piacere,rey

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entrarono delle guardie per un rumore,il rumore del ormai cadavere di sebastian,morto in una pozza di sangue.
La guardia aprì la cella e subito si fiondarono su ric,volevano sapere perché l'aveva fatto,ma lui,non aveva fatto proprio nulla.
-:non ho fatto niente,è svenuto e svenendo ha sbattuto contro lo spigolo,io non c'entro un cazzo-
Non credettero alle sue parole e lo ammanettarono-:toglietemi ste cose,ora-
-:si perché noi da oggi ci facciamo comandare dai detenuti-disse la guardia poco piu alta di lui.
-:non ho fatto niente-ripete ric iniziando a perdere la pazienza
lo portarono in isolamento e ric iniziò a battere pugni sulla porta,arrivando anche a sbucciarsi le nocche.
allo stesso tempo io fissavo la cella di ric,ormai vuota.
arrivò l'ora d'aria,si aprirono le celle e subito mi fiondai da david e joseph
-:cosa cazzo hai fatto?-
-:niente josy-
-:ti conosciamo,cos'hai architettato?-disse david,alzandosi dal letto
-:il fentanyl-
-:il?-chiese josy
-:fentanyl,è un medicinale che se preso in dosi smisurate può portare ad un arresto cardiaco immediato-
-:si ma se lo hai messo nel dentifricio non dovrebbe averlo sputato?-domandò david incuriosito
-:ne avrà ingoiato un poco,e quel poco ha causato l'arresto cardiaco-
-:tu sei pazza-disse david
-:già-

Quando uscimmo nel cortile notai un furgoncino,era quello che portava i detenuti,quello che mi aveva portato in quest'inferno
Uscirono un paio di ragazzi,ammanettati,ma uno aveva attirato la mia attenzione
Era alto,circa sul metro e ottanta,era molto magro e aveva i capelli neri che arrivavano poco sotto le spalle.
Alzò la testa e mi guardò negli occhi per poi accennare un sorriso,aveva gli occhi di un adorabile color nocciola,peccato solo il colore degli occhi fosse adorabile
Ricambiai il sorriso,che appena distolse lo sguardo si spense subito,avevo un brutto presentimento su di lui
-:innamorata?-disse david,è sempre stato così coglione
-:di lui?-chiesi facendolo annuire
-:che schifo-
-:david,hai visto che cazzo di naso ha?-disse joseph aggiungendosi alla conversazione
-:seriamente,se non l'hai visto,cosa molto improbabile,dovresti mette gli occhiali-dissi facendo scoppiare a ridere david
-:coglione-esclamarono josy e momi all'unisono
-:però sapete-dissi-assomiglia a papà-
-:cosa?-disse david diventando serio d'improvviso
-:Brandon tradì mamma?-chiesi
-:si,ecco perché si lasciarono-disse joseph
-:ci fu una gravidanza,lui-
-:come fai a saperlo?-chiese david
-:la zia di ric-
-:cosa?-disse joseph incredulo
-:la mamma è la zia di ric e il padre Brandon,l'ho visto un paio di volte e tutte le volte mi guardava,come se papà  gli parlasse di me-
-:quindi è nostro fratello?-domandò david un po confuso dalla situazione che si era creata
-:consideratelo come volete,per me è solo un altro stronzo col sangue di brandon-

Capimmo che l'ora d'aria era finita e rientrammo nelle celle.
Quando entrai notai che non c'era più il libro di mattias,neanche lo spazzolino
Lo spazzolino celeste di matty era stato sostituito con uno spazzolino rosso
Sentii dei passi dietro di me seguito dal rumore delle celle che si chiudevano.
-:ei-disse una voce profonda dietro di me.
Mi girai e me lo ritrovai davanti
-:piacere rey-disse sorridendo
-:ciao-dissi stendendomi sul letto
-:sei carina,come ti chiami?-
-:morgan-dissi acida
-:bel nome-non ricevendo risposta continuò-:sono felice sia in cella con una ragazza così bella-
-:quanto vorrei dire la stessa cosa-
-:non mi vuoi in cella con te?-
-:no-dissi girandomi a pancia in giù e abbracciando il cuscino
-:hai sonno?-
non risposi e chiusi gli occhi,ma non per la stanchezza,stavo cercando un modo per ucciderlo
-:vabbene,dormiamo-disse sedendosi sul mio letto
-:dove cazzo vorresti dormire scusa?-dissi per poi girarmi e fulminarlo con lo sguardo
-:non posso?-disse con un sorrisino
-:ti do un calcio ti raddrizzo il profilo-
-:perché sei così cattiva?-disse fingendosi offeso
-:chissà-dissi-:e comunque una raddrizzata di profilo ci vorrebbe-
-:fanculo-si mise,finalmente,sul letto di sopra sprofondando con la testa nel cuscino
iniziai a pensare,se mi facevo odiare non si sarebbe mai fidato
-:scusa,sono un pò nervosa-mi alzai dal letto e mi accorsi che stava piangendo-:vuoi un abbraccio? -
-:si,per favore-disse singhiozzando
Salii sul letto e gli accarezzai i capelli,lui smise di singhiozzare
Si girò e mi guardò con gli occhi rossi e lucidi dal pianto e le labbra rosee,le aveva morse per trattenere i singhiozzi
-:vieni-dissi aprendo le braccia invitandolo ad abbracciarmi
Lui si fiondò tra le mie braccia abbracciandomi forte,poverino,non sa a cosa va incontro fidandosi di me

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un amico fin troppo specialeTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang