9. Ti porto in Grecia

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9.

Ti porto in Grecia.

Dormii beatamente e quando mi svegliai mi sentii più leggera, più serena. Baekhyun era tornato alla sua scrivania, stava scrivendo chissà cosa al pc. Quando notò che lo stavo fissando, si alzò dal suo posto e mi raggiunse, baciandomi dolcemente.

"Finalmente ti sei svegliata." - sorrise. "Fai le valigie, partiamo stasera alle nove."

"Cosa?" - lo guardai interrogativa e lui fece spallucce.

"Te l'avevo detto che saremmo partiti. Ce ne andiamo per un mese." – mi sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi accarezzò una guancia, prendendomi il mento tra due dita. Quel sorriso luminoso che gli incorniciava il viso lo rendeva ancora più incantevole; era etereo, surreale, eppure, per chissà quale singolare decisione del fato, era mio.

"Dove andiamo?" – chiesi confusa, mettendomi a sedere, coprendo le mie nudità con il lenzuolo pregiato.

"Ti porto in Grecia." – rispose euforico, porgendomi una delle sue magliette che prese dal comò accanto e facendomela indossare. "E' già tutto pronto. Ah e quando torniamo, ti aiuterò a spostare tutta la tua roba qui."

"Un mese..." – ripetei incredula, spalancando gli occhi. Lui si limitò ad annuire entusiasta, strisciando vicino a me e facendomi stendere accanto a lui.

"Sono riuscito a trovare un posto carino vicino al mare, è tutto nostro, saremo solo io e te." - le sue dita scivolarono dolcemente sulla mia pelle, guadagnandosi un mormorio di approvazione.

"Tu sei pazzo." – sussurrai sorridendo. "Cosa ti ha spinto a farlo così all'improvviso?"

"Mi sono appena reso conto di quanto avessi bisogno di stare da solo con te. Abbiamo entrambi bisogno di staccare la spina." – rispose ovvio. "Vorresti solo... fare una cosa per me?"

Le sue dita si spostarono sui miei fianchi e cominciarono ad accarezzarmi lentamente come le onde del mare. "Qualsiasi cosa per te."

"Ti ho comprato una cosa poco fa e voglio che tu la metta in valigia. Non devi usarlo per forza, però ci terrei che lo portassi." – mi rubò un rapido bacio prima di alzarsi per tornare alla sua scrivania. "Ora va a fare i bagagli."

Mi diede una leggera pacca sul sedere e io arrossii, poi mi avviai verso la porta dirigendomi in camera mia. Mi diedi subito da fare, non avevo molto tempo per preparare tutto ma cercai di portarmi il necessario per il tempo che saremmo rimasti lì, cercando di non dimenticare nulla. Presi la mia borsa color rosa pastello e la poggiai sul letto, l'aprii per infilarci dentro alcuni oggetti, ma la mia attenzione venne catturata da qualcos'altro: un completo di lingerie abbinato, interamente di pizzo color rosso scuro. Lo tirai fuori per ammirarlo meglio, non era affatto male. Mi chiesi mentalmente quando l'avrei indossato e soprattutto, quando Baekhyun aveva trovato il tempo di comprarlo. Poi notai un bigliettino per terra, probabilmente era caduto quando avevo preso il completino. Lo raccolsi e lo lessi velocemente, incuriosita da tutto quell'alone di mistero.

<<C'è una scatola sotto il letto. – Baekhyun>>

Sospirai, abbassandomi a prendere ciò che c'era scritto sul bigliettino. La scatola era nera, con uno strano bordo a onde dorato. Non era molto grande e nemmeno tanto leggera, sicuramente non ci avrei trovato gioielli all'interno. La poggiai sul materasso e senza aspettare oltre l'aprii. Mi venne un colpo al cuore quando mi resi conto di cosa ci fosse al suo interno. Certo, rappresentavano benissimo lo stile di Baekhyun, ma trovarmi d'avanti un vibratore, manette e fascette mi destabilizzò un attimo.

Sentii bussare alla porta e immediatamente chiusi la scatola, voltandomi.

Baekhyun era immobile sulla soglia che mi scrutava sardonico, sicuramente aveva visto tutto. "Hai bisogno di aiuto con le valigie, amore mio?"

Patto FataleWhere stories live. Discover now