Cosa poteva saperne?
Le sembrava così innocente.
Non poteva certo pensare di arrivare a questo un giorno. Era così piccola.. Una piccola bambina che dopo tutto quello che aveva passato, voleva solo suo fratello indietro.
Come poteva pensare che acc...
"If you don't share someone's pain, you can never understand it.."
-Masashi Kishimoto
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LA POLIZIA aveva finalmente trovato il luogo dove erano stati portati i bambini. Entrarono nel laboratorio e osservarono la situazione.
Sembrava che fosse stato tutto abbandonato poco prima del loro arrivo. Poche persone erano rimaste, di cui si occuparono subito.
Corsero verso il suono di alcun voci.
Arrivarono in una zona all'aria aperta, con macerie sparse qua e là a causa delle loro lotte.
L'immagine che videro davanti a loro li spezzò completamente. Un immagina che sarebbe stata difficile da dimenticare.
Aurora urlava e piangeva tenendo il corpo inerme del fratello vicino a sé. Entrambi sporchi di sangue, pieni di graffi e bendaggi su tutto il corpo. Le sue urla erano l'unica cosa che spezzava il silenzio agghiacciante di quel posto e accompagnava il freddo, la pioggia e il buio di quella notte.
Nessuno si azzardò a fiatare o ad avvicinarsi ai due.
I genitori dei due si fecero avanti. La madre mise le mani davanti al bocca cercando di non piangere mentre il padre guardava la scena senza parole e con gli occhi sgranati.
Aurora: "HIKARUUUU!" Rabbia, disperazione e dolore. Urlò un ultima volta prima che una strana aura viola la circondasse per un istante, un istante velocissimo che nessuno aveva notato. L'unica che l'aveva davvero avvertito, era la bambina stessa, che non sapeva di quel giorno di luna viola.
I suoi urli cessarono, il suo sguardo si oscurò e il pianto si limitò a qualche lacrima silenziosa.
E di nuovo, nessuno fece niente.
...
La pioggia continuava a scendere forte.
Decine di ombrelli neri aperti a coprire le persone vestite del medesimo colore che tenevano lo sguardo basso davanti alla bara del bambino.
Una persona al contrario, non stava sotto gli ombrelli, era proprio di fronte alla bara, con una rosa bianca con leggere sfumature azzurre e oro in mano, con sguardo puntato sulla lapide con il nome di suo fratello.
Aurora si stava trattenendo dall'urlare a tutte quelle persone di andarsene. Nessuno di loro lo conosceva. Erano tutti amici o parenti mai visti prima. Piangono per una persona che non hanno neanche mai incontrato.
