la maschera

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Siamo stati diverse ore in macchina,circa 2.
Arrivammo da New York a Philadelphia.
Mi portò in un posto isolato.
C'era una piccola casa,era dipinta di un rosso scuro col tetto nero.
Lui parcheggiò e mi disse di scendere.
Obbeddii,mi prese in braccio coprendomi la bocca per non farmi urlare,lì capii tutto.
Aprii la porta ed entrammo.
Mi poggiò con poca delicatezza sul tavolo.

-:due semplici regole
la prima è che da oggi dovrai fingere che io sia tuo fratello
la seconda è dovrai aiutarmi

:-a cosa?-chiesi spaventata,avevo paura di quello che potesse fare

:-piccola morgan- iniziò ad accarezzarmi la testa-:lo scoprirai presto-iniziò a tirarmi i capelli

iniziai a pregarlo di smetterla ma tutti i tentativi furono vani

d'improvviso smise e mi mise a terra

-:da oggi dovrai aiutarmi ad uccidere-estrasse una pistola-:o io ucciderò te-

spaventata accettai e mi portò fuori

-:sai come funziona?-mi porse la pistola

negai con la testa e mi spiegò brevemente come usarla

-:spara lì-indicò un tronco d'albero

io alzai l'arma e premetti il grilletto

-:non male per la prima volta-

un amico fin troppo specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora