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"Level up.."

-??

QUANDO RIUSCII DALLA STANZA, misi il fiore davanti alla porta

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QUANDO RIUSCII DALLA STANZA, misi il fiore davanti alla porta.

Hikaru aveva questa abitudine strana. Se si svegliava prima di me, allora prendeva un fiore dal giardino, tornava in camera sua a scrivere un bigliettino, e li lasciava davanti alla mia porta. Sul bigliettino scriveva sempre dove si trovava o cosa stava facendo, e se non mi svegliavo e lui andava a fare qualcos'altro, allora ne metteva un altro.

Andai poi nella mia stanza e guardai lo specchio messo al centro di questa. Chiusi la porta e mi avvicinai.

Yae Miko comparse quasi subito invitandomi ad entrare nella sua dimensione. Sospirai prima di entrare. Entrare lì mi sorprendeva sempre. Questo posto, era il caos più totale, il che giustifica il nome. Il cielo era viola, nuvole nere e fulmini che risuonavano ovunque. Si potevano vedere pezzi di terra che galleggiavano nell'aria, come se fosse un mondo distrutto. Ammassi di oggetti ovunque, alcuni più alti di altri, ma sempre presenti. Alcune cose invece galleggiavano nell'aria al contrario.

Si, quello, era il Regno del Caos.

Yae Miko: "Complimenti Aurora, sei riuscita a vincere, di nuovo." Disse guardandomi con i suoi occhi viola luminosi.

Aurora: "Si.." Dissi abbassando lo sguardo, poi lo alzai di nuovo. "Mi hai salvata tu oggi? Dal veleno intendo. Non pensavo mi sarei risvegliata con tutto quel veleno in corpo." La donna ghignò.

Yae Miko: "Vedi Aurora, è proprio questo quello di cui ti parlavo. Io non ho fatto niente. Il tuo corpo sta guarendo da solo. Si sta adattando. Tuttavia si può dire che ha avuto delle notevoli conseguenze." Disse squadrandomi. "Non riesci ad usare il tuo quirk, vero?" Disse squadrandomi. Io scossi la testa negativamente. "Vediamo fino a che punto sei migliorata." Sentendo quelle parole, alzai lo sguardo e un coltellino di sfiorò la guancia. Shaomega.

Aurora: "Che cazzo?!" Dissi mettendo una mano sul graffio.

Yae Miko: "Togli la mano. Guardati." Disse per poi porgermi un pezzo di specchio, rotto chissà dove e quando. Guardai il mio riflesso sul pezzo di vetro. Vidi la ferita guarire davanti ai miei occhi.

Aurora: "C-com'è possibile?" Dissi sgranando gli occhi. Alzai lo sguardo e Yae Miko mi guardò ghignando.

Yae Miko: "Te l'ho detto. Il tuo corpo si sta adattando Aurora. Stai imparando a guarire dalle ferite superficiale, e presto imparerai ad essere del tutto immune." Disse guardandomi. "Presto sarai pronta." 

Aurora: "Pronta per cosa?"

Yae Miko: "Per imparare l'incantesimo che riporterà indietro tuo fratello." Sgranai gli occhi. "Già, e ovviamente, ricordiamoci della tua promessa con me. Ci riporterai entrambi indietro, così come Megumi e Kokoro." Disse mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, e con un dito, mi alzò il mento per guardarmi negli occhi. "Potrai riportare chiunque tu voglia. E poi, potrai ricreare il mondo come tu vuoi che sia, in modo che tuo fratello possa essere sempre al sicuro. E tu, sarai sopra chiunque altro." Disse con un sorrisetto in faccia e sguardo furbo. 

La donna poi schioccò le dita. Il bracciale cadde a terra. Sentii le forze tornarmi velocemente.

Yae Miko: "Togli le bende." Disse allontanandosi di qualche passo per darmi spazio. Io annuì titubante, mi tolsi la maglietta e guardai ancora il mio stomaco e le mie braccia ricoperte di bende. Allora iniziai a toglierle. 

Tutte le ferite, erano scomparse.

Yae Miko: "E senza una fonte che ti inietta continuamente veleno, riesci a guarire più velocemente." Si avvicinò. "Tuttavia." Indicò la ferita sullo stomaco. "Quelle profonde rimangono ancora letali." Disse facendomi notare che il lungo taglio sullo stomaco era l'unico a non essersi rimarginato. "Impari in fretta, presto imparerai a guarire anche da ferite come queste come faresti normalmente." Disse sorridendomi, poi la vidi alzare lo sguardo e sospirare, quasi infastidita. "Ora è meglio che tu vada. Domani rimettiti il bracciale, per oggi riposa." Disse usando la telecinesi per raccogliere il bracciale da terra. Io lo presi tra le mano.

Non bruciava.

La guardai un ultima volta prima di andarmene di nuovo.

Yae Miko pov;

Quella ragazzina, è davvero un prodigio. Niente in confronto a Megumi o Kokoro. Lei ha quello che cercavo, lei.. ha quello che l'Oscurità cercava.

Megumi: "Dovresti smetterla." Disse avvicinandosi.

Kokoro: "Le stai facendo il lavaggio del cervello, è già fragile di suo, così rischi solo di distruggerla ulteriormente." Risi alla sua affermazione.

Yae Miko: "Aurora? Fragile? Quella ragazza uccide da quando ha 6 anni, è tutto tranne che fragile." Dissi guardandole divertita. "E a differenza vostra, io le sto facendo ottenere dei risultati."

Megumi: "Si, solo perché tu ci ricaverai, e non poco." Disse assottigliando lo sguardo in mia direzione.

Yae Miko: "Dite quel che volete. Tanto voi volete lo stesso. Quindi smettetela di fare le angiolette e aiutate Aurora a diventare più forte." Dissi secca prima di andarmene anche io.

*Due giorni dopo* 

Aurora pov;

Io e Deku camminammo a scuola insieme come al solito. Lui continuò a farmi domande sul mio quirk e io rispondevo ogni volta, facendo attenzione a non dire niente di troppo.

Arrivammo così in classe. Salutai come al solito. Vidi Todoroki lanciarmi un'occhiata e vedendo che anche io o stavo guardando, distolse lo sguardo. Poi io e Deku andammo a sederci. Vidi Katsuki particolarmente interessato al terreno, visto che lo guardava con aria pensierosa.

Poco dopo, Midnight entrò in classe.

Midnight: "Va bene ragazzi!" Disse attirando la nostra attenzione. "Oggi dovrete scegliere il vostro nome da Hero, vi dirò poi io se sono appropriati o meno!" Disse per poi far distribuire lavagnette e pennarelli.

Rimasi ferma a pensare a che nome avrei dovuto mettere. Non ci avevo mai pensato, il mio obbiettivo non era essere un Hero, quindi mi ero abituata all'idea che le persone mi avrebbero chiamata semplicemente 'protettrice'.

Ci pensai ancora qualche secondo per poi ricordare il nome che mi avevano dato quelle persone..

Adesso, sanno che sono viva e sono in circolazione. Che vengano a prendermi allora.

Deku andò alla cattedra dopo essere stato chiamato da Midnight.

Izuku: "Questo nome non mi è mai piaciuto.. ma una persona mi ha fatto cambiare idea e ha cambiato il significato di questo nome per me." Girò la lavagna verso la classe. "Io sono.. Deku!" Lo guardai leggermente sorpresa dalla scelta. Lo vidi guardarmi e gli sorrisi. 

Probabilmente mentre pensava al nome gli è venuto in mente quel giorno a scuola.

Midnight: "Aurora, hai fatto?" Disse chiamandomi. Mi alzai dal mio posto e andai anche io alla cattedra.

Aurora: "Izanami." Dissi mostrando il nome scritto sulla lavagna. Tutti rimasero perplessi. Izanami, è il nome della divinità giapponese della creazione e della morte.

Midnight: "Particolare.. Mi piace, approvato!" Disse, io tornai al mio posto.

Dopo che tutti gli altri dissero il loro nome da Hero, Midnight se ne andò e Aizawa entrò in classe. Iniziò quindi a parlarci degli stage di una settimana che avremmo fatto. 

Aizawa: "Tutti scegliete da un elenco personale che vi darò adesso. Gli Hero che sono scritti sui fogli sono quelli che vi vorrebbero avere come tirocinanti." Disse per poi mettersi prima a scrivere in ordine i nomi delle persone con più agenzie, poi ci distribuì i fogli.

Blame the Promises- Aurora Ahjin SungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora