoon, sentendosi di troppo, annuì e uscì dalla stalla, lasciando Jungkook nell'imbarazzo di vita più totale.

Tu sei il mio Paradiso [NAMKOOK FF]Where stories live. Discover now