Cosa poteva saperne?
Le sembrava così innocente.
Non poteva certo pensare di arrivare a questo un giorno. Era così piccola.. Una piccola bambina che dopo tutto quello che aveva passato, voleva solo suo fratello indietro.
Come poteva pensare che acc...
"You have no idea of the pain that runs through my veins.."
-??
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AURORA RIPORTÓ VELOCEMENTE i suoi compagni ai dormitori, entrò nella sua stanza e sbatte la porta alle spalle. Katsuki entrò poco dopo, deciso a capire cosa fosse successo.
Katsuki: "Aurora?" Disse guardandola mentre studiava il suo strano comportamento. Sembrava in crisi ma allo steso momento decisa su qualcosa. "Che diavolo sta succedendo?" Aurora si sedette sul suo letto, Katsuki allora si sedette di fianco a lei.
Aurora: "Ormai dovreste averlo capito tutti, io sono figlia di Jinwoo Sung, Hero numero uno americano, mia madre invece, è Layla Shine, Hero numero uno europea. Mio fratello maggiore sta seguendo la loro strada, e ora è l'hero numero uno in Korea."
Katsuki: "Quindi stai dicendo che sei praticamente fottutamente ricca e vieni da una famiglia di Heroes?"
Aurora: "Katsuki, concentrati. Non me ne frega di essere ricca o di venire da una famiglia importante.." Disse mentre guardava un punto impreciso a terra.
Katsuki: "Allora cos'è?"
Aurora: "I miei genitori e mio fratello sono tornati in Giappone solo per riportarmi in America. Pensano che non sarò al sicuro qui, vogliono avermi in un posto dove possono tenermi d'occhio e far si che non faccia la stessa fine di mio fratello." Aurora si fermò non appena si rese conto di aver detto troppo, ma a Katsuki non sembrava importare dell'ultima parte.
Katsuki: "Che cazzo, non ti possono portare via così!"
Aurora: "Ed è qui che ti sbagli Katsuki. Per quanto io posso essere importante, sono i miei genitori, hanno la mia piena custodia. Ho dovuto pregarli per settimane per farmi rimanere qui la prima volta che pensarono di portarmi via, questa volta non basterà." Disse pensando a cosa fare. Non importava che lei fosse ufficialmente la protettrice asiatica, non importava se fosse stata riconosciuta da tutti i governi dell'Asia. Erano i suoi genitori, la sua famiglia, avevano tutto il diritto di portarla dove volevano fino a che non sarebbe stata maggiorenne.
Katsuki: "Aurora.." Lei lo guardò con la coda dell'occhio. "Tu.. mi amerai anche se sarai in America?" Chiese il biondo, preoccupato che non l'avrebbe più potuta rivedere, e che quindi lei avrebbe cambiato capitolo della sua vita, con qualcun altro. Aurora si trattenne da sbuffare, lo guardò e sorrise dolcemente.
Aurora: "Certo Katsuki, mi sono innamorata di te e di nessun altro, e così sarà, anche se sarò in America." Disse abbracciandolo, dirgli quelle parole le fecero uno strano effetto, sapeva che erano false, ma perché il suo cuore era così felice di avergliele dette, come.. come se fossero vere?
*Il giorno dopo*
Aurora pov;
Misi velocemente la divisa. Il mio corvo d'ombra si fece vedere davanti alla finestra, la aprii e lui entrò velocemente.
