8. Non sparire più

67 3 2
                                    

8.

Non sparire più.

"Ho fatto...cosa?" – Baekhyun aggrottò le sopracciglia, allontanandosi da me. "Davvero me lo hai appena chiesto?"

Forse non avrei dovuto, anche se la curiosità mi stava mangiando viva, ma meritavo di sapere se quella ragazza mentiva oppure no. Possibile che Baekhyun trattasse davvero  così tutte le donne con cui aveva a che fare?

"La tua segretaria è appena venuta qui accusandomi di fingere il mio amore per te." - scrollai le spalle. "E mi ha anche detto che è tua abitudine comportarti in questo modo."

Si passò le dita tra i capelli e sospirò. "Vieni qui." - ordinò.

Mi alzai e mi avvicinai a lui, lasciando che mi avvolgesse le braccia intorno alla vita e che premesse il suo corpo contro il mio. Sentii le dita scivolarmi delicatamente sui fianchi e poi dopo cominciò a parlare.

"Pensi che ti farei una cosa del genere?" - si chinò verso il mio orecchio. "Non ti ho mai mentito. Non sono mai andato a letto con lei. Vuole solo farti ingelosire, non ascoltarla."

"Io..." – cercai di giustificarmi, ma non ci riuscii. Baekhyun mi accarezzò le guance così lo guardai negli occhi. Avevo cominciato ad abituarmi alla morbidezza dei suoi tocchi.

"Lo so." – mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise. "Non darle retta. È solo una stronza invidiosa. In ogni caso verrà licenziata comunque oggi." - si sporse in avanti e premette le sue labbra contro le mie.

Mi sciolsi nel suo bacio, aggrappandomi alla sua giacca. Baekhyun fece scivolare le mani dal mio viso verso le mie braccia, giocando con il tessuto della camicia azzurra. Con un'esplosione di sicurezza iniziai a sfilargli la giacca grigia giù per le palle, sentendolo sorridere contro le mie labbra mentre cadeva per terra.

"Che cattiva ragazza." - sussurrò a bassa voce. "Non ti è bastato ieri sera?"

"Tu non mi basti mai." – risposi onestamente.

"Dovrei punirti per tali provocazioni, per giunta mentre sono al lavoro." – mi prese in giro. "Ho una riunione tra venti minuti."

"Sono sicura che non se ne accorgeranno del tuo ritardo." Non sapevo perché mi stavo spingendo così oltre, alla fine mi aveva solo dato un bacio, invece io avevo continuato a stuzzicarlo provocandolo ulteriormente.

"Sai che lo farei volentieri sulla scrivania." - ridacchiò. "Se solo non stessi cercando di far ingelosire la mia segretaria in questo momento."

Sbarrai gli occhi incredula per le sue parole, e il suo tocco lasciò le mie braccia, sollevando la sua giacca da terra.

"Baek..."

"Se lo vuoi davvero, dovrai aspettare." - sospirò. "E' difficile dirti di no, mia cara, ma devo lavorare."

Aveva ragione, ma allo stesso tempo mi sentivo così frustrata. Non mi piaceva aspettare.

"Beh non credo sia mai stato un problema prima d'ora." - misi il broncio cercando di farlo cedere.

"Allora vuoi davvero che ti punisca?!" – i suoi occhi si incupirono mentre mi guardava. "So che è solo un modo per marcare il territorio, solo perché ti sei lasciata plagiare da quella maledetta bugiarda. Ma non puoi fare sesso con me esclusivamente per attirare l'attenzione. Se devi dirmi qualcosa dimmela adesso."

Mi spiazzò. Era bravo a leggermi nel pensiero, gli bastava uno sguardo per capire cosa mi ronzava per la testa, ciò nonostante non mi sarei mai abituata a questa sua abilità. Mi lasciò a corto di parole, che altro avrei potuto dire? Ci aveva visto giusto anche questa volta e probabilmente mi stavo solo comportando come un'assillante ragazzina.

Patto FataleOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz